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Robot pesce, una nuova tecnologia mangia microplastica

in Inquinamento|Tecnologia e scienza
Robot pesce, una nuova tecnologia mangia microplastica ultima modifica: 2022-08-14T10:43:07+02:00 da Beatrice Spagnolo
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Da uno studio cinese arriva il robot pesce, un innovativo strumento in grado di catturare le microplastiche presenti nel mare. Un aiuto importante nella protezione dell’ecosistema marino

Robot pesce contro le microplastiche. Ormai tutti noi conosciamo questo termine e quello che intende indicare: particelle inquinanti derivanti dalla plastica, con la particolarità di essere estremamente piccole. Esse risultano talvolta invisibili da vedere ad occhio nudo.

Ma non fatevi ingannare dalle dimensioni, le microplastiche si diffondono molto rapidamente e contribuiscono in maniera rilevante all’espansione del fenomeno dell’inquinamento dei mari.

Per questo motivo, gli scienziati, coinvolti in uno studio cinese pubblicato sulla rivista Nano Letters, hanno ideato il robot pesce. Un dispositivo tecnologico avanzato in grado di nuotare e di catturare le particelle di microplastica presenti sulla superficie degli oceani.

Si tratta di una soluzione incredibile che vede nella combinazione di tecnologia, scienza e ambiente un’arma vincente contro un nemico comune.

Per di più, gli studiosi si dichiarano positivi nell’affermare che presto questa sorprendente invenzione potrà assorbire le microplastiche anche a maggiori profondità.

Ma per il momento concentriamoci sul robot pesce che hanno formulato e testato, e vediamo di seguito più nel dettaglio quali sono le sue caratteristiche e come funziona.

Inquinamento da microplastiche, una soluzione per rimuoverle dall’acqua

La tecnologia arriva in soccorso degli oceani

Il robot pesce è un’ottima soluzione al problema delle microplastiche di dimensioni inferiori ai 5mm. Esso è grande all’incirca 15mm ed è in grado di nuotare in superficie come un vero pesciolino.

Si tratta nello specifico di un’evoluzione dei robot morbidi usati attualmente per ripulire l’acqua dalle sostanze nocive. Nello specifico, in Cina, l’Università di Sichuan ha creato dei robot pesci utilizzando un materiale molto simile alla madreperla delle conchiglie. Un elemento che li rende flessibili e innocui per l’ambiente.

Inoltre, i pesci bionici funzionano proprio come una calamita. Riescono infatti ad attirare le particelle di microplastica mediante i legami chimici che le legano a quelle dei robot.

A questo punto, il robot pesce può mangiare gli elementi inquinanti presenti sulla superficie degli oceani. Ma come si sposta? La risposta è molto semplice. Esso si muove grazie alla luce.  

In aggiunta, in virtù della sua straordinaria capacità di immagazzinare ciò che preleva dall’ambiente, esso costituisce una fonte importante di dati per gli studiosi che tengono costantemente traccia dei suoi spostamenti.

Api alleate nella lotta alle microplastiche

In conclusione, si può affermare che questi piccoli robot pesce potrebbero essere la soluzione vincente per contrastare l’inquinamento dei mari e così salvaguardare gli ecosistemi e la biodiversità marina

[Immagine di copertina dalla rivista Nano Letters]

Robot pesce, una nuova tecnologia mangia microplastica ultima modifica: 2022-08-14T10:43:07+02:00 da Beatrice Spagnolo

Beatrice Spagnolo, studentessa presso il dipartimento di Scienze della comunicazione. Ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino. Curiosa e puntuale. Appassionata di storie e racconti. Ama il cinema e la musica. Viaggiare è la sua passione.

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