Aiuti alla popolazione colpita dalla guerra in Ucraina, riprogrammata la seconda missione umanitaria: ecco come unirsi e contribuire
Dal 3 al 6 giugno si svolgerà la seconda missione umanitaria per consegnare aiuti alla popolazione ucraina colpita dalla guerra, promossa da eHabitat in collaborazione con Il Carmagnolese.
Dopo essere stata rinviata causa Covid, la nuova spedizione potrà contare sulla nostra collaborazione come testata ambientale e associazione culturale e sarà condotta in prima persona dal direttore Eleonora Anello e dal il vice-direttore Francesco Rasero.
“Visto il pieno successo riscontrato con la prima missione, e tenuto conto delle donazioni che ci sono arrivate fin dai giorni successivi al rientro in Italia, abbiamo deciso di programmare questo ulteriore viaggio -dichiarano- Sfruttando i contatti già presi nei centri di accoglienza al confine tra Polonia e Ucraina, a partire da quello di Przemysl, valuteremo sul posto le necessità più urgenti insieme ai responsabili della logistica di quelle strutture, in modo da fornire supporto mirato“.
Aiuti in Ucraina, missione compiuta: consegnati materiali sanitari e alimenti
Anche in questo caso non sono previste raccolte di materiali in Italia ma è possibile supportare la missione tramite donazioni di denaro, che si possono effettuare via PayPal o carta di credito (cliccando qui e seguendo le istruzioni) oppure tramite bonifico sull’IBAN IT81Z0335901600100000130682 intestato all’Associazione culturale Ambiente in Circolo, editrice di eHabitat.
Tutto il ricavato della raccolta -unitamente ai fondi già disponibili- sarà speso esclusivamente per l’acquisto e il trasporto di aiuti umanitari a favore dei profughi provenienti dall’Ucraina che sono accolti nella Polonia meridionale e/o destinati alle città ucraine colpite dalla guerra.
“Tutti i soldi raccolti saranno spesi in beni che davvero servono a chi è in prima fila per dare aiuto ai rifugiati ucraini -conferma Rasero- Li acquisteremo rivolgendoci a negozi e supermercati del posto: questo ci permetterà anche di aiutare l’economia locale, perché non va dimenticato che quei territori stanno facendo fronte a un’enorme crisi umanitaria“.
Profughi dall’Ucraina, nuova missione umanitaria: come aiutare
“Per questa seconda missione abbiamo deciso di essere il più ambientalmente sostenibili possibile, senza spostare aiuti generici su gomma macinando migliaia di chilometri, scegliendo una formula meno impattante -conclude Eleonora Anello– Ringrazio chi come noi ha deciso di non stare a guardare e di attivarsi in modo concreto per aiutare chi in questo momento vive una condizione di grave difficoltà, augurandoci che le ostilità possano cessare immediatamente“.
[Photo by Kevin Bückert on Unsplash]
