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Il 2023 è l’Anno Internazionale del Miglio, il cereale dalle grandi proprietà che fa bene alle persone e al pianeta

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Il 2023 è l’Anno Internazionale del Miglio, il cereale dalle grandi proprietà che fa bene alle persone e al pianeta ultima modifica: 2023-01-06T06:53:11+01:00 da Davide Zarri
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L’Onu ha dichiarato il 2023 l’Anno Internazionale del Miglio, cereale da rilanciare per le sue proprietà nutrizionali e la sua capacità di adattamento ai cambiamenti climatici.

Cresce su terreni aridi con risorse minime ed è super resistente ai cambiamenti climatici, è ricco di sostanze nutritive eppure negli ultimi decenni è stato relegato a mangime per animali: il miglio rappresenta un’opzione economica e nutriente, in grado di fronteggiare crisi climatica, alimentare ed economica in un colpo solo. Per queste ragioni lo scorso dicembre, l’Onu ha dichiarato il 2023 l’Anno Internazionale del Miglio. La proposta, avanzata dall’India, era stata approvata nel marzo 2021 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel corso della 75a sessione, affidando alla FAO il ruolo di coordinare le attività celebrative. 

2023 anno internazionale del Miglio
L’ONU ha dichiarato il 2023 l’Anno internazionale del Miglio

Il miglio tra le soluzioni alla crisi climatica?

I sistemi agroalimentari globali moderni sono messi a dura prova dalle sfide poste dai cambiamenti climatici. Allo stesso tempo, rappresentano una delle principali cause – e soluzioni – a questi stessi problemi. Nutrire una popolazione mondiale in crescita senza pesare ulteriormente sulle risorse limitate del nostro pianeta richiederà soluzioni coraggiose e immediate. In questo senso, cereali resilienti come il miglio rappresentano un’opzione economica e nutriente, e vanno quindi aumentati gli sforzi per promuoverne la produzione e il consumo.

Con l’Anno Internazionale del Miglio 2023, l’Onu mira a stimolare l’interesse per il miglio tra diversi soggetti, come agricoltori, giovani e società civile, e a convincere governi e decisori politici a privilegiarne la produzione e il commercio in diverse regioni dell’Asia e dell’Africa, favorendo una maggiore diversificazione al di là dei cereali più comuni quali riso, frumento e mais. Questa strategia consentirebbe una maggior resilienza e lo sviluppo di opportunità di mercato per gli agricoltori e gli altri attori della filiera.

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“Il miglio è un’incredibile coltura ancestrale con un alto valore nutritivo. Può svolgere un ruolo importante e contribuire agli sforzi collettivi per responsabilizzare i piccoli agricoltori, raggiungere uno sviluppo sostenibile, eliminare la fame, adattarsi ai cambiamenti climatici, promuovere la biodiversità e trasformare i sistemi agroalimentari”, ha spiegato il Direttore Generale della FAO QU Dongyu lo scorso dicembre nel corso della cerimonia d’apertura dell’Anno. “L’Anno Internazionale è un promemoria per sostenere e sviluppare questa importante coltura. E offre un’opportunità unica per sensibilizzare e dirigere l’attenzione politica sui benefici nutrizionali e per la salute del consumo di miglio, sull’idoneità del miglio alla coltivazione in condizioni climatiche avverse e mutevoli e sulla creazione di opportunità di mercato sostenibili e innovative per molti paesi intorno al lavoro per il miglio a beneficio di agricoltori e consumatori a livello globale”. 

Le caratteristiche del miglio

Il miglio (Panicum miliaceum) è una pianta erbacea annuale che fa parte della famiglia delle Graminacee. Quando giunge a maturazione produce spighe al cui interno si trovano migliaia di piccoli semi duri che rappresentano la parte edibile della pianta.

Il miglio è stata una delle prime piante a essere addomesticate dall’uomo ed è una coltura profondamente radicata nella cultura e nelle tradizioni di diverse popolazioni indigene specialmente in Africa Subsahariana e in Asia, contribuendo a garantirne sussistenza e sicurezza alimentare. 

