Oggi 18 giugno è la Giornata della Gastronomia Sostenibile, una ricorrenza che ha l’obiettivo di far aumentare la consapevolezza sul legame tra ambiente e cucina
La gastronomia si riferisce all’arte del cibo e della cucina. La sostenibilità implica che qualcosa è fatta in un modo che non rappresenti uno spreco di risorse naturali. Gastronomia sostenibile, quindi, è la cucina che tiene conto della provenienza degli ingredienti, di come essi vengono coltivati e di come arrivano nei nostri piatti. Oggi 18 giugno è la Giornata della Gastronomia Sostenibile, una ricorrenza promossa dalle Nazioni Unite che vuole aumentare la consapevolezza sulle problematiche ambientali legate alla cucina.
Il cibo non è un’eccezione alla tendenza generale legata allo sfruttamento ambientale e sta influenzando l’equilibrio sociale e territoriale, sia nel nostro ambiente immediato che a livello internazionale. L’agricoltura industriale provoca circa il 30% del totale di emissioni di gas serra ed è responsabile di molti cambiamenti nell’uso del suolo. L’energia per il trasporto di alimenti ha anche gravi effetti per l’ambiente. Tutto questo si aggrava se si considera che più del 17% della produzione alimentare globale si butta via: secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per l’ambiente, solo nel 2019 sono stati sprecati 931 milioni di tonnellate di cibo.
La gastronomia sostenibile promuove un processo circolare giusto sia dal punto di vista sociale che ambientale. Innanzitutto, l’approvvigionamento dei prodotti deve essere equosolidale, sostenibile e basato sul cibo di stagione. Per quanto riguarda l’ambiente, bisogna promuovere una gestione adeguata delle risorse in tutta la filiera. Infine, è anche molto importante il suo effetto nella società. Bisogna offrire pari opportunità sul posto di lavoro, buone condizioni per i lavoratori e impegno con le comunità produttrici.
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5 consigli per agire da casa
La responsabilità di promuovere la gastronomia sostenibile non è solo dei produttori ma anche dei consumatori. Ecco 5 nuove abitudini da introdurre a casa:
- Acquistare prodotti locali e di stagione
È un modo di mantenere il sistema locale, evitare il trasporto a lunga distanza e l’inquinamento che esso genera. Bisogna guardare le etichette dei prodotti per conoscerne l’origine e dare la priorità a quelli di stagione.
- Pianificare i menù
Stabilire i menù in anticipo e controllare le date di scadenza aiuta ad organizzare la spesa e a ridurre lo spreco alimentare.
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- Risparmiare l’acqua
Non si deve dimenticare l’acqua, una risorsa molto importante e limitata. È imprescindibile non sprecarla e non contaminarla durante la cottura e la pulizia.
- Riciclare e ridurre la plastica
È importante dare la priorità a prodotti senza imballaggi di plastica e, nel caso questo non sia possibile, riciclarla correttamente.
- Introdurre prodotti ecologici in dispensa
Un prodotto ha il logo ecologico dell’UE soltanto se contiene il 95% di ingredienti ecologici e se il 5% restante soddisfa condizioni rigorose di produzione. I prodotti ecologici sono una buona scelta anche per la nostra salute: sono privi di residui tossici dei pesticidi, antibiotici o fertilizzanti.