Le Train Bleu, il lussuoso treno notturno francese, tornerà prossimamente in circolazione. Intanto la Francia intende vietare i voli di brevi tratte a favore dei mezzi sulle rotaie.
Le Train Bleu, il leggendario treno di lusso francese che collegava in passato Calais alla Costa Azzurra, tornerà a circolare sui binari nelle prossime settimane. Il ritorno, inizialmente previsto per il 16 aprile, è stato rimandato dalla SNCF, società ferroviaria nazionale, a causa dell’emergenza sanitaria attuale.
Denominato ufficialmente “Calais-Méditerranée Express“, fa la sua comparsa sulle rotaie francesi nel 1922. A metterlo in circolazione è la Compagnia Internazionale delle Carrozze-Letto dopo aver constatato il grande interesse dell’alta borghesia inglese e francese di raggiungere la Riviera. Attraversando città come Parigi e Nizza, il treno affascina i turisti con le carrozze, rinnovate nel 1929, dai colori oro e blu, che ricorda il mare. Un’ulteriore caratteristica di quello che è stato definito “il più bel treno del mondo” sono il ristorante e il lussuoso bar per un viaggio ancora più confortevole.
Route du mimosa: in viaggio lungo la strada della mimosa in Costa Azzurra
Non sono solo i turisti a rimanere estasiati da questo gioiello sulle rotaie che, nel tempo, accorcia il proprio tragitto e muta le destinazioni. Diversi sono infatti gli artisti che nel corso degli anni hanno deciso di rendergli omaggio. Tra questi, è possibile ricordare la scrittrice Agatha Christie che fa indagare il suo Poirot su un omicidio avvenuto proprio sul treno in “Il mistero del treno azzurro”. Da non dimenticare è poi il lussuosissimo ristorante gastronomico parigino, ad oggi monumento storico, alla Gare de Lyon.
Cancellato nel 2007 a causa dell’incremento dei voli low-cost, la nuova corrente del flygskam (vergogna per l’aereo) e del tagskryt (orgoglio di viaggiare in treno), sviluppatasi anche grazie l’ascesa di Greta Thumberg, rappresenta una delle motivazioni del ritorno de Le Train Bleu sui binari. Ad oggi, infatti, grazie a una maggiore attenzione all’ambiente, si tengono in considerazione gli effetti degli aerei sulla natura. Ed è proprio dalla volontà di contribuire alla tutela ambientale che la Francia vuole vietare i voli interni su tratte brevi. In particolare, si fa riferimento alle distanze il cui percorso in treno non supera le due ore e mezza. Il tragitto da Parigi a Lione con il treno ad alta velocità (TGV), per esempio.
Ad oggi, la legge deve essere ancora approvata dal Senato e dall’Assemblea nazionale, ma le possibilità dell’effettiva messa in atto sono alte. Non si nascondono comunque gli oppositori. Dai macronisti non sostenitori della scelta del Presidente francese alle compagnie, come Air France, in ginocchio per le restrizioni sui viaggi. Anche gli ecologisti sono solo parzialmente contenti. La Convenzione dei cittadini per il clima, istituita da Macron per coinvolgere 150 cittadini disposti a dare suggerimenti relativi ai cambiamenti climatici, richiedeva infatti l’eliminazione delle tratte aree per i tragitti in treno inferiori alle quattro ore.
[Cover Image @Marco Carlone]