Ne esistono diverse varietà tra cui foniosorgo (o miglio grande), teff, kodo (miglio indiano), barnyard (miglio da cortile), miglio piccolobrowntopfinger e Guinea.

tipi e varietà di miglio
Esistono numerose varietà di miglio

Anticamente si riteneva che il termine miglio derivasse dal latino Milium, ossia “mille”, per via del gran numero di granelli contenuti nella spiga. Oggi l’ipotesi più accreditata è che derivi dalla parola latina Moliri, cioè “macinare”, che suggerisce l’uso comune in antichità di questo cereale come sfarinato. 

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Le proprietà nutrizionali del miglio

Sebbene negli ultimi decenni sia stato relegato a mangime per animali, il miglio presenta caratteristiche eccezionali. 

Sotto il profilo nutrizionale, il miglio può essere considerato un vero e proprio alimento funzionale proprio per la grande presenza di fibre, vitamine e minerali che lo rendono un vero e proprio alleato della prevenzione. È naturalmente privo di glutine e a basso indice glicemico, per questo si adatta all’alimentazione dei celiaci e aiuta a contrastare il diabete.

Gli altri vantaggi di coltivare miglio

Al di là dell’aspetto salutistico, il miglio tollera condizioni climatiche e temperature estreme, resiste alla siccità e non necessita di grandi apporti di sostanze chimiche, come fertilizzanti e pesticidi. Richiede un terzo dell’acqua necessaria per la coltivazione del riso e contribuisce ad aumentare la sostanza organica nel suolo. Inoltre, rappresenta una soluzione resistente ai parassiti e alle malattie che caratterizzano le colture di frumento e riso.

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Davanti a sfide globali quali famemalnutrizionepovertà, riscaldamento globale, il miglio rappresenta una coltura chiave per i sistemi alimentari globali futuri. Oggi il miglio rappresenta meno del 3% del commercio globale di cereali. Proprio per questo l’Onu insiste sull’importanza di aumentarne la produzione, favorendo diversità della produzione, mitigazione dei rischi legati ai cambiamenti climatici e agli shock produttivi – vedi la questione frumento dall’Ucraina -, provvedendo al contempo al sostentamento di migliaia di piccoli agricoltori e delle loro famiglie. 

Come cucinare il miglio

Il miglio è un alimento ottimo e facilissimo da cucinare. Il metodo ad assorbimento è l’ideale: due parti d’acqua per una di cereale, e cuocere a fuoco lento, coperto. Quando è cotto, con il miglio si possono preparare tante ricette deliziose, tra insalate di verdure  e legumi, zuppepolpette e burger vegetali, verdure ripiene, sformati, crocchette e cialde croccanti. Insomma, sbizzarritevi e contribuite alla rivincita del miglio.

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Non mi resta che augurarvi Buon Anno del Miglio a tuttə!

Il 2023 è l’Anno Internazionale del Miglio, il cereale dalle grandi proprietà che fa bene alle persone e al pianeta ultima modifica: 2023-01-06T06:53:11+01:00 da Davide Zarri
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Il 2023 è l’Anno Internazionale del Miglio, il cereale dalle grandi proprietà che fa bene alle persone e al pianeta ultima modifica: 2023-01-06T06:53:11+01:00 da Davide Zarri

Classe 1992, di origini bolognesi, ha vissuto i suoi ultimi cinque anni con la valigia in mano. Ambasciatore italiano all’estero, è innamorato della sua terra, con i suoi colori, i suoi odori, i suoi sapori. Laureato in Food System Management all’Università di Bologna, ha una passione per il cibo, le lingue e la politica. Creativo, dinamico, affascinato dall’innovazione ed il cambiamento, nutre un interesse genuino per tutti i temi relativi alla sostenibilità. Alla continua ricerca della meraviglia, sostiene con forza che solo la conoscenza renda le persone davvero libere.

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