Veterinaria sociale, le iniziative della Lav

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Veterinaria sociale, le iniziative della Lav ultima modifica: 2024-01-11T06:23:24+01:00 da Marco Grilli
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Veterinaria sociale per aiutare i proprietari di animali domestici in difficoltà economica, ecco le iniziative della Lega Anti Vivisezione (Lav) con enti ed istituzioni

Curare e nutrire i nostri animali domestici può diventare un problema per persone o famiglie in situazioni di fragilità sociale, soprattutto in questi tempi di forte inflazione. Per ovviare a queste problematiche la Lega Antivivisezione (Lav) promuove varie collaborazioni con enti ed istituzioni, fornendo un aiuto ulteriore anche laddove sono già stati realizzati ambulatori di veterinaria sociale presso le Asl competenti, come nel caso della Regione Piemonte.

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La veterinaria sociale

In Italia oltre 14 milioni di persone – pari al 32,7% della popolazione totale – vivono con animali domestici. Le nostre case sono rallegrate da ben 19 milioni di cani e 10,3 milioni di gatti (dati Eurispes 2023), ma le frequenti situazioni di disagio dovute alla crisi economica ed al rincaro dei prezzi potrebbero rendere insostenibili le spese per cibo e cure veterinarie, favorendo casi di incuria, abbandono e conseguente randagismo.

Per il fisco italiano i nostri pets sono ancora considerati come “beni di lusso”, così che l’Iva applicata a tutti gli articoli che li riguardano resta fissa al 20%. Nel frattempo, l’Istat ha calcolato che le famiglie in povertà assoluta sono poco più di 2,18 milioni (8,3% del totale) e che l’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale ed a +5,1% per la componente di fondo, mentre la spesa mensile per i nostri animali è compresa in un range tra 31 e 100 euro, con uscite dedicate soprattutto alla salute ed all’alimentazione (Eurispes 2023).

Le istituzioni non offrono, purtroppo, un supporto adeguato alle persone e alle famiglie con fragilità sociali che vivono con animali. A parte alcuni progetti regionali o comunali, non esiste una rete di servizi che possa rispondere a questo bisogno costante e pressante”, scrive la Lav, che per questo ha deciso di rendere l’aiuto alle persone e famiglie in difficoltà provviste di animali “uno dei pilastri del nostro piano strategico quinquennale”, al fine di portare avanti e pianificare attività efficaci e concrete per un sostegno a vari livelli.

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Si tratta di un lavoro utile e importante, anche perché non dobbiamo mai dimenticare che il legame con gli animali porta innumerevoli benefici individuali e sociali a tutte le persone in difficoltà economica, ai margini della società od in situazioni di disagio fisico e/o psichico.

La collaborazione tra Lav e Regione Piemonte

Grazie all’iniziativa della Regione Piemonte, nel corso del 2023 in varie province piemontesi sono sorti 15 ambulatori di veterinaria sociale. La Lav ha deciso di inserirsi in questo percorso virtuoso, potenziando l’assistenza ai cani e gatti dei nuclei familiari seguiti dai servizi sociali regionali con l’integrazione dei servizi base.

Lo scorso 29 novembre è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’associazione animalista e l’Assessorato regionale all’Infanzia, alle Pari Opportunità con delega al Benessere Animale. In base a questo provvedimento, gli utenti di sette ambulatori di veterinaria sociale presso le Asl di Torino, Cuneo e Verbano-Cusio Ossola, potranno avvalersi di servizi aggiuntivi alle visite generali, agli esami ed ai vaccini messi già a disposizione gratuitamente dalle stesse strutture sanitarie, quali il trasporto dei cani e dei gatti delle famiglie non auto munite, la sterilizzazione chirurgica e l’inoculazione del microchip per i gatti (da effettuarsi in cliniche veterinarie convenzionate con le sedi locali Lav piemontesi) e la fornitura di cibi medicati in favore di animali affetti da particolari patologie.

Questa intesa con la Lega Anti Vivisezione, sia nazionale che locale, rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso che questa giunta ha intrapreso nella cura degli animali d’affezione in carico alle persone seguite dai servizi sociali”, ha dichiarato l’assessore regionale all’Infanzia, alle Pari Opportunità con delega al Benessere Animale, Chiara Caucino, convinta che la Lav apporterà un valore aggiunto fondamentale in virtù delle sue conoscenze, garantendo “più prestazioni e soprattutto un servizio della migliore qualità possibile. Auspico, anzi, sono certa che questa collaborazione offrirà risultati positivi, concreti e tangibili e che possa essere un punto di partenza in vista di possibili nuove iniziative”.

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“Siamo lieti di far parte del circolo virtuoso innescato da questa iniziativa e ci auguriamo che l’esempio della Regione Piemonte venga seguito non solo da altre Regioni, ma anche dal Governo, ha ribattuto il presidente della Lav Gianluca Felicetti, che continua a chiedere al ministro dell’Economia ed al Parlamento di abbassare “l’ingiusta attuale pressione fiscale su cibo e prestazioni veterinarie equiparate a ‘beni di lusso’ anche per chi ha adottato un quattrozampe, aumentando al contempo la detraibilità delle spese per la cura degli animali.

Ai 310mila euro già previsti dalla Regione Piemonte per finanziare la messa in opera degli ambulatori presso le Asl veterinarie, la Lav aggiungerà 25mila euro di fondi propri, incrementabili grazie alla realizzazione di attività per l’ulteriore raccolta fondi.

