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M’Illumino di meno, il 16 febbraio torna la Giornata nazionale del risparmio energetico

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M’Illumino di meno, il 16 febbraio torna la Giornata nazionale del risparmio energetico ultima modifica: 2023-02-16T00:01:12+01:00 da Marco Grilli
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Il 16 febbraio si terrà la XIX edizione di M’illumino di meno, la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, dedicata quest’anno alle comunità energetiche rinnovabili

Giovedì 16 febbraio è la data della XIX edizione di  “M’illumino di meno”, la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata dal programma Caterpillar di Rai Radio2.

Quest’anno ci sarà un motivo in più per far festa. Questa importante e divertente iniziativa è stata infatti istituzionalizzata con la legge 27 aprile 2022, n. 34. Il parlamento italiano riconosce il 16 febbraio come Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili “al fine di promuovere la cultura del risparmio energetico e del risparmio di risorse mediante la riduzione degli sprechi, la messa in atto di azioni di condivisione e la diffusione di stili di vita sostenibili” (art. 19-bis). Un successo enorme per una campagna che affronta con ironia, pacatezza e toni leggeri una tematica fondamentale per il nostro futuro.

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La storia di “M’illumino di meno”

Tutto ebbe inizio il 16 febbraio 2005, quando, in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, Caterpillar invitò i propri ascoltatori a spegnere simbolicamente le luci nel pomeriggio, quale gesto di presa di coscienza. Da lì in poi, l’iniziativa è stata seguita sempre con maggiore interesse e ha raccolto adesioni da parte di istituzioni, semplici cittadini, aziende, musei, scuole ed università, associazioni sportive e del terzo settore ecc.

“Anno dopo anno, M’illumino di Meno ha promosso e raccontato le molte azioni, piccole e grandi, che ciascuno di noi può fare per salvare il Pianeta: scegliere la bici anziché l’auto, passare alle rinnovabili, condividere, piantare alberi, eliminare lo spreco alimentare e riciclare correttamente. Nel tempo l’urgenza di queste azioni individuali e collettive si è imposta a tutti noi mostrandoci gli effetti sulla natura di anni di sfruttamento ambientale. La pandemia da Covid-19 è stata l’occasione per tutti di ripensare il tema della salute globale e la guerra in Ucraina ci impone nuovamente di accelerare la riconversione energetica”, affermano gli organizzatori.

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Una semplice idea basata sul divertimento condiviso con il fine ultimo di aiutare il Pianeta con piccoli gesti quotidiani, si è trasformata in breve tempo in qualcosa di ben più solido e radicato e dalla notevole risonanza mediatica, fino al giusto riconoscimento in termini istituzionali dello scorso anno. Merito in primis di Caterpillar, un’acuta trasmissione radiofonica da sempre attenta ai temi della sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico.

Nella giornata del 16 febbraio, come ormai da tradizione, si spengono simultaneamente le piazze principali d’Italia e i  monumenti più importanti, quali il Colosseo, la Torre di Pisa, la Mole antonelliana e la Galleria sabauda a Torino, il Castello sforzesco la Madonnina di piazza del Duomo a Milano, il Maschio angioino ecc. Tra le varie edizioni segnaliamo nel 2008 quella su scala internazionale; nel 2011, centocinquantesimo dell’Unità, la convocazione di 150 sindaci al fine di sottoscrivere impegni per la sostenibilità ambientale; nel 2014 il coinvolgimento dei musei di tutta Europa, un anno dopo le iniziative in tutte le scuole di ogni ordine e grado; nel 2016 il focus sulla mobilità sostenibile e l’uso della bicicletta, nel 2019 sull’economia circolare, nel 2020 sulla riforestazione, fino al 2021, anno ancora segnato dalla pandemia da Covid-19, dedicato al salto di specie. 

La scorsa edizione, intitolata “Spegnere, pedalare, rinverdire, migliorare”, è stata rivolta ancora all’utilizzo della bicicletta ed ha seguito le imprese dell’ultraciclista Paola Giannotti, autrice della traversata d’Europa da Stoccolma a Milano. Il rinverdire ha riguardato invece scuole e cittadini, chiamati a piantare quanti più alberi possibile in particolare attraverso il progetto “Un albero per il futuro” , gestito dal Raggruppamento Carabinieri biodiversità.

L’edizione 2023

Risparmio energetico, mobilità dolce, rinverdimento, educazione ambientale e tutte le più semplici iniziative improntate ad uno stile di vita sostenibile restano anche quest’anno i capisaldi che guidano la festosa comunità di “M’illumino di meno”.

Come sempre anticipatrice di stili di vita sostenibili in via di diffusione, l’edizione 2023 mapperà il fenomeno crescente delle Comunità Energetiche Rinnovabili: ovvero quelle alleanze territoriali di enti pubblici e cittadini che producono e distribuiscono energia da fonti alternative. L’appello è quindi aperto a comuni, fondazioni, privati cittadini e aziende che intendono sviluppare reti di questo tipo”, specificano gli organizzatori.

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Per restare al passo con i tempi e seguire l’insegnamento dei movimenti per la giustizia climatica, convinti che la mobilitazione per la sostenibilità ambientale debba essere per forza di cose internazionale, l’edizione 2023 abbatterà le barriere e coinvolgerà l’European broadcasting union (Ebu) e altre radio nel mondo.

Per aderire a “M’illumino di meno 2023”  basta collegarsi al sito e descrivere la propria scelta sostenibile o chiedere semplicemente di essere ricontattati dalla redazione di Caterpillar.

Il decalogo

Per capire più in dettaglio il tipo di iniziative promosse da questa campagna basta consultare il suo pilastro fondamentale, ovvero il decalogo. Chi volesse mettersi alla prova può iniziare dunque a provare questi semplici accorgimenti:

  1. spegni e fai spegnere le luci;
  2. prepara una cena antispreco;
  3. rinuncia all’auto;
  4. organizza un’attività di sensibilizzazione sui temi dell’efficienza energetica e del cambiamento climatico;
  5. pianta alberi piantine e fiori;
  6. metti in circolo gli oggetti che non usi più (ad es. con uno swap party);
  7. condividi per risparmiare (il wi-fi, il viaggio in auto ecc);
  8. organizza un evento non energivoro (ad es. un concerto in acustico o una partita al buio);
  9. fai un gesto sostenibile per l’ambiente in cui abiti o lavori (ad es. applicando il rompigetto ai rubinetti o installando una casetta per i pipistrelli);
  10. indossa un maglione pesante e abbassa il riscaldamento.

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Com’è facile intuire, “M’illumino di meno” ci ha insegnato che fare del bene all’ambiente può essere semplice e divertente e rafforza la coesione di una comunità.

[Credits foto: raiplaysound.it]

M’Illumino di meno, il 16 febbraio torna la Giornata nazionale del risparmio energetico ultima modifica: 2023-02-16T00:01:12+01:00 da Marco Grilli

Laureato in Lettere moderne, giornalista pubblicista e ricercatore in storia contemporanea, è consigliere dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea. Nei suoi studi si è occupato di Resistenza, stragi nazifasciste e fascismi locali, tra le sue pubblicazioni il volume “Per noi il tempo s’è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia”. Da sempre appassionato di tematiche ambientali, ha collaborato con varie testate online che trattano tali aspetti. Vegetariano, ama gli animali e la natura, si sposta rigorosamente in mountain bike, tra i suoi hobby la corsa (e lo sport in generale), il cinema, la lettura, andar per mostre e la musica rock.

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