Giornata mondiale dell’acqua 2023, il tema di questa edizione è l’azione collettiva tesa ad accelerare il cambiamento per risparmiare e preservare le risorse idriche
Dalla salute alla fame, dall’uguaglianza di genere al lavoro, dall’istruzione all’industria, dai disastri alla pace, il ruolo dell’acqua è centrale nella società contemporanea. Ogni anno, il 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, le Nazioni Unite propongono un tema e quello scelto per il 2023 è la chiamata all’azione individuale e collettiva.
La Conferenza sull’acqua delle Nazioni Unite
Individui, famiglie, scuole e comunità sono invitate a ripensare il modo in cui l’acqua viene utilizzata, consumata e gestita. Da oggi a venerdì 24 marzo si svolgerà la Conferenza sull’acqua 2023 delle Nazioni Unite, il primo evento del genere nell’ultimo mezzo secolo.
Tre sono i principi che guideranno la conferenza e il suo processo preparatorio: l’inclusività, l’orientamento all’azione e l’intersettorialità ovverosia la capacità di mobilitare tutti i settori che gestiscono le risorse idriche.
L’Agenda di azione per l’acqua
Durante i tre giorni della Conferenza sull’acqua verrà lanciata la Water Action Agenda, un’Agenda d’azione per l’acqua in grado di definire impegni e azioni chiari in grado di far convergere nazioni, stakeholder e professionisti su pratiche di gestione delle risorse idriche che siano coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. L’accento verrà posto in particolar modo sul raggiungimento del punto 6, quello secondo il quale occorre garantire universalmente la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. A 7 anni dal 2030 questo obiettivo è ancora molto lontano: miliardi di persone e un numero ingente di scuole, aziende, centri sanitari, fattorie e fabbriche non possono contare su un’acqua sicura, pulita e sufficiente per i propri utilizzi quotidiani.
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La favola del colibrì
La clip di animazione realizzata in occasione della Giornata mondiale dell’acqua 2023 si rifà alla nota favola africana del colibrì. Durante il propagarsi di un incendio in una foresta, incurante dell’inazione degli animali più grandi di lui, un piccolo colibrì decide di far cadere fra le fiamme alcune gocce d’acqua raccolte con il suo becco. Quando gli altri animali si fanno beffe di lui, l’uccello risponde che sta facendo la sua parte. Presa coscienza dell’intraprendenza del colibrì anche gli altri animali decidono di cooperare.
Metafora dell’azione individuale capace di innescare un movimento collettivo, il cortometraggio non lascia sulle spalle dei singoli la responsabilità del cambiamento, ma chiama in causa governi, multinazionali, aziende, organizzazioni e istituzioni.
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Le dieci azioni per salvaguardare le risorse idriche
Dieci sono le azioni suggerite dalle Nazioni Unite per la salvaguardia delle risorse idriche e per far fronte alle crisi igienico-sanitarie:
- Risparmiare acqua: facendo docce più brevi, non lasciando scorrere l’acqua quando ci si lava i denti, si lavano i piatti o si prepara il cibo.
- Mangiare locale: acquistando cibo locale e di stagione, cercando prodotti realizzati con meno acqua.
- Rompere i tabù: parlando della connessione critica fra servizi igienici, acqua e mestruazioni.
- Essere curiosi: scoprendo da dove viene la nostra acqua, come viene condivisa e depurata.
- Eliminare le disuguaglianze: condividendo il recupero dell’acqua in maniera equa.
- Proteggere la natura: piantando un albero, creando un giardino pluviale, immagazzinando l’acqua, utilizzando soluzioni naturali per ridurre il rischio di inondazioni.
- Preservare e manutenere: riparando le perdite d’acqua e i tubi di scarico, svuotando le fosse settiche piene e segnalando lo scarico di fanghi.
- Aumentare la pressione sociale: scrivendo ai rappresentanti politici affinché migliorino l’acqua in patria o all’estero.
- Smettere di inquinare: non gettando rifiuti alimentari, oli, medicinali e prodotti chimici nel water o negli scarichi.
- Pulire: partecipando alla pulizia di fiumi, laghi, zone umide o spiagge della propria zona.
[Immagini @World Water Day]