Lana da scarto in terapia solidale

Gomitolorosa, trasformare la lana da scarto in terapia solidale

in Lifestyle|Rifiuti|Salute
Gomitolorosa, trasformare la lana da scarto in terapia solidale ultima modifica: 2021-03-07T07:46:57+01:00 da Carla Clúa Alcón
da

L’associazione Gomitolorosa promuove il lavoro a maglia nei pazienti oncologici convertendo la lana in sovrapproduzione da scarto in terapia solidale

Trasformare la lana italiana da scarto in terapia solidale. Questa è la mission dell’associazione no profit Gomitolorosa, un progetto nato nel 2012 con lo scopo di ridurre l’ansia in pazienti, soprattutto oncologici, salvando l’ambiente.

L’associazione è stata fondata dall’oncologo Alberto Costa, riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo all’avanzamento della cura dei tumori al seno. Il medico è venuto a conoscenza delle grandi quantità di lana italiana in sovrapproduzione che non si esportano e devono essere smaltite come rifiuto speciale. Questo suppone un costo molto elevato per l’allevatore e per l’ambiente, considerando che ogni pecora italiana produce ogni anno circa un kg e mezzo di lana.

Knitting, lavorare a maglia: il passatempo anti-stress ed ecofriendly del momento

L’oncologo Costa ha combinato questa volontà di salvare l’ambiente con le sue conoscenze sui benefici della lanaterapia. “Ho visto nella lana un potenziale per la medicina: l’ansia e lo stress non aiutano chi è ammalato e la calma indotta dal lavoro a maglia, con il suo sistema metodico e ripetitivo, suppone una opportunità integrativa del percorso di recupero del benessere psico-fisico”, spiega il dottore.

Ma non solo dei pazienti. Solidarietà, benessere e ambiente. Questi sono i tre pilastri del progetto di Gomitolorosa. “Mentre si lavora la maglia, si creano dei manufatti da donare a persone che hanno bisogno, promuovendo la solidarietà e recuperando la lana da rifiuto speciale, facendo bene all’ambiente”, sostiene Costa.

Ed è così che Gomitolorosa, un progetto di recupero terapeutico e solidale, è diventato un meccanismo di economia circolare. Grazie al partner Lanificio F.lli Piacenza, l’associazione recupera lana autoctona italiana di scarto e crea gomitoli di pura lana vergine certificata in 14 diversi colori, quelli che il codice internazionale attribuisce ad ogni malattia. Ad esempio, il bianco per il tumore al polmone o il blu per il cancro al colon.

Animali in ospedale: le regioni che hanno detto sì

Dal 2012, anno della sua fondazione, Gomitolorosa ha recuperato 14.000 kg di lana. Da un kg di lana si ottengono circa 4 gomitoli da 100 grammi: il necessario per una maglia. Questi gomitoli arrivano ad una decina di ospedali italiani per essere un aiuto nella terapia dei pazienti.

Sfortunatamente, la pandemia ha avuto effetti negativi anche per Gomitolorosa. L’attività negli ospedali si è dovuta interrompere durante questi mesi, però la lanaterapia ha trovato il modo per resistere. A partire dall’8 marzo, negli ospedali verranno distribuiti circa mille kit individuali per i pazienti. Con questi si eviterà il passaggio di strumenti e materiali, potendo così ricominciare il loro percorso terapeutico mentre si aiuta l’ambiente.

Gomitolorosa, trasformare la lana da scarto in terapia solidale ultima modifica: 2021-03-07T07:46:57+01:00 da Carla Clúa Alcón

Laureata in giornalismo, vive a cavallo tra l'Italia e la Spagna. Nata nel 1996 a Tarragona (Catalogna), sta conseguendo una Laurea Magistrale in Scienze Internazionali all'Università di Torino. Ha lavorato in diversi media spagnoli, televisione, radio e giornali. Le sue passioni sono viaggiare, scrivere, conoscere la politica e imparare le lingue –ne parla sei!-. Amante del buon cibo, è sempre alla ricerca del sole e del mare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Lifestyle

Go to Top