A Settimo Torinese il professor Emilio Gigliotti ha disegnato una panchina speciale per rendere omaggio all’astrofisica Margherita Hack
Stelle e gatti dai colori vivaci su di uno sfondo azzurro. Questo è l’aspetto finale della panchina disegnata dal professore Emilio Gigliotti in onore di Margherita Hack.
A coronare il disegno vi è poi una frase della stessa astrofisica: “Ogni risposta non è che il punto di partenza di un’altra domanda”.
Situata in Via Raffaello Sanzio a Settimo Torinese, all’interno del Parco Enrico Berlinguer, questa panchina è la nona del progetto Sentiero delle donne organizzato dall’Associazione culturale Settimo Futura.
Si tratta di un’iniziativa che prevede la decorazione di alcune panchine disposte lungo un percorso che si snoda tra le strade della città. Nello specifico le immagini realizzate intendono omaggiare e far conoscere la vita e il lavoro di alcune donne che, nonostante gli ostacoli, sono riuscite a lasciare un segno indelebile nella storia.
Vediamo quindi di seguito più nel dettaglio com’è stato realizzato il disegno dedicato a Margherita Hack.
A Margherita Hack una statua, la dedica di Milano
Il Sentiero delle donne
L’Associazione culturale Settimo Futura ha recentemente inaugurato una nuova panchina del progetto Sentiero delle donne. Una dedica quest’ultima rivolta a Margherita Hack, celebre astrofisica italiana, nonché divulgatrice scientifica e fervente attivista.
Ed è proprio per omaggiare la sua persona che il professore Emilio Gigliotti ha deciso di introdurre nel disegno due delle sue più grandi passioni: i gatti e le stelle.
Inoltre, anche gli studenti della scuola media Italo Calvino, coordinati dalla professoressa Giorgia Givone, hanno preso parte all’iniziativa. Essi hanno infatti realizzato dei disegni sulla vita di Margherita Hack che, in un secondo momento, sono stati esposti su una bacheca di fianco alla panchina.
La dedica alla scienziata italiana è la nona installazione del Sentiero delle donne. Proseguendo infatti lungo la mappa redatta da Settimo Futura è possibile incontrare ulteriori panchine le cui decorazioni rimandano alla vita di altre donne eccezionali. Tra queste vi sono ad esempio Lidia Poët, Eva Mameli Calvino, Emanuela Loi, Laura Conti e molte altre.
La mappa di tutti i monumenti femminili d’Italia è online
Così delle semplici panchine situate in uno spazio urbano come tanti acquistano un immenso valore simbolico. Pertanto, una banale passeggiata all’aperto può trasformarsi in un’occasione per conoscere e imparare dalle grandi figure femminili del nostro tempo e non solo.
[Immagine di copertina dal profilo Instagram @settimofutura]
