Alla scoperta dell’auricologia, o riflessologia dell’orecchio: di cosa si tratta, come funziona e quali problematiche può contribuire a risolvere.
L’orecchio umano come mappa del corpo, su cui agire per trattare problematiche di varia natura e contrastare il dolore. L’auricologia è una tecnica millenaria, che affonda le sue radici nella medicina tradizionale antica e che viene utilizzata oggi come efficace strumento di benessere. Disciplina versatile, agisce in fretta e si presta, in alcuni casi, anche all’autotrattamento. Conosciamola meglio insieme a Francesca Olivero: fisioterapista e consulente di Fiori di Bach, che ha fatto dell’auricologia un prezioso complemento per la sua professione.
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Che cosa si intende per auricologia?
L’auricologia è una tecnica che ha radici profonde nelle medicine tradizionali dei popoli antichi e nella Medicina Tradizionale Cinese. Intorno agli anni ‘60 è stata ripresa dal dottor Nogier, che ha mappato moltissimi punti del corpo a livello auricolare. Può essere anche definita riflessologia dell’orecchio e prevede il trattamento di punti riflessi sull’orecchio per agire sul riequilibrio di apparati, organi, sistemi, strutture corporee. Come ho già accennato, secondo l’auricologia, troviamo rappresentata sul padiglione auricolare la mappa del nostro corpo. Immaginate un bambino in posizione fetale a testa in giù nel grembo della mamma e sovrapponete quest’immagine all’orecchio posizionando la testa del bambino a livello del lobo auricolare. Ecco che, a grandi linee, potete vedere la disposizione della mappa corporea sul padiglione.
Quale approccio utilizza?
L’auricologia agisce stimolando il sistema nervoso centrale e modulando il rilascio di ormoni e neurotrasmettitori che regolano le funzioni corporee e, soprattutto, il dolore. Si tratta di una tecnica rapida e molto versatile che spazia dall’auricologia energetica (spesso associata alla Medicina Tradizionale Cinese) a quella di stampo più medico-diagnostico.
Come funzionano diagnostica e trattamento dei disturbi?
La diagnosi si esegue effettuando una pressione graduale con dei puntali arrotondati in vetro o in metallo. Se alla pressione, spesso minima, di specifici punti si rileva dolore allora sappiamo che siamo in presenza di punti da trattare o che ci indicano che in quella parte del corpo c’è un problema. Ugualmente, il dolore alla pressione esercitata dalla punta delle nostre dita può darci informazioni, anche se meno precise. Un altro metodo di diagnosi utilizza la rilevazione elettrica dei punti da trattare tramite specifici strumenti. In ogni caso, il dolore alla pressione di un punto è il metodo diagnostico più affidabile.
Il trattamento di questi punti rilevati può essere effettuato con degli aghi di agopuntura (pratica riservata ai medici) oppure è possibile stimolare i punti meccanicamente massaggiandoli con i puntali o con i polpastrelli. Gli stessi punti possono anche essere stimolati elettricamente con gli appositi strumenti. E’ possibile anche utilizzare specifici cerotti delle dimensioni di 4-5mm di diametro con al centro sferette metalliche o semi naturali di vaccaria che, applicati sul padiglione auricolare, andranno a stimolare il punto da riequilibrare esercitando una leggera pressione continua. La pressione può essere aumentata massaggiandoli.
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Ovviamente la professionalità e le conoscenze di chi la utilizza (medici, fisioterapisti, ostetriche, esperti di Medicina Tradizionale Cinese, massaggiatori etc.) rendono il processo di diagnosi e trattamento completo nel percorso di guarigione.
L’orecchio è molto più di un insieme di punti. Va osservato come si osserva il corpo umano, nella sua interezza, nella complessità delle interazioni che intercorrono tra i vari sistemi e tra corpo e mente. Ci racconta la storia della persona a cui appartiene.
Quali problematiche può trattare e con quali benefici? Grazie se puoi aggiungere un episodio dalla tua esperienza professionale.
Moltissimi problemi possono essere trattati con l’auricologia. Navigando la rete, si possono trovare infiniti elenchi, che vanno dalle cefalee alle gastralgie, dal mal d’auto al mal di schiena, dal dolore ginecologico ai disturbi intestinali.
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Uno dei motivi che più me la fa amare è la velocità con cui riesce a ridurre i dolori, specie quelli muscolari e articolari, anche in fase acuta, quando nel mio lavoro di fisioterapista non è possibile intervenire manualmente. La utilizzo con grande soddisfazione nei casi di dolore cervicale, torcicollo, dopo i traumi e le fratture, nei dolori d’anca e ginocchio, dopo colpi di frusta o distorsioni. Spesso già nel giro di qualche minuto/ora il dolore diminuisce notevolmente, come è accaduto ad una mia paziente, scivolata sul ghiaccio. A distanza di qualche ora dal trauma, nonostante non avesse fratture, lamentava un forte dolore al fianco e alla schiena, tanto da faticare a stendersi. Già al termine dei 20 minuti della seduta, i dolori si erano ridotti fino quasi a sparire e non aveva più difficoltà nel cambiare posizione.
Un’altra favolosa applicazione è quella dei punti per il mal d’auto o mal di mare, che ho testato in prima persona, così come l’azione calmante del punto Shen Men [punto specifico nell’orecchio, considerato il centro di tutte le emozioni, NdR] che spesso tratto in sinergia con i Fiori di Bach. Infine, non posso non citare anche l’azione riequilibrante sulle cicatrici.
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L’auricologia è una disciplina versatile, efficace e in alcuni casi si presta molto bene anche per l’autotrattamento. Conoscerla può veramente fare la differenza nel nostro percorso verso il benessere.