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Glicine, consigli per curare la scenografica pianta dai fiori a grappolo

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Glicine, consigli per curare la scenografica pianta dai fiori a grappolo ultima modifica: 2021-04-12T12:51:22+02:00 da Martina Strobietto
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Il glicine è uno dei rampicanti più apprezzati al mondo, ornamentale e profumato, attira gli sguardi grazie ai suoi fiori a grappolo.

Chi almeno una volta non è rimasto incantato dal glicine e dai suoi caratteristici fiori a grappolo? Il glicine è una delle piante più amate e conosciute al mondo: estremamente decorativo e dal profumo intenso, è il rampicante ideale per abbellire gli esterni.

Originario dell’estremo Oriente, il glicine è una pianta decidua appartenente alla famiglia delle Fabacee. Caratteristica principale della pianta sono i numerosissimi fiori che garantiscono una fioritura abbondante: questi sono raccolti a grappolo e presentano tonalità che variano dal rosa all’indaco. La sua peculiarità di rampicante è data dalla flessibilità del fusto, in grado di attorcigliarsi su se stesso e ai supporti che vengono posti nelle vicinanze. Per quanto riguarda il fogliame, la pianta possiede foglie dalla foglia ovale o lanceolata dal colore verde brillante.

Due sono le specie di glicine più diffuse attualmente: la Wiseria sinensins, che corrisponde alla varietà più comune, e la Wiseria floribunda, proveniente dal Giappone. La prima fiorisce in genere nei mesi di aprile e maggio dopo il timido e tiepido solo di inizio primavera. Al contrario, i fiori della seconda sbocciano nella stagione primaverile inoltrata e con l’avvicinarsi dell’estate. Un’altra differenza che le contraddistingue è la grandezza: gli esemplari più comuni, infatti, possono raggiungere un’altezza di una ventina di metri, diversamente dalla Wiseria floribunda che ha dimensioni più ridotte.

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Di seguito, ecco cinque consigli per curare il glicine.

1. Localizzazione ed esposizione

Per lo sviluppo di una pianta sana, il glicine richiede un’esposizione diretta ai raggi solari, che gli assicurano luce e calore. La localizzazione in luoghi in cui prevale la mezz’ombra e l’ombra non rappresenta comunque un problema: la fioritura potrebbe essere tuttavia meno abbondante e più lenta.

Di fondamentale importanza è invece la scelta di un luogo, che deve essere abbastanza grande da poter ospitare una pianta di tali dimensioni e le sue radici.

2. Terreno

Il glicine non richiede una tipologia di terreno in particolare. Resta però da evitare un terriccio calcareo con livelli di pH troppo elevati, che è spesso causa di carenza di ferro e dell’ingiallimento delle foglie. Il terreno ideale è morbido, fertile e arricchito di sostanze organiche.

3. Annaffiature del glicine

La quantità e la frequenza delle annaffiature del glicine dipendono dalla stagione e dello stato di vita della pianta. Durante la messa in dimora è bene irrigare spesso la pianta, così come nel periodo estivo. Al contrario, con un glicine già adulto e nei mesi più freddi è necessario limitare l’acqua. In generale, comunque, occorre evitare la presenza di un terreno troppo secco, condizione facilmente verificabile con l’esposizione diretta.

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4. Concimazione

Importante per la crescita del glicine è la concimazione. Nei primi anni di vita della pianta, la somministrazione del concime deve avvenire utilizzando prodotti a base di azoto, fosforo e potassio due volte nel corso dell’anno. Dopo tre anni, è invece preferibile ricorrere a percentuali minori di azoto in quanto il glicine stesso è in grado di produrlo in autonomia. Al contrario, sono estremamente consigliati fertilizzanti con il fosforo, in grado di favorire lo sviluppo delle foglie e dei fiori della pianta.

5. Potatura

Il glicine è una pianta che richiede la pratica della potatura per poter crescere in modo sano e rigoglioso. Questa attività deve avvenire due volte nel corso dell’anno: la prima nei mesi freddi (gennaio e febbraio circa), mentre la seconda nella stagione estiva (a luglio e agosto).

Con la potatura invernale, occorre tagliare tutti i rami della pianta, soprattutto se malati o secchi, ad eccezione di quelli portanti: si deve lasciare solo qualche gemma. Al contrario, la potatura estiva non deve essere troppo invasiva, ma bensì abbastanza sommaria e generale.

Glicine, consigli per curare la scenografica pianta dai fiori a grappolo ultima modifica: 2021-04-12T12:51:22+02:00 da Martina Strobietto
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Glicine, consigli per curare la scenografica pianta dai fiori a grappolo ultima modifica: 2021-04-12T12:51:22+02:00 da Martina Strobietto

Nata a Torino, città di cui è profondamente innamorata, è una studentessa di comunicazione interculturale molto curiosa e piena di interessi. Trascorre le sue giornate tra romanzi, schizzi di disegno, manuali universitari e serie televisive. Ama l’arte, la natura, i viaggi e la lingua francese e spera un giorno di riuscire ad amalgamare tutte le sue passioni trasformandole in un lavoro.

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