Il Comune ligure di Triora ha messo in vendita le case disabitate a 1 euro e ha ricevuto una risposta inaspettata per il primo immobile disponibile
Il Comune di Triora, in provincia di Imperia, ha aderito al progetto delle case a 1 euro per rivitalizzare il suo centro storico. Anche se per il momento ha soltanto aperto l’avviso per un immobile, il Comune ha già ricevuto un boom di richieste: in un solo giorno centinaia le email e le telefonate di potenziali acquirenti.
Sempre più borghi italiani decidono di aderire al progetto “Case a 1 euro” per contrastare lo spopolamento e il degrado degli immobili del centro storico. Il richiamo, a un prezzo quasi nullo, può servire per portare nuovi abitanti ed attività nei piccoli paesi. Uno dei primi a lanciare l’iniziativa fu il Comune di Gangi, in provincia di Palermo.
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Con le case a 1 euro, l’Amministrazione di Triora ha intenzione di dare avvio al riordino ed alla valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente, costituito da edifici fatiscenti che versano in condizioni di abbandono e degrado. Peraltro, come molti altri piccoli paesi, anche Triora ha subito il fenomeno dello spopolamento. Questo progetto cerca di rivitalizzare la parte storica del paese, restituendola alla sua funzione di centro propulsivo di vita, di cultura ed attività, favorendo l’insediamento abitativo di famiglie e di attività turistiche.
Il Comune di Triora è situato in Liguria ed è meglio noto come il “Paese delle streghe”. Questo soprannome viene da una tragica storia accaduta alla fine del 1500, secondo la quale alcune donne del posto furono accusate di stregoneria, subendo uno dei più celebri processi tenuti in Italia. Esso fu così feroce da far soprannominare il paese la “Salem d’Italia”.
Il borgo medievale di solo 357 abitanti è anche famoso per la sua posizione: arroccato a 800 metri di altitudine, si alza circondato da monti e immerso nella Valle Argentina. Il centro storico è certificato dal riconoscimento Bandiera Arancione, rilasciato dal Touring Club Italiano.
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Anche se il prezzo dell’immobile è piuttosto simbolico, i candidati devono rispettare una serie di obblighi. Ad esempio, depositare presso il competente Ufficio del Comune il progetto per la ristrutturazione, restauro e risanamento entro e non oltre sei mesi dalla stipula del contratto di compravendita. Inoltre, dovranno iniziare i lavori entro e non oltre dodici mesi dal rilascio del permesso di costruzione e ultimarli entro e non oltre quattro anni.
Il mix tra le leggende legate alle streghe, le bellezze naturali e la situazione del borgo sembra essere stato l’elemento chiave che ha causato il boom di richieste a seguito dell’avviso del Comune. Il bando per il primo immobile è stato pubblicato il 18 marzo e le offerte possono essere presentate entro le ore 12 del 17 aprile 2021.
[Immagine di copertina @Comune di Triora]
