Giornata Mondiale del Turismo 2021, crescita inclusiva dopo la peggiore crisi del settore

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Giornata Mondiale del Turismo 2021, crescita inclusiva dopo la peggiore crisi del settore ultima modifica: 2021-09-27T00:01:58+02:00 da Carla Clúa Alcón
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Oggi 27 settembre si celebra la Giornata Mondiale del Turismo 2021, una ricorrenza che quest’anno vuole focalizzarsi sulla rigenerazione del settore attraverso l’inclusione

Il turismo è stato, probabilmente, il settore maggiormente colpito durante la pandemia di COVID-19. Per più di un anno, viaggiare è diventato praticamente un ricordo del passato ormai irrealizzabile e abbiamo dovuto rinunciare a uno dei maggiori piaceri, ovvero quello di scoprire nuovi luoghi, culture e tradizioni. Oggi 27 settembre è la Giornata Mondiale del Turismo 2021, una ricorrenza che arriva in un momento di ripartenza del settore, il quale comincia a vedere la luce dopo le campagne di vaccinazione.

L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) ha scelto come tema per quest’anno Tourism for Inclusive Growth“, ovvero “Turismo per una crescita inclusiva”. Uno slogan per sottolineare la capacità che ha -e deve dimostrare- il turismo di rigenerarsi e non lasciare nessuno indietro, in particolare i gruppi più svantaggiati.

Effettivamente, il turismo rappresenta un settore chiave e così è riconosciuto nella maggior parte, se non tutti, degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In particolare, dall’ 1 -contro la povertà-, 5 -uguaglianza di genere-, 8 -lavoro dignitoso e crescita economica- e 10 -riduzione delle disuguaglianze-.

L’UNWTO, agenzia delle Nazioni Unite specializzata nel turismo responsabile e sostenibile, cerca di guidare il settore globale verso una ripresa e una crescita più inclusive. L’Organizzazione ha come scopo garantire che ogni parte del settore abbia voce, comprese le comunità, le minoranze, i giovani e tutti i gruppi emarginati e più vulnerabili che altrimenti rischierebbero di essere lasciati indietro.

Turismo spaziale, il suo impatto ambientale può costarci la Terra

Il turismo vive per il secondo anno consecutivo la sua più grande crisi nella storia. Secondo l’ONU, tra gennaio e maggio, gli arrivi di turisti internazionali sono stati inferiori dell’85% rispetto ai livelli del 2019 (un calo del 65% rispetto a quelli del 2020). Nonostante si sia registrato un piccolo aumento a maggio, l’emergere di nuove varianti di COVID-19, l’incertezza e la continua imposizione di restrizioni stanno pesando sulla ripresa dei viaggi internazionali.

L’impatto economico di tutto ciò è evidente: si calcola che le conseguenze della pandemia sul turismo potrebbero comportare una perdita di oltre 4 trilioni di dollari per l’economia globale e, secondo gli esperti, non si spera un ritorno ai livelli pre-COVID entro il 2023.

I Paesi in via di sviluppo hanno sopportato il maggior peso di questo impatto a causa dell’assenza di vaccinazioni diffuse contro il COVID-19 nel loro territorio. Questo ha comportato severe riduzioni di arrivi turistici, stimate tra il 60% e l’80%. A tutto questo si aggiunge l’effetto dei cambiamenti climatici, che stanno colpendo gravemente molte delle principali destinazioni turistiche, in particolare i piccoli Stati insulari in via di sviluppo dove il turismo rappresenta quasi il 30% dell’attività economica.

Giornata Mondiale del Turismo 2020 all’insegna dello sviluppo rurale

Verso un turismo verde

In vista della COP26 che si terrà a novembre a Glasgow, la UNWTO con il supporto di oltre 30 organizzazioni ha redatto la Glasgow Declaration on Climate action in Tourism, in cui si riconosce che “una giusta transizione a Net Zero prima del 2050 sarà possibile solo se la ripresa del turismo accelererà l’adozione di consumi e produzioni sostenibili e ridefinirà il futuro per considerare non solo il valore economico, ma piuttosto la rigenerazione degli ecosistemi, della biodiversità e delle comunità”.

La necessità di collegare clima e turismo era già stata evidenziata alla COP25 di Madrid, dove si è dimostrato un aumento previsto delle emissioni legate ai trasporti per turismo del 25% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2016.

La Giornata Mondiale del Turismo rappresenta un’opportunità per ripensare al futuro del settore in tutti questi ambiti, sfruttando tutte le opzioni che offre l’attività ma soprattutto andando verso un turismo verde e assicurandosi che nessuno venga lasciato indietro.

Giornata Mondiale del Turismo 2021, crescita inclusiva dopo la peggiore crisi del settore ultima modifica: 2021-09-27T00:01:58+02:00 da Carla Clúa Alcón

Laureata in giornalismo, vive a cavallo tra l'Italia e la Spagna. Nata nel 1996 a Tarragona (Catalogna), sta conseguendo una Laurea Magistrale in Scienze Internazionali all'Università di Torino. Ha lavorato in diversi media spagnoli, televisione, radio e giornali. Le sue passioni sono viaggiare, scrivere, conoscere la politica e imparare le lingue –ne parla sei!-. Amante del buon cibo, è sempre alla ricerca del sole e del mare.

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