Giornata Internazionale dei Migranti

Giornata Internazionale dei Migranti, il potenziale della mobilità umana

in Ambiente|Benessere
Giornata Internazionale dei Migranti, il potenziale della mobilità umana ultima modifica: 2021-12-18T00:01:06+01:00 da Carla Clúa Alcón
da

Oggi 18 dicembre è la Giornata Internazionale dei Migranti, quest’anno focalizzata sul legame con lo sviluppo sostenibile

Fin dai tempi più remoti, l’umanità è stata in movimento. Alcune persone si spostano in cerca di lavoro o opportunità economiche, per raggiungere la loro famiglia o per studiare. Altri si muovono per sfuggire a conflitti, persecuzioni, terrorismo o violazioni dei diritti umani. Altri, invece, devono migrare per gli effetti negativi del cambiamento climatico e dei disastri naturali. Oggi 18 dicembre è la Giornata Internazionale dei Migranti, una ricorrenza dedicata ai circa 281 milioni di persone che hanno dovuto migrare nel 2020.

Attualmente, più persone che mai vivono in un Paese diverso da quello in cui sono nate. Secondo il World Migration Report 2020 dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), nel 2019 il numero stimato di migranti internazionali era di 272 milioni, 51 milioni in più rispetto al 2010. Questi numeri sono aumentati in questi due anni e oggi i migranti rappresentano il 3,6% della popolazione mondiale.

Secondo la definizione dell’OIM, un migrante è “qualsiasi persona che si muove o si è spostata attraverso un confine internazionale o all’interno di uno Stato lontano dal suo luogo di residenza abituale, indipendentemente da (1) lo status giuridico della persona; (2) se il movimento è volontario o involontario; (3) quali sono le cause del movimento; (4) qual è la durata del soggiorno.

Coronavirus, il Portogallo regolarizza i migranti per far fronte all’emergenza sanitaria

I migranti e lo sviluppo sostenibile

Il tema e le iniziative della Giornata di quest’anno sono dedicati allo sfruttare il potenziale della mobilità umana. I migranti contribuiscono con le loro conoscenze e competenze a costruire comunità più forti, resilienti e multiculturali. Secondo le Nazioni Unite, la migrazione è una sfida globale ma può essere vista anche come un’opportunità.

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile riconosce per la prima volta il contributo della migrazione allo sviluppo sostenibile. Dei 17 obiettivi, 11 contengono indicatori relativi alla migrazione o alla mobilità. In questo senso, il principio fondamentale dell’Agenda è quello di “non lasciare indietro nessuno”, nemmeno i migranti.

L’attenzione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile verso la migrazione si concentra nell’obiettivo 10.7, secondo il quale bisogna “facilitare la migrazione e la mobilità delle persone in modo ordinato, sicuro, regolare e responsabile”. Tutto ciò deve farsi attraverso l’attuazione di politiche migratorie pianificate e ben gestite e includendo altri obiettivi indirettamente correlati, come l’abolizione della tratta.

A tale scopo, l’OIM ha assistito milioni di migranti da quando è emersa 70 anni fa, inizialmente per coordinare il vasto numero di europei sfollati dopo la Seconda Guerra Mondiale. Attualmente essa continua ad essere all’avanguardia nella promozione di una gestione umana e ordinata della migrazione a beneficio di tutti, comprese le comunità di origine, transito e destinazione.

Louise Michel, Banksy acquista una nave per salvare i migranti che tentano di raggiungere l’Europa

La Giornata Internazionale dei Migranti del 18 dicembre ricorda la data in cui, nel 1990, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. I movimenti su larga scala di rifugiati degli ultimi anni dimostrano che è ancora necessaria una cooperazione più stretta tra tutti gli Stati membri, così come una condivisione delle responsabilità.

Giornata Internazionale dei Migranti, il potenziale della mobilità umana ultima modifica: 2021-12-18T00:01:06+01:00 da Carla Clúa Alcón

Laureata in giornalismo, vive a cavallo tra l'Italia e la Spagna. Nata nel 1996 a Tarragona (Catalogna), sta conseguendo una Laurea Magistrale in Scienze Internazionali all'Università di Torino. Ha lavorato in diversi media spagnoli, televisione, radio e giornali. Le sue passioni sono viaggiare, scrivere, conoscere la politica e imparare le lingue –ne parla sei!-. Amante del buon cibo, è sempre alla ricerca del sole e del mare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Ambiente

Go to Top