Massive Attack riduzione emissioni live

Massive Attack, il progetto della band britannica per rendere carbon-free i live musicali

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Massive Attack, il progetto della band britannica per rendere carbon-free i live musicali ultima modifica: 2021-10-30T07:39:46+02:00 da Alberto Pinto
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I Massive Attack vogliono ridurre le emissioni di carbonio dei loro live e dei loro eventi musicali. Allo studio nuove strategie green.

I Massive Attack stanno lavorando ad un ambizioso progetto per rendere l’industria dei live musicali un settore sempre più libero dalle emissioni di carbonio.

Se in precedenza gli artisti attenti alla questione ambientale cercavano di lanciare messaggi importanti attraverso la loro musica, da un po’ di tempo a questa parte, con l’urgenza di adeguare i nostri standard alle esigenze del Pianeta, i musicisti sono sempre più inclini a dare il buon esempio e a progettare in prima persona nuove strategie per esprimere la propria arte in maniera sostenibile.

Massive Attack riduzione emissioni live
L’idea dei Massive Attack parte da uno studio sui progressi dei loro live rispetto al tema della sostenibilità

È il caso recente dei Massive Attack, celebre band britannica che, come testimonia la sua brillante storia artistica, non si è mai tirata indietro quando c’era da sperimentare, innovare e battere per primi nuove strade.

Gli attuali componenti del gruppo, Robert “3D” Del Naja e Grant “Daddy G. Marshall”, sono da tempo attivi sul fronte ecologico. Ne è testimonianza il bellissimo EP Eutopia, rilasciato nell’estate 2020, in cui spicca l’eloquente traccia #CLIMATEMERGENCY, improntata sulla crisi climatica.

Spinti dal medesimo interesse, i Massive Attack avevano commissionato nel 2019 una ricerca per monitorare i cambiamenti che la band aveva già apportato per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. I risultati, forniti dal Tyndall Centre for Climate Change Research, hanno spinto gli artisti a fare ancora di più e, soprattutto, a coinvolgere l’intero settore e addirittura il Governo della Gran Bretagna.

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Gran parte delle loro idee riguarda una consistente riprogettazione dell’organizzazione e della logistica degli eventi musicali live, al fine di ridurre in maniera sempre più incisiva le emissioni di carbonio prodotte.

Tantissimi i fattori in gioco, dagli spostamenti con mezzi di trasporto eco-friendly, alla rinuncia di apparecchiature alimentate da combustibili diesel, fino alla stipulazione di contratti con società energetiche all’avanguardia in fatto di fonti rinnovabili.

Con l’obiettivo di allineare l’industria dei live musicali a modelli che consentano di unire indissolubilmente divertimento, musica e sostenibilità, i Massive Attack hanno sottolineato anche la necessità di avvalersi di personale e attrezzature adeguati, in modo da rendere ogni parte dello show, anche i dettagli, un’occasione per aiutare il Pianeta.

La proposta degli artisti, artefici di successi planetari come Teardrop e Unfinished Simpathy, non è arrivata senza una critica di ampio respiro da parte di Robert “3D” Del Naja. In una lettera al Guardian, infatti, il leader dei Massive Attack ha in qualche modo sottolineato la mancata sinergia tra il governo e l’industria dei live musicali, un settore corposo e responsabile di un fatturato considerevole.

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La necessità, secondo Del Naja, è quella di escogitare e mettere in atto delle strategie per intervenire sul mondo dei concerti e degli eventi musicali in modo tale da inquadrarne l’operato in termini che soddisfino parametri e obiettivi legati alla tutela dell’ambiente, anche sanciti da accordi internazionali.

Massive Attack riduzione emissioni live
Tra gli obiettivi dei Massive Attack c’è la sinergia tra governo e industria dei live musicali per escogitare strategie a tutela dell’ambiente

Con il loro progetto, i Massive Attack hanno dimostrato una grande visionarietà e una grande voglia di cambiare l’attuale status quo delle cose per raggiungere un fondamentale risultato in tempi più brevi possibili. Non solo, anche la delineazione di un nuovo profilo di artista impegnato che, oltre che creando contenuti, è pronto a dare il buon esempio intervenendo su ogni aspetto che circonda la propria performance e la propria forma di espressione.

Massive Attack, il progetto della band britannica per rendere carbon-free i live musicali ultima modifica: 2021-10-30T07:39:46+02:00 da Alberto Pinto
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Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

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