Adam McKay, il regista di Don’t Look Up e il suo piano per salvare il clima

in Cinema|Clima|News
Adam McKay, il regista di Don’t Look Up e il suo piano per salvare il clima ultima modifica: 2023-06-10T06:47:55+02:00 da Alberto Pinto
da

Adam McKay, regista di Don’t Look Up, continua a battersi per la lotta alla crisi climatica con un programma in sei punti.

Adam McKay
Adam McKay continua a battersi per un più serio impegno da parte delle istituzioni sul tema della crisi climatica.

Già al cinema, con il discusso Don’t Look Up, Adam McKay ha posto l’accento sull’importanza di prendere sul serio la crisi climatica in cui versa il pianeta, una realtà ancora troppo spesso negata o minimizzata tanto dai cittadini quanto dalle istituzioni.

Il regista pluricandidato agli Oscar è tornato sull’argomento, a lui particolarmente a cuore, con un articolo pubblicato su Jacobin, nel quale espone in sei punti il suo personale programma per ottenere un’adeguata risposta alla crisi climatica da parte dei governi.

Molto probabilmente supereremo gli 1,5 gradi di riscaldamento globale oltre i livelli preindustriali nei prossimi due o quattro anni. Questa è la temperatura di cui gli scienziati ci hanno avvertito da tempo, quella che potrebbe causare una grave destabilizzazione climatica. […] Si tratta di una soglia spaventosa da superare“, ha esordito Adam McKay.

Don’t Look Up – Su Netflix la catastrofe naturale in diretta social

Il primo passo, ricorda il regista, è dichiarare l’emergenza climatica. Un atto che sembrerebbe scontato, ma che invece non lo è affatto. Adam McKay, infatti, insiste sull’importanza di ufficializzare la crisi e accusa il governo Biden di non averlo ancora fatto, nonostante l’emergenza sia comprovata. Al pari, Adam McKay accusa stampa e giornalisti di non sottoporre la questione abbastanza energicamente agli esponenti del governo.

Se riconoscere ufficialmente la crisi aiuterebbe a identificare l’obiettivo, il passo successivo del programma di Adam McKay si sofferma sulla necessità di convertire le infrastrutture affinché possano essere alimentate ad energia pulita, solare ed eolica. Abbassare le emissioni, dunque, e farlo rivedendo il bilancio del Pentagono e i fondi ingenti destinati, ad esempio, alle armi.

Il terzo punto di questo speciale programma anti-emergenza climatica riguarda la nazionalizzazione  e la trasformazione delle aziende di combustibili fossili in aziende di energia rinnovabile. Adam McKay, in questo caso, si scaglia contro i danni provocati dalle compagnie petrolifere, sia all’economia che all’ambiente.

Investire nella tecnologia in grado di rimuovere il carbonio costituisce il quarto punto della proposta del regista. Un’operazione già in atto, che ma che necessita di ulteriori finanziamenti per raggiungere risultati significativi.

Adam McKay
Adam McKay ha stilato sei punti di partenza per una nuova consapevolezza contro l’emergenza climatica.

Il quinto punto enunciato dal regista di Don’t Look Up è quello che riguarda il rafforzamento della prevenzione verso eventi atmosferici estremi. Sempre più spesso abbiamo a che fare con inondazioni, incendi, siccità tornado e carestie. Occorre dunque fortificare gli strumenti e le strategie per prevenire e per affrontare queste disastrose situazioni di emergenza.

A conclusione del suo ambizioso e urgente progetto, Adam McKay riflette sul nostro rapporto con il cibo e con la sua produzione. Ripensare la produzione di cibo e di carne, riducendo il ricorso al metano, costituisce sicuramente un passaggio doppiamente importante, dal punto di vista della sostenibilità così come sotto l’aspetto etico.

Nel suo articolo per Jacobin, Adam McKay sostiene di essere soltanto all’inizio della sua lista, ma soprattutto invita ciascuno di noi a cominciarne di migliori, di lavorare ad un mondo più attento a ciò che sta succedendo al nostro clima.

Negazionismo climatico, una puntata del meteo inglese come Don’t Look Up

Il regista, inoltre, constata amaramente il fallimento del nostro attuale sistema, che in diversi decenni non ha mai prodotto qualcosa di veramente in grado di contrastare il pericolo in cui ormai siamo già calati.

Pensare fuori dagli schemi, andare controcorrente se la situazione è complessa e complicata come mai prima d’ora. “È giunto il momento di sfidare il sistema“, conclude Adam McKay. “È il momento di fare qualcosa di realmente radicale: cominciare seriamente a risolvere i problemi“.

Adam McKay, il regista di Don’t Look Up e il suo piano per salvare il clima ultima modifica: 2023-06-10T06:47:55+02:00 da Alberto Pinto
Tags:
Adam McKay, il regista di Don’t Look Up e il suo piano per salvare il clima ultima modifica: 2023-06-10T06:47:55+02:00 da Alberto Pinto

Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Cinema

Go to Top