Al Torino Film Festival sono stati premiati i vincitori di Piemonte Factory 2023, contest per giovani registi emergenti; assegnata anche la menzione Sostenibilità dalla Redazione Cinema di eHabitat
Si è svolta oggi, nell’ambito del Torino Film Festival 2023, la premiazione dei vincitori della seconda edizione di Piemonte Factory, il contest-laboratorio cinematografico destinato a registi e registe under 30 che nei mesi scorsi sono stati chiamati a realizzare dei cortometraggi nelle diverse Province piemontesi.
Ad aggiudicarsi il premio, ex aequo, due opere girate, rispettivamente, nel Cuneese e nel Novarese: Sul Bric Mindino non c’è nessun pino (Italia, 2023, 12’, colore) di Lorenzo Bussone, ambientato a Viola St. Gréé, e Xin (Italia, 2023, 9’, colore) di Lorenzo Radin e Samuele Zucchet, filmato nelle location di Pettenasco e Varallo Pombia.
Il corto di Bussone si è anche meritato la menzione per la Sostenibilità assegnata dalla Redazione Cinema di eHabitat. «Fiabe di gnomi, dialetto piemontese e schegge di action movie sono alcuni degli ingredienti di un cortometraggio che sostituisce i mostri delle fiabe con gli ecomostri della realtà» è la motivazione con cui Sul Bric Mindino non c’è nessun pino è stato premiato dalla direttrice Eleonora Anello.
Questa la sinossi del corto: “Dopo una dura giornata di scherzetti, due folletti decidono di piantare un pino ai piedi del Bric Mindino. Cinquant’anni dopo, i due realizzano di essere diventati le vittime di un grande scherzo in cemento armato. In seguito, un potentissimo psicogatto li aiuterà nella loro vendetta. Riusciranno a salvare il pino? A quale costo? Queste le domande che frullano nella testa del piccolo uditore della storia raccontatagli dalla nonna. La fantasia finirà per colmare la distanza tra finzione e realtà“.
Così lo ha premiato anche la Giuria di Piemonte Factory: «La favola ecologista “Sul Bric Mindino” è un cortometraggio sorprendente e coraggioso: croma key, costumi, scelta del dialetto piemontese come linguaggio fiabesco, situazioni che arrivano allo slapstick grazie anche alla mimica di Roberto e Samuele Gentile, oltre all’efficacia del piccolo Gioele Gentile. La freschezza e l’audacia delle scelte registiche restituiscono un racconto divertente e divertito, che fa di un’artigianalità volutamente naïf il suo punto di forza espressivo».
Applausi anche per gli altri vincitori di Piemonte Factory 2023: «La storia di identità duale di un ragazzo cinese di seconda generazione è resa dai registi Radin e Zucchet attraverso uno sguardo profondo che poggia sui chiaroscuri, su visioni laterali e su un universo sonoro dalla grande valenza espressiva -scrivono ancora dalla Giuria nelle motivazioni del premio- Le esitazioni, le problematiche, i sensi di colpa del protagonista, sono le delicate tappe di un viaggio ondivago tra due culture e due lingue. La narrazione è coerente e si chiude come in un cerchio perfetto nello stesso luogo in cui è iniziato il viaggio, un aeroporto, simbolo dello spazio non identitario e in transito, dove domina il presente e dove la memoria fatica ad emergere. Convincente il protagonista Xin Cheng Zhao, che riesce a trasmettere con la sua presenza e le sue parole la sincerità della storia».
I giurati hanno infine assegnato una menzione speciale a Litania (Italia, 2023, 12’, b/n) di Francesco Pellegrino, girato nel Verbano-Cusio-Ossola.
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«La squadra primavera del Cinema piemontese»
Al contest hanno preso parte 24 teaser da tre minuti ciascuno, provenienti da tutto il Piemonte, tra i quali sono stati selezionati otto finalisti. Le troupe prescelte hanno quindi partecipato ai laboratori collettivi organizzati nella sede della Film Commission Torino Piemonte, per poi passare alle attività di ripresa nelle diverse Province assegnate e alle successive fasi di post-produzione.
«Piemonte Factory è un progetto che mira a formare la “squadra primavera” del Cinema piemontese, andando a far crescere gli autori emergenti e le giovani maestranze e ad innescare sinergie e nuove relazioni tra generazioni di creativi e operatori e i futuri professionisti -ha dichiarato Alessandro Gaido, curatore della manifestazione, in occasione della proiezione in anteprima dei cortometraggi al TFF41- Non vuole essere solo un concorso: oltre ai premi, è infatti fondamentale il percorso formativo compiuto da tutte le otto troupe in questi mesi, prendendo parte a workshop e lavorando insieme. Così Piemonte Factory prende sempre più le sembianze di una piccola Scuola di Cinema per aspiranti registi e lavoratori della Settima Arte».
Piemonte Factory è un progetto ideato e organizzato dall’Associazione Piemonte Movie, con il sostegno della Regione Piemonte, promosso da Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival, Agis, Anec, con la partecipazione dei capoluoghi di provincia piemontesi e che ha visto quest’anno la collaborazione della piattaforma cinematografica Streeen e la partnership di eHabitat.it.
L’edizione 2023 ha visto la direzione artistica del regista Daniele Gaglianone e la vicedirezione di Elena Beatrice e Daniele Lince. I tutor -esponenti di rilievo del mondo cinematografico piemontese e nazionale- sono stati Fabio Bobbio (montaggio), Giovanni Corona (suono), Alessandro Dominici (fotografia) ed Edoardo Fracchia (produzione). La Giuria era composta dalla responsabile della Mediateca Rai di Torino Susanna Gianandrea, dalla regista e produttrice Francesca Frigo e dal fonico e sound designer Vito Martinelli.
Nuove proiezioni nelle sale del Piemonte
Tutti gli otto lavori realizzati nell’edizione 2023 di Piemonte Factory verrano riproposti al cinema Massimo di Torino domenica 21 gennaio 2024 alle ore 20:30, data di avvio di un tour nelle residenze cinematografiche piemontesi durante il quale sarà anche assegnato il Premio del pubblico (dal valore di 500 euro) grazie al voto degli studenti delle scuole superiori.
I film verranno inoltre proposti in distribuzione a tutti gli esercenti di cinema del Piemonte e i due vincitori saranno inseriti d’ufficio nel programma della manifestazione Movie Tellers – La carovana del Cinema 2024.
«Piemonte Factory è un laboratorio creativo di sperimentazione rivolto ai talenti del territorio, con il coinvolgimento di tutte le province: due aspetti fondamentali per far crescere le produzioni cinematografiche nella nostra regione -concludono Paolo Manera, direttore, e Davide Bracco, responsabile rete regionale, Film Commission Torino Piemonte- Ancora una volta si dimostra, inoltre, che i cortometraggi realizzati dai giovani non sono un aspetto marginale del Cinema piemontese ma ne rappresentano la spina dorsale».
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