Il primo intervento della Lav a supporto alle attività degli ambulatori di veterinaria sociale ha riguardato la cagnolina Luna, una meticcia di 10 anni affetta da endometriosi, bisognosa di un intervento urgente di ovarioisterectomia. La Lav di Carmagnola ha provveduto al servizio integrativo pianificando questa operazione presso la clinica veterinaria associata: dopo la sterilizzazione e una sola notte di osservazione Luna è tornata a casa.

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Questa pratica chirurgica, complessa quando praticata su esemplari malati e spesso fondamentale per la salute degli animali domestici, comporta spese notevoli che molte famiglie non possono permettersi. Il caso di Luna ha riempito di soddisfazione l’assessora Caucino, a testimonianza della bontà dell’intesa tra Regione e Lav.

Con la Comunità di Sant’Egidio

“Viva gli anziani” è il progetto della Comunità di Sant’Egidio che affianca reti di supporto alle tradizionali attività di assistenza domiciliare e residenziale, rivolte ad oggi ad oltre 28.000 persone in età avanzata, in particolare nella Capitale dove si registrano 6.400 assistiti.

Si tratta di un servizio innovativo molto importante a tutela di una fascia di popolazione particolarmente fragile, che permette di contrastare l’isolamento sociale, le condizioni di precarietà e la solitudine degli anziani. Tra le reti di prossimità attivate vi è pure quella con la Lav, che permette di sostenere le persone proprietarie di animali domestici.

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La sinergia tra LAV e Comunità di Sant’Egidio è molto importante per salvaguardare il prezioso legame che unisce una delle fasce più fragili della popolazione, gli anziani, con i cani e i gatti che hanno condiviso con loro tutta la vita. Prendersi cura di un animale richiede molte risorse e spesso gli anziani con difficoltà non possono più far fronte a tutto ciò di cui i loro cani e gatti necessitano, arrivando anche a rinunciare ad essere curati pur di non lasciarli soli. A seguito della segnalazione di Sant’Egidio, i volontari LAV intervengono rispondendo ai bisogni degli animali garantendo agli anziani la possibilità di non doversi separare da loro e di mantenerli in salute”, ha chiarito Felicetti.

Tale collaborazione ha preso il via a Roma nel 2022 e nell’anno appena trascorso è stata estesa pure a Napoli. Tra i servizi svolti dai volontari Lav vi sono l’organizzazione di visite veterinarie, l’acquisto di cibo specifico, la somministrazione di terapie ed il dog-sitting. In un anno a Roma, ad esempio, sono stati consegnati 700 kg di cibo ed effettuati oltre 100 interventi di assistenza anche domiciliare.

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Lo scorso giugno la Lav ha raggiunto anche un altro importante obiettivo a Roma: è stato infatti approvato dall’Assemblea capitolina un emendamento fortemente voluto dall’organizzazione animalista e presentato a prima firma dal consigliere Paolo Ciani (Demos), che consente agli anziani di accedere alle case sociali a loro dedicate in compagnia dei loro amici a quattro zampe.

Sempre nella Capitale e in collaborazione con la Comunità Sant’Egidio, la Lav sta portando avanti il progetto per realizzare il suo primo ambulatorio veterinario sociale, che grazie anche alla collaborazione di un’equipe specializzata sarà attrezzato con tutti i dispositivi medici per garantire cure veterinarie e visite diagnostiche agli animali posseduti da famiglie in difficoltà socio-economica.

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I primi beneficiari di questo progetto saranno infatti animali che vivono in famiglie caratterizzate da gravi situazioni di indigenza e che seguiremo proprio con il supporto della Comunità di Sant’Egidio. Loro si occuperanno delle persone mentre noi, tramite il nostro servizio di ambulatorio sociale, potremo accompagnare i loro animali in ogni fase della guarigione, dai primi esami clinici fino alle operazioni chirurgiche più delicate”, chiarisce la Lav. La raccolta fondi è ancora in corso.

Con la Pia Opera Ciccarelli a Verona

Le iniziative della Lav nell’ambito della veterinaria sociale toccano anche la città di Verona, con un’attività sperimentale in collaborazione con la Fondazione Pia Opera Ciccarelli. In questo caso, i volontari Lav sosterranno gli assistiti dai servizi sociali a domicilio di parte del Comune di Verona.

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Il nostro intervento spazia dalle spese veterinarie, alla consegna di cibo e alle uscite all’aperto quando gli assistiti non son in grado di garantirle”, specifica la Lav, che dopo una fase di rodaggio ha intenzione di allargare il servizio anche ad altre zone e ad altri enti analoghi.

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[Credits foto: fernandozhiminaicela su Pixabay]

Veterinaria sociale, le iniziative della Lav ultima modifica: 2024-01-11T06:23:24+01:00 da Marco Grilli

Laureato in Lettere moderne, giornalista pubblicista e ricercatore in storia contemporanea, è consigliere dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea. Nei suoi studi si è occupato di Resistenza, stragi nazifasciste e fascismi locali, tra le sue pubblicazioni il volume “Per noi il tempo s’è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia”. Da sempre appassionato di tematiche ambientali, ha collaborato con varie testate online che trattano tali aspetti. Vegetariano, ama gli animali e la natura, si sposta rigorosamente in mountain bike, tra i suoi hobby la corsa (e lo sport in generale), il cinema, la lettura, andar per mostre e la musica rock.

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