Giornata Mondiale del Diabete

Giornata Mondiale del Diabete, l’inarrestabile epidemia dolce

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Giornata Mondiale del Diabete, l’inarrestabile epidemia dolce ultima modifica: 2021-11-14T00:01:50+01:00 da Carla Clúa Alcón
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Oggi 14 novembre è la Giornata Mondiale del Diabete, una delle malattie con il più alto aumento di casi negli ultimi anni

Alcuni la chiamano l’epidemia dolce e, sebbene il nome possa sembrare carino e innocuo, essa è estremamente pericolosa e mortale. Oggi 14 novembre è la Giornata Mondiale del Diabete, una delle malattie croniche con il più alto aumento di casi negli ultimi anni.

I numeri parlano da soli. Si stima che nel 2014, 422 milioni di adulti convivessero con il diabete. Un aumento considerabile rispetto ai 108 milioni del 1980. La prevalenza globale del diabete è quasi raddoppiata in trent’anni, passando dal 4,7% all’8,5% nella popolazione adulta. Inoltre, nel 2019, il diabete è stato la causa diretta di 1,5 milioni di decessi, il 48% di essi verificandosi prima dei 70 anni. Ciò riflette un aumento dei fattori di rischio associati, come il sovrappeso o l’obesità.

Il diabete è una malattia cronica che si verifica quando il pancreas non produce abbastanza insulina o quando il corpo non può utilizzare efficacemente l’insulina che produce. Ciò porta ad un aumento della concentrazione di glucosio nel sangue, chiamato iperglicemia. L’iperglicemia è un effetto comune del diabete incontrollato e nel tempo porta a gravi danni a molti sistemi del corpo, in particolare ai nervi e ai vasi sanguigni.

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Il diabete di tipo 1 -noto come diabete insulino-dipendente o ad esordio infantile- è caratterizzato da una mancanza di produzione di insulina. Solo tra il 5% e il 10% dei casi di diabete è di tipo 1, una condizione che non è associata allo stile di vita ma che deriva da fattori genetici. Il diabete di tipo 2 -chiamato diabete non insultino-dipendente o ad esordio nell’età adulta- è causato dall’uso inefficace dell’insulina da parte dell’organismo. Spesso deriva dall’eccesso di peso corporeo e dall’inattività fisica.

Il diabete è una delle principali cause di cecità, insufficienza renale, infarto, ictus e amputazione degli arti inferiori. Una dieta sana, attività fisica ed evitare l’uso del tabacco possono prevenire o ritardare il diabete di tipo 2. Inoltre, il diabete può essere trattato e le sue conseguenze ritardate o addirittura evitate con farmaci, screening regolari e trattamenti.

Il legame tra il diabete e lo sviluppo

Nell’ultimo decennio, la prevalenza del diabete è aumentata più rapidamente nei Paesi a basso reddito rispetto ai Paesi ad alto reddito. Questo è estremamente preoccupante, dato che nelle nazioni molto povere il diabete è una condanna a una morte sicura e rapida. Mentre gli americani possono convivere per molti anni con la malattia, in Mozambico l’aspettativa di vita di una persona che necessita di iniezioni di insulina si riduce a un anno.

I fattori che spiegano l’aumento del diabete nel mondo sono diversi, ma la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che i principali siano la dieta moderna e i cambiamenti dello stile di vita, nonché la predisposizione genetica. Con l’industrializzazione dei Paesi in via di sviluppo, le persone tendono a svolgere lavori che richiedono meno attività fisica. Allo stesso tempo, aumenta anche la disponibilità di pasti economici ma ipercalorici. Questa combinazione porta ad un aumento di peso e, di conseguenza, ad un aumento del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, la forma più comune della malattia.

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Infatti, il tema scelto per la Giornata Mondiale del Diabete 2021-2023 è l’accesso alle cure per il diabete. Un secolo dopo la scoperta dell’insulina, milioni di persone con diabete in tutto il mondo non possono accedere alle cure di cui hanno bisogno. Le persone con diabete richiedono cure e supporto continui per gestire la loro condizione ed evitare complicazioni.

Il centenario della scoperta dell’insulina rappresenta un’opportunità unica per apportare cambiamenti significativi agli oltre 460 milioni di persone che vivono con il diabete e a quelli a rischio di svilupparla nel futuro.

L’OMS mira a stimolare e sostenere l’adozione di misure efficaci per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo del diabete, in particolare nei Paesi a basso e medio reddito. A tal fine, l’OMS fornisce linee guida scientifiche per la prevenzione della malattia; sviluppa norme e standard per la sua diagnosi e cura; sensibilizza sull’epidemia globale di diabete e conduce la sorveglianza della malattia e dei suoi fattori di rischio.

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La Giornata Mondiale del Diabete è stata adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2007, riconoscendo “l’urgente necessità di proseguire gli sforzi multilaterali per promuovere e migliorare la salute umana e fornire accesso alle cure e all’educazione sanitaria”. La Giornata ha anche incoraggiato gli Stati membri a sviluppare politiche nazionali per la prevenzione, il trattamento e la cura del diabete in linea con lo sviluppo sostenibile dei loro sistemi sanitari.

Giornata Mondiale del Diabete, l’inarrestabile epidemia dolce ultima modifica: 2021-11-14T00:01:50+01:00 da Carla Clúa Alcón

Laureata in giornalismo, vive a cavallo tra l'Italia e la Spagna. Nata nel 1996 a Tarragona (Catalogna), sta conseguendo una Laurea Magistrale in Scienze Internazionali all'Università di Torino. Ha lavorato in diversi media spagnoli, televisione, radio e giornali. Le sue passioni sono viaggiare, scrivere, conoscere la politica e imparare le lingue –ne parla sei!-. Amante del buon cibo, è sempre alla ricerca del sole e del mare.

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