Giornata Mondiale dei Servizi Igienici

Giornata Mondiale dei Servizi Igienici, chi se ne frega dei bagni?

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Giornata Mondiale dei Servizi Igienici, chi se ne frega dei bagni? ultima modifica: 2021-11-19T00:01:13+01:00 da Carla Clúa Alcón
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Oggi 19 novembre è la Giornata Mondiale dei Servizi Igienici, elementi trascurati ma essenziali per la salute delle comunità

Chi se ne frega dei bagni? 3,6 miliardi di persone lo fanno, perché non ne hanno uno che funzioni correttamente”. Questo è il punto di partenza della Giornata Mondiale dei Servizi Igienici che si celebra oggi 19 novembre. Una ricorrenza che, con la campagna di quest’anno, vuole sensibilizzare sui quasi 4 miliardi di persone che vivono senza accesso a servizi igienico-sanitari gestiti in modo sicuro

Non avere accesso a un servizio igienico sicuro, come WC e latrine, è una minaccia grave e diretta per la salute di tutta una comunità. Tra chi ci ha accesso, molti non dispongono di adeguati sistemi di depurazione e circa l’80% delle acque di scarico prodotte da attività umane vengono rilasciate in fiumi o mari. Le scarse condizioni igienico-sanitarie contaminano le fonti di acqua potabile, i fiumi, le spiagge e le colture alimentari, diffondendo malattie mortali tra la popolazione più ampia.

Il tema di quest’anno, focalizzato sulla valorizzazione dei servizi igienici, richiama l’attenzione sul fatto che essi -e i sistemi sanitari che li supportano- sono sottofinanziati, mal gestiti o trascurati in molte parti del mondo, con conseguenze devastanti per la salute, l’economia e l’ambiente, in particolare per i più poveri ed emarginati delle comunità.

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I vantaggi di investire in un adeguato sistema sanitario sono immensi. Secondo le Nazioni Unite, ogni dollaro investito in servizi igienico-sanitari di base restituisce fino a 5 dollari in spese mediche risparmiate, genera maggiore produttività e consente la creazione di nuovi posti di lavoro lungo l’intera catena di servizi.

Per le donne e le ragazze, i servizi igienici a casa, a scuola e al lavoro, le aiutano a realizzare il loro potenziale e a svolgere completamente il loro ruolo nella società, specialmente durante le mestruazioni e la gravidanza.

La soluzione consiste nell’agire per affrontare la crisi sanitaria globale e raggiungere l’obiettivo 6 per lo Sviluppo Sostenibile: acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030. I servizi igienico-sanitari sono un diritto umano riconosciuto dalle Nazioni Unite, e c’è un urgente bisogno di massicci investimenti e innovazioni per migliorarne le condizioni in tutta la filiera, dai bagni al trattamento dei rifiuti umani.

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Alla disponibilità di servizi igienici sicuri si collega anche la disponibilità di acqua pulita e accessibile per tutti. A livello globale, almeno 2 miliardi di persone utilizzano una fonte di acqua potabile contaminata da feci. Perché siamo ancora a questo punto? La risposta è sempre la stessa: infrastrutture scadenti e gestione economica inefficace. A sua volta, non avere accesso ad acqua potabile e pulita ha delle gravi conseguenze sulla sicurezza alimentare, sui mezzi di sostentamento e sull’infanzia. Ogni giorno, oltre 700 bambini sotto i cinque anni muoiono di diarrea legata all’acqua non sicura, ai servizi igienico-sanitari e alla scarsa igiene.

L’importanza dei servizi igienici è diventata più evidente dopo la pandemia da COVID-19, in cui la base per non diffondere il virus era una corretta igienizzazione delle mani. I servizi igienici, quindi, elementi spesso trascurati ma fondamentali nella nostra quotidianità, sono l’elemento chiave per tutelare sia il nostro benessere sia quello dell’intero pianeta.

Giornata Mondiale dei Servizi Igienici, chi se ne frega dei bagni? ultima modifica: 2021-11-19T00:01:13+01:00 da Carla Clúa Alcón

Laureata in giornalismo, vive a cavallo tra l'Italia e la Spagna. Nata nel 1996 a Tarragona (Catalogna), sta conseguendo una Laurea Magistrale in Scienze Internazionali all'Università di Torino. Ha lavorato in diversi media spagnoli, televisione, radio e giornali. Le sue passioni sono viaggiare, scrivere, conoscere la politica e imparare le lingue –ne parla sei!-. Amante del buon cibo, è sempre alla ricerca del sole e del mare.

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