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Prima Giornata Italiana della Lana, Gomitolorosa rende omaggio al prodotto naturale

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Prima Giornata Italiana della Lana, Gomitolorosa rende omaggio al prodotto naturale ultima modifica: 2021-04-09T05:59:15+02:00 da Carla Clúa Alcón
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Oggi 9 aprile è la prima Giornata Italiana della Lana. Una celebrazione lanciata dall’associazione Gomitolorosa per sensibilizzare sulla necessità di ridurne lo spreco

Da essere considerata una ricchezza, oggi è diventata un costo. La lana delle pecore italiane non è più un bene prezioso, bensì un problema per il pastore: non è appetibile sul mercato e non può essere abbandonata o bruciata, dato che è considerata un rifiuto speciale. Per ribaltare la situazione, l’associazione di lanaterapia Gomitolorosa, in collaborazione con Agenzia Lane d’Italia e Legambiente, ha scelto di rendere un omaggio speciale al prodotto introducendo la prima Giornata Italiana della Lana.

Oggi 9 aprile, data identificata come inizio rappresentativo del periodo della tosatura, è stato il giorno scelto per celebrare la 1ª Giornata Italiana della Lana. Una celebrazione di questo prezioso prodotto naturale per sensibilizzare sull’importanza di ridurne lo spreco ed incentivarne il recupero.

“Ogni anno 1 milione di chili di lana viene bruciato, interrato, disperso o smaltito come rifiuto speciale, con alti costi economici e ambientali. Non possiamo più continuare ad allevare pecore e non sapere che cosa farcene della lana”, sostiene il presidente di Gomitolorosa, Alberto Costa

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Infatti, bisogna considerare che ogni pecora produce almeno 1,5 chilogrammi di lana all’anno. Una volta si utilizzava tutta per tessere, per riempire cuscini e materassi o per produrre lanolina. Oggi questo non è più così: l’uso della lana è ridottissimo perché le fibre sintetiche costano molto meno, anche se inquinano molto di più. 

Secondo la presidente dell’Agenzia Lane d’Italia, Patrizia Maggia, “il numero di ovini che brucano l’erba della Penisola è di 6,5 milioni di capi, di cui circa 3 milioni solo in Sardegna. Il quantitativo di lana prodotta nel 2019 è stato di circa 10/12 milioni di chilogrammi”. E cosa succede con questa lana?

L’80% viene esportata come lana “sucida”, ovvero imballata direttamente dalla tosatura, senza operazioni di pulizia ed inviata in India, Cina ed Europa Orientale per la produzione di tappeti. Un 10 o 15% è utilizzato per il consumo interno. Resta, quindi, ancora un 5 o 10% che è quello che viene trattato come rifiuto speciale.

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L’associazione Gomitolorosa

La onlus Gomitolorosa è nata nel 2012 con lo scopo di ridurre l’ansia in pazienti, soprattutto oncologici, attraverso la lanaterapia. Fondata dall’oncologo Alberto Costa, l’associazione recupera lana autoctona italiana di scarto e crea gomitoli di pura lana vergine certificata in 14 diversi colori, uno per ogni malattia. Il progetto è diventato un meccanismo di economia circolare, dove un rifiuto si trasforma in un manufatto.

«Anche “solo” un 10% di lana buttata significa, parlando dell’Italia, più di 1 milione di chili sprecati ogni dodici mesi!», aggiunge Costa. In termini di lanaterapia, questo significa centinaia di migliaia di gomitoli e milioni di ore di lavoro a maglia e di relax per i pazienti.

Gomitolorosa ha organizzato una giornata interamente dedicata alla lana con una maratona di testimonianze, italiane ed europee, in live streaming dalle 10 alle 16 sui social e sul sito dell’associazione. La Giornata Italiana della Lana confluisce nella Giornata Europea della Lana grazie alla promozione da parte dell’European Wool Exchange, fondazione che ha l’obiettivo di coordinare tutte le associazioni e le realtà che in Europa si interessano all’economia circolare della lana.

Prima Giornata Italiana della Lana, Gomitolorosa rende omaggio al prodotto naturale ultima modifica: 2021-04-09T05:59:15+02:00 da Carla Clúa Alcón

Laureata in giornalismo, vive a cavallo tra l'Italia e la Spagna. Nata nel 1996 a Tarragona (Catalogna), sta conseguendo una Laurea Magistrale in Scienze Internazionali all'Università di Torino. Ha lavorato in diversi media spagnoli, televisione, radio e giornali. Le sue passioni sono viaggiare, scrivere, conoscere la politica e imparare le lingue –ne parla sei!-. Amante del buon cibo, è sempre alla ricerca del sole e del mare.

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