Valorizzazione del patrimonio rurale e sostenibilità sono alla base del riconoscimento Spighe Verdi, giunto alla sua sesta edizione
Sono 59 i Comuni rurali italiani insigniti del marchio di qualità Spighe Verdi nel 2021. Il riconoscimento è assegnato dalla FEE – Foundation for Environmental Education, responsabile del più noto programma Bandiere Blu per le località costiere. Le Spighe Verdi ne sono l’equivalente bucolico, segnalando borghi virtuosi e perfetti per un viaggio lontano dagli itinerari più battuti.
Spighe Verdi: come funziona il programma
Il programma, quest’anno alla sua sesta edizione, nasce per valorizzare il patrimonio rurale e le sue risorse naturali e culturali. Se quindi da un lato accerta che il territorio sia gestito in modo ambientalmente sostenibile, dall’altro promuove le produzioni agricole locali. I Comuni che ne fanno parte si impegnano a scegliere strategie di gestione territoriale che giovino all’ambiente e alla vita dell’intera comunità.
La candidatura al marchio è volontaria. Ciascun Comune viene valutato sulla base di un set di indicatori: grande attenzione è riservata alla sostenibilità e all’innovazione delle pratiche agricole, così come alla corretta gestione dei rifiuti e del suolo. Si considera però anche la partecipazione della comunità e l’impegno nelle buone pratiche ambientali, così come la qualità dell’offerta turistica. Una volta ottenuto il riconoscimento, questo deve essere rinnovato di anno in anno a garanzia del mantenimento di elevati standard.
Un marchio per il turismo rurale
Oltre all’innegabile valore simbolico, il marchio Spighe Verdi ha anche un forte impatto sull’economia locale rilanciando i Comuni rurali come mete turistiche.
“La qualità premia sempre”, dichiara il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia in merito al programma. Le Spighe Verdi vanno a “premiare quelle aree del territorio, magari meno conosciute e lontane dai flussi turistici, che potranno attrarre visitatori e diversificare così la creazione di ricchezza della zona”. I borghi rurali hanno infatti diversi assi nella manica, uno su tutti l’enogastronomia. “Le località Spighe Verdi rappresentano un’eccellenza italiana, frutto di un lavoro costante”, spiega Claudio Mazza, presidente di FEE Italia.
Bandiera Arancione, 262 piccoli borghi premiati dal Touring Club
L’edizione 2021
Nel 2021 le bandiere Spighe Verdi sono state assegnate a 59 paesi in 14 regioni, con 18 nuovi ingressi rispetto all’edizione precedente. Il Piemonte fa incetta di riconoscimenti, piazzando ben 10 località nell’elenco dei comuni rurali sostenibili: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo. Medaglia d’argento alle Marche, con 9 borghi premiati; completa il podio la Toscana con 7 località. “Il costante aumento del numero dei Comuni Spighe Verdi dimostra che cresce di anno in anno la sensibilità verso la sostenibilità, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti tipici”, sottolinea Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura. È il segno di un cambiamento “che pone al centro l’agricoltura, il paesaggio rurale e la cura del territorio”.
