Il Parco Nazionale della Maiella è Geoparco UNESCO

Il Parco Nazionale della Maiella diventa Geoparco Mondiale UNESCO

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Il Parco Nazionale della Maiella diventa Geoparco Mondiale UNESCO ultima modifica: 2021-04-29T12:42:40+02:00 da Fabiana Re
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Le Nazioni Unite proclamano l’11esimo Geoparco Mondiale in Italia: è il Parco Nazionale della Maiella, in Abruzzo

Un territorio che unisce “la geologia, la biodiversità, la storica presenza dell’uomo e tutta la cultura sviluppata nel tempo”. Sono questi i tratti  distintivi del Parco Nazionale della Maiella secondo il suo Presidente, Lucio Zazzara. Caratteristiche che gli sono valse la nomina a Geoparco Mondiale UNESCO con il nome di Majella Geopark. Il riconoscimento è stato ufficializzato giovedì 22 aprile, data in cui per una felice coincidenza si celebra la Giornata Mondiale della Terra.

L’iter per la candidatura è stato avviato nel 2016, frutto di una collaborazione tra l’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo e l’Ente Parco. “Un lungo percorso in cui l’Ente ha avviato sicuramente un grande processo di connessione con tutti gli attori locali”, riconosce il Direttore del Parco della Maiella, Luciano Di Martino. Nei suoi auspici, l’ingresso del Global Geoparks Network favorirà lo sviluppo di attività turistiche sostenibili legate al patrimonio naturale e culturale dell’area protetta.

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Le bellezze del Parco Nazionale della Maiella

Il Parco Nazionale della Maiella diventa così l’undicesimo Geoparco Mondiale UNESCO in Italia. A convincere le Nazioni Unite è  stata l’elevata geodiversità  in termini di geositi, ben 95 di cui almeno 22 con valore internazionale. Adagiato tra le province di Chieti, L’Aquila e Pescara, il Parco racconta una storia antica a chi la sa ascoltare. Una storia che ha inizio 100 milioni di anni fa, quando i calcari che ora formano la Majella si depositarono sul fondo di quello che allora è un mare tropicale. I suoi circhi testimoniano la presenza di ghiacciai nel Quaternario, le profonde valli parlano di fiumi impetuosi. Le vette del Parco Nazionale della Maiella toccano i 2.793 metri del Monte Amaro, mentre il suo sottosuolo cela oltre 100 grotte.

Il Parco può inoltre essere considerato un hot spot di biodiversità. Qui si trova oltre il 78% delle specie di mammiferi presenti in Abruzzo, e oltre il 45% di quelle italiane. Anche la flora è eccezionalmente ricca, con oltre 2.300 specie e sottospecie, di cui 17 esclusive di questo territorio. Oltre alla natura selvaggia, il nuovo Geoparco UNESCO è ricco di testimonianze storiche, archeologiche e architettoniche.

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Cos’è un Geoparco UNESCO?

Sono 169 i Geoparchi Mondiali UNESCO, distribuiti in 44 Stati. Tutti sono caratterizzati da un patrimonio geologico particolare e meritevole di conservazione. La semplice ricchezza di geositi non è però sufficiente ad ottenere il riconoscimento delle Nazioni Unite: è necessario adottare una strategia olistica per promuovere lo sviluppo sostenibile dell’area. Sono parte integrante di tale strategia la valorizzazione del territorio, l’educazione alla sostenibilità e il coinvolgimento diretto della società.

Per questo motivo l’UNESCO predilige processi bottom up, che mettano al centro le comunità locali e la loro capacità di tessere collaborazioni per la promozione dell’area. Entrare nel Global Geoparks Network significa proteggere le risorse geologiche dell’area e al contempo perseguire gli obiettivi della popolazione, dando nuova vitalità alle economie locali.

[Immagine di copertina @Ente Parco Nazionale della Maiella]

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Studentessa torinese di Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio, trascorre il suo tempo a districarsi tra molteplici passioni e a rincorrere mille sogni. Tra lettura, disegno, scrittura creativa ed esperimenti di cucina vegana di alterno successo, i giorni di sole 24 ore finiscono sempre troppo in fretta.

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