Gli esperti annunciano che nelle prime ore di venerdì 1 dicembre 2023 potrebbe tornare a essere visibile l’aurora boreale in Italia, vista l’elevata attività magnetica del sole
Un picco di attività magnetica solare registrato negli scorsi giorni potrebbe pertanto fare sì che l’aurora boreale torni a essere visibile anche in Italia, soprattutto nelle regioni del nord, nella notte tra giovedì 30 novembre e venerdì 1° dicembre 2023, analogamente a quanto avvenuto in diverse località del territorio nazionale circa un mese fa.
Aurora boreale in Italia, un fenomeno naturale spettacolare (quasi) mai visto prima
Secondo gli esperti, infatti, nei giorni scorsi vi è stata una forte espulsione di massa coronale (CME) dal Sole direttamente verso la Terra e i meteorologi spaziali del NOAA, la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti d’America, prevedono che raggiungerà il nostro pianeta nella notte tra il 30 novembre e il ° dicembre, al seguito di un’altra CME minore in arrivo già in queste ore.
Gli effetti delle due esplosioni solari potrebbero pertanto provocare tempeste geomagnetiche classificate come G2 (moderate) e G3 (intense): ciò significa che alle latitudini più elevate saranno visibili aurore boreali consistenti e che qualcosa potrebbe essere visibile anche nell’Europa centrale e meridionale, Italia compresa, in particolare nelle ore mattutine di venerdì, soprattutto poco prima dell’alba.
Miti e leggende sull’aurora boreale, un mix di magia e scienza
Analogamente, pure le previsioni dell’indice KP -relativo all’attività geomagnetica globale, basato sulle misurazioni dei magnetometri terrestri in tutto il mondo- indicano un valore pari a 7, su una scala da 1 a 9, che equivale a un’attività aurorale definita “tempesta forte” ed è pari a quello del 5 novembre 2023 che portò a numerosi avvistamenti in tutta la nostra Penisola.
Oltre alla previsione di aurora, basata appunto sul magnetismo del Sole, occorrerà però che siano favorevoli anche le previsioni meteo, dato che serve un cielo limpido: la presenza di nuvole, infatti, non permetterebbe di assistere allo spettacolo delle luci danzanti, un fenomeno decisamente raro alle latitudini italiane. Dita incrociate e occhi all’insù!