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5 consigli per rendere il bagno sostenibile

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5 consigli per rendere il bagno sostenibile ultima modifica: 2023-05-26T04:19:07+02:00 da Redazione eHabitat.it
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5 consigli per rendere il bagno sostenibile, azioni semplici da mettere in atte per dire addio alle cattive abitudini e fare un ulteriore passo verso la sostenibilità

Adottare uno stile di vita sostenibile non è semplice. Infatti, cambiare le proprie abitudini può essere un primo passo per contribuire alla salvaguardia del pianeta. I campi in cui è possibile intervenire sono moltissimi: si può scegliere un’automobile a basso impatto ambientale, alimenti certificati, capi di abbigliamento in materiale riciclato o riciclabile e così via. La sostenibilità è un concetto che riguarda anche l’ambiente domestico. Se si vuole contribuire alla tutela dell’ambiente si può iniziare proprio da un’analisi della propria abitazione, controllando se sono presenti arredi sostenibili; se la casa dispone di sistemi, impianti e dispositivi efficienti e a basso consumo; se i prodotti di uso quotidiano rispondono a requisiti di sostenibilità o circolarità. Le domande da porsi sono molte ed è preferibile procedere gradualmente; la sostenibilità è un processo che richiede tempo, pazienza e impegno. In questo articolo abbiamo preferito portare l’attenzione su un unico ambiente, il bagno.

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Di seguito 5 consigli per rendere il bagno sostenibile, si tratta di azioni semplici da mettere in campo per salutare le cattive abitudini e fare un ulteriore passo verso la sostenibilità.

Scegliere una carta igienica in pura cellulosa

Il trucco per adottare uno stile di vita sostenibile in casa è partire dalle piccole cose, come scegliere una carta igienica in pura cellulosa che proviene da foreste certificate e gestite in modo responsabile. Si è selezionato tra i tanti prodotti presenti in bagno la carta igienica in quanto esempio di un bene di prima necessità il cui elevato consumo da parte di tutti incide più di altri sull’inquinamento ambientale. Lo stesso discorso si potrebbe fare sulle salviettine struccanti, i cotton fioc, i fazzolettini, ecc. È necessario optare per soluzioni realizzate in materiali eco-friendly.

Realizzare prodotti in casa

Come anticipato la sostenibilità è un concetto che richiede impegno, realizzare prodotti per il bagno in casa può essere una buona abitudine che giova all’ambiente ma anche al benessere della pelle. Produrre in casa uno shampoo, un balsamo, una maschera per capelli, dei saponi o delle creme è meno complicato di quanto possa sembrare e può trasformarsi in un vero e proprio hobby. La regola da rispettare è una sola: utilizzare come ingredienti esclusivamente prodotti green. È importante, poi, conservare le proprie creazioni in contenitori di vetro (materiale riciclabile al 100 per cento).

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Utilizzare gli sprechi di acqua

Ridurre gli sprechi di acqua in bagno è importante. Comprendere il valore che l’acqua ha sulla Terra è fondamentale se si vuole essere motivati a ridurre gli sprechi. La tecnologia in questo campo può aiutare fornendo tutta una serie di soluzioni tecniche progettate ad hoc per regolare il flusso di acqua in bagno. Adottare rubinetti con sensori di movimento e altre tecnologie è molto utile, ma cosa fare se degli sprechi ci sono comunque? Si possono riutilizzare. Ad esempio, se lo scaldabagno di casa non è efficiente, specie in inverno, si tende a far scorrere molta acqua in attesa che la temperatura del getto si alzi, si tratta di un grave spreco. È consigliabile, per questa ragione, raccogliere l’acqua fredda in un contenitore e utilizzarla per altri scopi, come ad esempio annaffiare le piante del giardino, lavare a terra, ecc.

Usare le coppette mestruali o gli assorbenti biodegradabili

Negli ultimi tempi, molto più che in passato, si sta discutendo sull’impatto ambientale dell’uso di dispositivi per il ciclo mestruale. Sul mercato sono presenti prodotti di ogni genere progettati per rispondere alle esigenze e alle richieste delle donne, ma spesso si tratta di soluzioni inquinanti e difficili da smaltire in tempi brevi. Basti pensare che il tempo di biodegradabilità di un tampone è di circa sei mesi e quello di un comune assorbente raggiunge gli 800 anni. Cifre incredibili che fanno capire quanto possa essere utile sostituire questi prodotti con assorbenti biodegradabili o, se si vuole, con le nuove coppette mestruali.

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Attenzione alla cura dei denti

Concludiamo questa carrellata di suggerimenti su come rendere il bagno sostenibile con un ultimo consiglio, che riguarda la cura dei denti. In questo settore più che in altri si sono fatti passi da gigante in termini di sostenibilità ed è disponibile una gamma di prodotti in grado di soddisfare i più esigenti sostenitori degli acquisti poco impattanti. Pensiamo, ad esempio, al filo interdentale che può essere in seta, allo spazzolino che può essere realizzato in bambù o all’introduzione del dentifricio solido nella propria quotidianità.

[Foto di Pixabay]

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