Peste suina africana

Peste suina africana, attività sospese e stop alle esportazioni di carni e salumi

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Peste suina africana, attività sospese e stop alle esportazioni di carni e salumi ultima modifica: 2022-01-15T17:52:46+01:00 da Fabrizio Simone
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Peste suina africana, in 114 comuni di Piemonte e Liguria stop a numerose attività a contatto con la natura per arginare il diffondersi del virus.

Peste suina africana, è arrivata l’ordinanza congiunta dei ministeri della Salute e dell’Agricoltura.

L’ordinanza si è rivelata necessaria dopo che, lo scorso fine settimana, sono stati trovati nell’Alessandrino tre cinghiali morti per il virus.

Attività sospese nelle zone infette

Sono saliti a 114 (78 in Piemonte e 36 in Liguria) i comuni inseriti nella “zona infetta” da Peste suina africana. In questi 114 comuni viene vietata la caccia, il trekking, il mountain biking, la pesca e la raccolta di tartufi e funghi.

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Ci saranno, dunque, forti limitazioni per le attività all’aria aperta.

Le uniche eccezioni riguardano la caccia selvatica selettiva del cinghiale, le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici e delle piante.

Al momento i cinghiali trovati morti per questa malattia sono quattro.

L’ordinanza precisa che queste disposizioni “si applicano anche alle Regioni a statuto speciale e alle provincie autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione”.

Le disposizioni sono efficaci per sei mesi.

Peste suina africana, scatta l’allarme in Piemonte e Liguria

Come si legge sul sito della Regione Piemonte, “La Peste suina africana è una malattia infettiva altamente contagiosa, tipicamente emorragica, causata da un virus appartenente al genere Asfivirus che colpisce solo i suidi domestici e selvatici causando un’elevata mortalità. Non si trasmette all’uomo, quindi non ci sono rischi per la popolazione. Il virus è molto stabile, rimane infettante per diverse settimane anche nelle carcasse abbandonate sul territorio viene inattivato solo dalla cottura e da specifici disinfettanti“. 

Nel frattempo, come annuncia Confagricoltura, cominciano ad arrivare i primi stop alle esportazioni di carni e salumi made in Italy. Per il momento lo stop è arrivato dai seguenti paesi: Svizzera, Kuwait, Cina, Giappone e Taiwan.

Secondo i dati di Cia-Agricoltori Italiani, sono a rischio le esportazioni per un valore di 1,7 miliardi di euro.

[Photo by Tim Schmidbauer on Unsplash]

Peste suina africana, attività sospese e stop alle esportazioni di carni e salumi ultima modifica: 2022-01-15T17:52:46+01:00 da Fabrizio Simone
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Nato a Torino, dopo aver conseguito la laurea in Dams si iscrive a un master in progettazione della comunicazione digitale. Oltre a scrivere, lavora come guida al Museo Nazionale del Cinema di Torino. Nel tempo libero si dedica alle sue passioni che comprendono il cinema e la lettura di libri e fumetti.

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