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Conceptu Maris, a bordo con i ricercatori per la tutela della fauna marina del Mediterraneo

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Conceptu Maris, a bordo con i ricercatori per la tutela della fauna marina del Mediterraneo ultima modifica: 2023-03-15T07:23:54+01:00 da Gabriele Olivo
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Al via la campagna di citizen science di LIFE Conceptu Maris, l’iniziativa grazie alla quale i cittadini potranno partecipare al monitoraggio di cetacei e tartarughe nel mar Mediterraneo.

Un nuovo traguardo nell’ambito di LIFE Conceptu Maris, il progetto cofinanziato dall’Unione europea per la conservazione della fauna marina nel bacino del Mediterraneo. A partire da questa primavera e fino all’estate del 2025, grazie a una campagna di citizen science, “volontari adeguatamente formati potranno raccogliere dati scientifici facendo osservazioni in mare aperto, utili anche per le attività di ricerca“.

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La campagna di citizen science di Conceptu Maris

Attrezzi da pesca, traffico marittimo e inquinamento da plastica stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza degli animali che popolano i nostri mari.“È un campanello d’allarme che ha spinto i ricercatori italiani e stranieri a conoscere ancora più a fondo la distribuzione e la biologia delle specie più diffuse, per mettere a punto strategie di conservazione efficaci nel bacino del Mediterraneo” spiega Fabrizio Atzori, biologo marino e direttore dell’Area Marina Protetta “Capo Carbonara”.

Così Concept Maris ha deciso di avvalersi dell’aiuto dei volontari. Grazie a una campagna di citizen science, i cittadini che amano la natura potranno salire a bordo dei traghetti e dare un contributo prezioso e concreto alla salvaguardia dei cetacei e delle tartarughe marine.

“La citizen science ci darà un contributo significativo nella raccolta di nuovi dati” spiega Antonella Arcangeli, ricercatrice ISPRA e coordinatrice scientifica del progetto. “Noi ricercatori potremo utilizzarli per aggiornare le procedure per la conservazione e la sorveglianza a lungo termine di aree cruciali, favorendo contestualmente la cooperazione internazionale”.

Sedici rotte tra cui scegliere

I volontari avranno la possibilità di scegliere fra sedici rotte, che toccano il Santuario dei Cetacei Pelagos del Mar Ligure, il Mare Tirreno, l’Adriatico, ma anche le acque di Corsica, Sardegna e le Isole Baleari. E qui, lungo queste rotte, a bordo di traghetti all’avanguardia, si raccoglieranno dati su balenottere, capodogli, tartarughe caretta caretta e molti altri animali. Ma anche su potenziali disturbi, come i rifiuti galleggianti e il traffico marittimo.

Il monitoraggio avverrà esclusivamente nelle ore diurne. Poiché alcune tratte saranno della durata di due o anche più giorni, è previsto il pernottamento in cabina – potrebbe accadere che, in caso contrario, venga chiesto di portare con sé un sacco a pelo.

Non è prevista alcune retribuzione, ma la partecipazione rappresenta un’occasione preziosissima per se stessi e per l’ambiente. Il costo dei biglietti è solitamente coperto dalle compagnie di navigazione, salvo su alcune tratte, lungo le quali potrebbe essere applicata al volontario una piccola commissione.

Tra i requisiti richiesti, oltre a nutrire un forte interesse per l’argomento, è necessario essere maggiorenni e saper mantenere un buon livello di concentrazione per diverse ore. Prima di salire a bordo, inoltre, i volontari parteciperanno a una formazione teorica sul riconoscimento delle diverse specie marine.

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Come inviare la candidatura

Abbiamo deciso di supportare questa iniziativa per sensibilizzare tutti in modo attivo, organizzando la logistica di questa complessa call to action di volontari” aggiunge Raffaele Grandi, patron di Triton Research. “L’amore per il mare e le sue creature deve sempre più diventare una responsabilità condivisa: senza l’aiuto di tutti, le cose non potranno mai cambiare davvero”.

È possibile inviare la propria candidatura sin da subito, ma bisognerà attendere qualche mese per la partenza. L’invio del modulo, si ricorda, non garantisce un posto: la partecipazione è infatti subordinata a una precisa corrispondenza tra disponibilità ed esigenze del progetto Conceptu Maris. Per ulteriori informazioni e inviare la propria candidatura, si consulti il sito di Conceptu Maris.

[Immagine di copertina @Fondazione CIMA]

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Nato a Torino nel 1997, dopo la laurea in ingegneria aerospaziale decide di misurarsi con il mondo della scrittura e del giornalismo. Attualmente frequenta la Scuola Holden di Torino e collabora come articolista con diverse testate online. Il suo scrittore preferito è Thomas Bernhard.

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