Il pesticida Sulfoxaflor non potrà più essere usato nei campi in quanto dannoso per le api: lo stabilisce la Commissione Europea
La Commissione Europea si è espressa: a breve l’uso all’aria aperta del Sulfoxaflor sarà vietato. Le analisi condotte dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) hanno dimostrato che questo pesticida è dannoso per api mellifere e bombi. La protezione degli insetti impollinatori è “di fondamentale importanza, per il futuro del nostro pianeta e dei nostri figli”, ha ribadito la Commissaria Europea Stella Kyriakides, comunicando la decisione.
La storia del pesticida Sulfoxaflor
Il Sulfoxaflor ha già ottenuto un primato. Approvato nel 2015, con i suoi 7 anni di vita sul mercato comunitario diventa il pesticida sospeso più velocemente nell’Unione Europea. La produttrice Corteva, azienda da 14 miliardi di dollari di fatturato nel solo 2020, lo aveva creato ad hoc per superare le barriere europee sulle sostanze neonicotinoidi. Aveva così coniato una nuova categoria per questo pesticida, targato “Sulfoximina” e, all’epoca della sua introduzione, privo di dati sulla sua tossicità per gli impollinatori.
La Commissione Europea aveva quindi richiesto all’azienda produttrice di inviare ulteriori informazioni. Nel 2019 l’EFSA le ha giudicate insufficienti per garantire la sicurezza delle api, dando parere negativo sul pesticida. Da allora le numerose discussioni tra Commissione Europea e Stati membri hanno portato a un lungo braccio di ferro per la messa al bando del Sulfoxaflor. Alla fine, sebbene senza l’approvazione di tutti gli Stati, la Commissione Europea è riuscita a far valere l’autorità scientifica dell’EFSA e, a breve, legifererà per vietare l’uso del pesticida in campo aperto.
I rischi per le api
Che il Sulfoxaflor non sia proprio privo di conseguenze per le api lo afferma anche l’EPA, l’Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti. Qui tuttavia l’uso di questo pesticida è consentito, nonostante le analisi condotte nel 2019 abbiano delineato un quadro di pericolosità per gli impollinatori.
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In particolare, l’EPA ha riscontrato una riduzione delle nascite e della sopravvivenza delle larve di api nutritesi con piccole quantità di Sulfoxaflor. Inoltre queste stesse api diventano inappetenti e, a livello di alveare, riducono la propria attività e risultano incapaci di compiere i propri naturali movimenti. In conclusione, l’EPA ha affermato che l’uso del pesticida comporta per le api un rischio 540 volte superiore ai limiti accettabili.
Le reazioni alla decisione della Commissione Europea
PAN Europe (Pesticide Action Network) esulta per la decisione presa dalla Commissione Europea a protezione delle api. “Vietare questa sostanza dopo sette anni dà un forte segnale all’industria dei pesticidi: smettete di provare a vendere sostanze velenose nell’Unione Europea!”, afferma il funzionario Martin Dermine. A parer suo, il Sulfoxaflor dovrebbe essere vietato anche nelle serre, dove invece il suo uso sarà consentito: “Le serre non sono sistemi chiusi, diversamente da quanto afferma la Commissione”.
Voci di malcontento arrivano invece da Oltreoceano. Secondo quando riportato da EURACTIV, un rappresentante di Corteva ha affermato che l’azienda è “profondamente delusa” da una decisione definita “politica”. La scelta di bandire il pesticida “rimuoverà inutilmente un importante strumento per la produzione di cibo”. Quanto inutilmente, forse, dovremmo domandarlo alle api.