Giornata Mondiale dei Fiumi

La Giornata Mondiale dei Fiumi ci ricorda quanto non li amiamo abbastanza

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La Giornata Mondiale dei Fiumi ci ricorda quanto non li amiamo abbastanza ultima modifica: 2022-09-25T00:01:14+02:00 da Francesca Danila Toscano
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Oggi, 25 settembre, è la Giornata Mondiale dei Fiumi che si celebra per promuovere la conoscenza dei corsi d’acqua e l’importanza della loro conservazione

Il 25 settembre si celebra la Giornata Mondiale dei Fiumi, istituita nel 2005 per sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare una migliore gestione dei corsi d’acqua in tutto il mondo.

I tragici fatti di questi giorni che hanno colpito le Marche hanno riportato l’attenzione sulla crisi climatica in atto e sulla vulnerabilità del nostro territorio, martoriato da decenni di cattiva gestione. In un batter d’occhio abbiamo fatto un salto dall’emergenza siccità a quella alluvioni. Se a questo aggiungiamo che il 60% delle acque dei fiumi italiani è chimicamente inquinata, con sversamenti illeciti di pesticidi, antibiotici, microplastiche e sostanze varie gettate nei corsi d’acqua dolce, il quadro generale peggiora.

Giornata Mondiale del Suolo, lotta alla salinizzazione dei terreni

Perché è fondamentale la Giornata Mondiale dei Fiumi

I corsi d’acqua rappresentano una rete fondamentale per il territorio, garantendo il ciclo dell’acqua, costituendo un incredibile numero di habitat e le condizioni di vita a tantissime specie viventi.

Sono fondamentali anche per la nostra vita, ci forniscono acqua potabile, energia idroelettrica e non è una casualità che le principali civiltà e città siano nate proprio sugli argini dei fiumi. Sono però tra gli ambienti più minacciati, pesantemente modificati non soltanto nella loro struttura, ma anche nella loro composizione fisico-chimica e delle specie. Fenomeni di inquinamento hanno reso alcuni corsi d’acqua quasi completamente privi di forme di vita e la composizione della fauna è stata alterata dal prelievo della pesca e con l’immissione di innumerevoli specie estranee agli ecosistemi, che hanno instaurato relazioni di predazione e competizione con le specie originarie.

Bisogna una volta per tutte prendere coscienza della situazione e per questo è importante la Giornata Mondiale dei Fiumi, che ci aiuta a capire che è in corso un vero e proprio allarme idrico.

Ispra, nel 2021 c’è stato il più alto consumo di suolo degli ultimi 10 anni

 

I dati dell’ISPRA

Il consumo di suolo non si è mai fermato, come evidenziato anche dall’ISPRA.

Meno della metà dei corsi d’acqua è in buono stato ecologico e nonostante l’urgente necessità di ripristinare gli ecosistemi degradati, affrontando le cause principali della perdita di biodiversità, gli interventi sono spesso lontani dal risolvere la situazione.

Negli ultimi anni è stato costruito dove non si doveva, per consumare suolo e buttare asfalto e cemento ovunque. In ogni regione abbiamo costretto i corsi d’acqua in alvei ristretti e ridotte le zone di esondazione naturale, rendendole insufficienti a contenere le piene.

Il 26 luglio è stata presentata l’edizione 2022 del Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).

Il Rapporto evidenzia come, con una media di 19 ettari al giorno (il valore più alto negli ultimi dieci anni) e una velocità che supera i 2 metri quadrati al secondo, il consumo di suolo cresce costantemente e nel 2021 ha sfiorato i 70 kmq di nuove coperture artificiali in un solo anno. Il cemento ricopre ormai 21.500 kmq di suolo nazionale, dei quali 5.400, un territorio grande quanto la Liguria, riguardano i soli edifici che rappresentano il 25% dell’intero suolo consumato.

Big Jump, un salto in difesa dei nostri fiumi

 

Pulizia fiumi e laghi, a Torino l’evento promosso da Jovanotti e dal Wwf

Pulire l’Italia, ricostruire la natura e formare i giovani. Rypartiamo, l’iniziativa promossa da Intesa Sanpaolo e WWF Italia, promossa anche da Jovanotti durante le 12 tappe del Jova Beach Party, si è mossa lungo queste linee guida per ottenere l’obiettivo di difendere e salvaguardare il territorio nazionale.

A settembre sono iniziate le giornate di pulizia in giro per l’Italia a cui si potrà partecipare per un anno intero fino a ottobre 2023. Il progetto di pulizia si occupa di 20 milioni di metri quadrati di territorio per ripulire spiagge, margini dei fiumi e fondali dai rifiuti e dalla plastica.

Oggi, domenica 25 settembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Fiumi, ci sono eventi di pulizia dedicati alla pulizia dei margini di fiumi e laghi a Torino e provincia.

È possibile registrarsi come volontario nella sezione “Partecipa” della pagina Ri-Party-Amo, al seguente link https://www.wwf.it/cosa-facciamo/progetti/ri-party-amo/ .

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Calabrese di nascita e Romana di adozione, biologa ambientale con la passione per la bioetica. Mediatore museale presso il Museo Civico di Zoologia di Roma. Sensibile alle tematiche ambientali e al benessere animale si occupa da anni di divulgazione scientifica collaborando anche con diversi magazine on line. Sempre in continuo movimento, adora viaggiare senza separarsi mai dalla sua cagnolina.

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