Life Drylands brughiera nebbia

Life Drylands, un progetto per la conservazione delle brughiere

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Life Drylands, un progetto per la conservazione delle brughiere ultima modifica: 2021-10-07T08:00:04+02:00 da Valentina Tibaldi
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Life Drylands è l’iniziativa che trova spazio all’interno dei programmi internazionali LIFE e Natura 2000 e nasce allo scopo di curare le brughiere della Pianura Padana e trasformarle nello scrigno di biodiversità che erano un tempo.

Le brughiere rappresentano habitat preziosi per la vita sulla Terra. Spesso trascurate, costituiscono territori a rischio, che vanno tutelati. Università di Pavia, Università di Bologna, Parco Lombardo della Valle del Ticino, Ente di gestione delle Aree protette del Po vercellese-alessandrino, Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore, Associazione Rete degli Orti Botanici della Lombardia.  Tutti uniti per dare vita a Life Drylands, progetto di tutela dell’habitat brughiera.

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Parola chiave: ripristino

Non tutti sanno che la Pianura Padana è costellata di brughiere, che necessitano di interventi per tornare in salute.

Di qui, nasce l’iniziativa Life Drylands, volta a ripristinare gli habitat aridi acidofili continentali che si trovano all’interno di 8 Siti Natura 2000 della Pianura Padana occidentale, tra Piemonte e Lombardia.

L’intento? Innanzitutto, riportarli a uno stato di conservazione favorevole. In seconda battuta, creare una serie di corridoi ecologici per ridurre la frammentazione degli habitat e aumentarne la connettività. Interventi che non tralasciano una speranza: quella di creare- nei prati fioriti delle zone prese in esame- ecosistemi adatti a ospitare e nutrire le api, insetti di importanza cruciale per la salute del Pianeta.

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Secondo Silvia Assini, responsabile scientifico del progetto, “il valore di questi territori è alto, anche per il fatto che sono un’eccezio­ne straordinaria alle aree gene­ralmente antropizzate della nostra pianura. In Pianura padana di solito si privilegia gestire i boschi e le zone umide, dimenticando che, nonostante il ter­reno sia ricco di acqua, ci sono un sacco di prati aridi che risul­tano fondamentali sia per le specie botaniche che ospita­no, sia per muschi e licheni”.

Gli obiettivi del progetto

Nello specifico, i partner coinvolti nel progetto hanno elaborato una strategia di recupero e ripristino che si basa su diversi punti:

  1. Ripristino delle strutture verticali e orizzontali degli habitat target. L’approccio dinamico prescelto intende preservare un mosaico di vegetazione pioniera (con suolo nudo e croste biologiche del suolo), intermedia (con erbe perenni e/o arbusti nani) e matura (macchie arbustive a contatto con le comunità forestali). I siti di intervento del progetto sono stati lasciati abbandonati per lungo tempo. Pertanto, saranno necessarie numerose azioni gestionali per ripristinare la struttura e il dinamismo degli habitat.
  2. Controllo e riduzione delle specie invasive legnose, maggiormente responsabili della perdita di biodiversità negli habitat coinvolti.
  3. Miglioramento della composizione floristica, con conseguente aumento della diversità vegetale
  4. Produzione, trasferimento e replica di linee guida per la gestione e il monitoraggio degli habitat.
  5. Sensibilizzazione del grande pubblico e degli stakeholder sull’importanza degli Habitat Natura 2000 promuovendo il progetto e diffondendone i risultati.

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LIFE e Natura 2000: due programmi per l’ambiente e la biodiversità

LIFE è il programma dell’Unione Europea dedicato all’ambiente. Il suo obiettivo è contribuire all’implementazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della legislazione ambientali dell’Unione Europea attraverso il co-finanziamento di progetti di valore e rilevanza comunitari.

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Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. E’ una rete ecologica europea, nata allo scopo di garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali. Tutela, inoltre, le specie di flora e fauna- minacciate o rare- a livello comunitario.

Life Drylands, un progetto per la conservazione delle brughiere ultima modifica: 2021-10-07T08:00:04+02:00 da Valentina Tibaldi
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Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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