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Elettricità dal sudore, sviluppato un cerotto che genera energia dal polpastrello

in Energia|Tecnologia e scienza
Elettricità dal sudore, sviluppato un cerotto che genera energia dal polpastrello ultima modifica: 2021-08-08T07:42:17+02:00 da Carla Clúa Alcón
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Sviluppato negli USA un cerotto che genera energia dal sudore: solo con un dito si può generare elettricità per piccoli dispositivi, anche mentre si dorme

Arriva dagli USA un nuovo dispositivo indossabile per l’autoproduzione di energia sostenibile. Si tratta di un cerotto che trasforma il sudore di un dito in una fonte di energia per piccoli dispositivi elettronici.

Il cerotto è stato sviluppato da ingegneri dell’Università della California di San Diego e consiste in una striscia sottile e flessibile che può essere indossata sulla punta di un dito, generando piccole quantità di elettricità quando esso suda o preme sul cerotto.

La particolarità di questo dispositivo è che genera energia anche mentre chi lo indossa è addormentato o seduto, offrendo così una soluzione alla principale sfida di queste invenzioni: sfruttare l’energia umana anche quando una persona non si muove.

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A differenza di altri dispositivi indossabili alimentati dal sudore, questo non richiede alcun esercizio, nessun input fisico da parte di chi lo indossa per essere utile. Questo lavoro è un passo avanti per rendere i dispositivi indossabili più pratici, convenienti e accessibili”, afferma uno degli autori del progetto, Lu Yin.

Il dispositivo può generare energia extra con una leggera pressione delle dita. In questo modo, attività come digitare, inviare messaggi di testo o suonare il piano possono diventare fonti energetiche. Da 10 ore di sonno, il dispositivo ha raccolto quasi 400 millijoule, quantità necessaria per alimentare un orologio elettronico da polso per 24 ore. Da un’ora di digitazione casuale e clic con il mouse sono stati raccolti, invece, 30 millijoule.

La chiave: i polpastrelli

È un fatto poco noto che i polpastrelli sono uno dei punti più sudati del corpo: sono fabbriche di sudore 24 ore su 24 e hanno più di mille ghiandole sudoripare, producendo da 100 a 1000 volte più sudore rispetto ad altre parti del corpo.

Il motivo per cui ci sentiamo più sudati su altre parti del corpo è perché quei punti non sono ben ventilati”, aggiunge Yin. Invece di lasciarlo evaporare come succede normalmente, il cerotto energetico raccoglie il sudore del dito e lo trasforma in energia al momento.

La sfida principale è quella riuscire a raccogliere la maggiore quantità di sudore da una zona molto piccola del corpo. La striscia ha un’imbottitura di elettrodi in schiuma di carbonio che assorbe il calore umano e lo converte in energia. Quando la persona suda o preme sulla striscia, l’energia viene immagazzinata in un piccolo condensatore e viene scaricata su altri dispositivi quando necessario.

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La tecnologia del cerotto è particolarmente utile in quanto può essere utilizzata come fonte di energia sempre e ovunque. Non ha le limitazioni di altri dispositivi, come le celle solari o dei generatori termoelettrici, che richiedono la luce del sole e differenze di temperatura.

Un cerotto che ci avvicina ancora di più a questo tipo di nuove tecnologie, ancora presenti solo nei film di fantascienza. “Prevediamo che questo possa essere utilizzato davvero in qualsiasi attività quotidiana, in cose che una persona farebbe normalmente al lavoro, mentre guarda la TV o mangia”, afferma un altro autore del progetto, Joseph Wang.

[Immagine in copertina: UC San Diego]

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Laureata in giornalismo, vive a cavallo tra l'Italia e la Spagna. Nata nel 1996 a Tarragona (Catalogna), sta conseguendo una Laurea Magistrale in Scienze Internazionali all'Università di Torino. Ha lavorato in diversi media spagnoli, televisione, radio e giornali. Le sue passioni sono viaggiare, scrivere, conoscere la politica e imparare le lingue –ne parla sei!-. Amante del buon cibo, è sempre alla ricerca del sole e del mare.

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