Il granchio rosso australiano è protagonista di una straordinaria migrazione di massa che si compie ogni anno. Un evento naturale possibile anche grazie all’aiuto degli abitanti di Christmas Island che si adoperano per permetterne il passaggio in condizioni di sicurezza

In questo periodo dell’anno, tra ottobre e dicembre, ha luogo uno dei fenomeni del mondo animale più affascinante di sempre: la migrazione del granchio rosso, Gecarcoidea natalis.
Dove sono diretti i granchi rossi e perché?
Sulla piccola Isola di Natale, in Australia, situata nell’Oceano Indiano, 50 milioni di esemplari di granchi rossi si stanno muovendo verso la costa per riprodursi. Completamente indifferenti verso l’uomo e le sue costruzioni, essi attraversano strade e ponti con l’obiettivo di giungere a destinazione in tempo per l’accoppiamento.
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Questa specie si distingue per il suo colore rosso acceso e per le sue chele di grandi dimensioni. Vive per la maggior parte dell’anno nell’entroterra dell’isola, cibandosi prevalentemente di foglie, semi e frutta; ma talvolta, anche di uccelli, chiocciole o altri granchi.
Contribuendo in questo modo alla crescita della foresta, il granchio rosso risulta essere un animale fondamentale per l’ecosistema e la biodiversità dell’Isola di Natale.
Questa creatura è però famosa per le imponenti dimensioni della migrazione che compie durante la stagione umida.
I granchi si muovono in massa dalla foresta per raggiungere le spiagge, luogo in cui le femmine depongono le uova, fino a 100.000 ciascuna. A contatto con l’acqua del mare, queste si schiudono, rilasciando tantissime larve. Molte vengono divorate dai predatori, ma quelle che sopravvivono crescono in acqua per circa un mese fino ad assumere l’aspetto di un gamberetto.
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Trasformandosi successivamente in piccoli granchi, cominciano la marcia di ritorno verso la foresta che dura circa una decina di giorni.
Christmas Island è considerata un vero e proprio paradiso naturale, ricco di biodiversità sia animale che vegetale, dove l’uomo si è inserito solo recentemente.
Proteggere e tutelare
Per preservare questo habitat, è stato fondato il Christmas Island National Park che dichiara area protetta il 65% del territorio dell’isola e le specie che vi abitano, tra cui il granchio rosso. La popolazione si sente molto legata alla natura incontaminata del luogo e agli animali che vi vivono.
Per questo motivo, durante la migrazione dei granchi rossi, gli abitanti si adoperano per fare in modo che il loro passaggio avvenga in modo sicuro e privo di rischi. Bloccano alcuni tratti di strada, utilizzano barriere per direzionarne il flusso e costruiscono ponti creati appositamente per permettere ai granchi l’attraversamento dell’isola senza incorrere nel traffico stradale, che potrebbe causare la morte di migliaia di individui.
Grazie a questi provvedimenti, il granchio rosso può continuare a vivere e a contribuire al mantenimento dell’ecosistema di Christmas Island.
La relazione tra uomo e natura, che si instaura in quest’occasione, sembra collocare questo luogo in un tempo e in uno spazio che non ha nulla a che vedere con il mondo di oggi e la sua logica di industrializzazione e di sfruttamento.
Quasi fosse una bolla incontaminata, in cui le persone e gli animali abitano insieme aiutandosi e rispettandosi a vicenda.
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Nel video di apertura Sir David Attenborough descrive e mostra la straordinarietà di tutto questo.
[Photo by Raphael Bick on Unsplash]
