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Kamishibai, teatro giapponese in legno per bambini: perché vale la pena di conoscerlo

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Kamishibai, teatro giapponese in legno per bambini: perché vale la pena di conoscerlo ultima modifica: 2021-02-25T07:19:25+01:00 da Valentina Tibaldi
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Il kamishibai è un piccolo teatrino in legno tipico della tradizione giapponese, che può rivelarsi un prezioso strumento per leggere e raccontare storie a bambini di varie età. Per animarlo, si utilizzano tavole di carta.

Kamishibai, ovvero “dramma di carta”. Tecnica tradizionale originaria del Giappone, si avvale di un teatrino in legno che può essere utilizzato per realizzare letture animate per adulti e bambini. Praticato con l’ausilio di tavole di carta, il kamishibai permette ad adulti e bambini di ascoltare la storia e, contemporaneamente, vedere quel che accade all’interno del piccolo teatrino in legno. Una sorta di scatola magica, capace di accendere la fantasia grazie a una tecnica tanto semplice quanto evocativa.

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Che cos’è il kamishibai

Il kamishibai (Kami = carta; shibai = dramma, gioco, teatro) è una tecnica di narrazione per immagini, la cui origine è riconducibile ai templi buddisti del Giappone del XII secolo. Si basa sulla presenza di una voce, che narra una vicenda, supportata da alcune immagini. Tali immagini- stampate, dipinte, disegnate o in rilievo sempre su carta o cartoncino- si susseguono all’interno di una struttura di legno simile a un teatrino, che con la tecnica narrativa condivide il nome di kamishibai.

Il kamishibai appartiene a una lunga tradizione di racconti di strada, in cui le parole si univano alle immagini. Per secoli questa tradizione è stata instancabilmente portata avanti dai cantastorie e, più specificatamente, dai gaito kamishibaiya, ovvero narratori di kamishibai.

kamishibai
Immagine @giapponeinitalia.org

Come utilizzarlo

Una volta procuratisi struttura e tavole, dar vita alla narrazione è molto semplice. Innanzi tutto, occorre aprire il teatrino e disporlo in modo che il pubblico possa vedere le illustrazioni. A questo punto, non resta che inserire le immagini all’interno dell’apposita fessura, avendo cura di sostituirle a mano a mano che la narrazione prosegue. Solitamente, il narratore può leggere le parole della storia sul retro delle tavole illustrate.

Esistono in commercio edizioni di libri– soprattutto di narrativa per bambini- appositamente pensati per la rappresentazione kamishibai.

In alternativa, è possibile realizzare in casa teatrino e tavole, per una versione homemade e certamente originale di questa antica arte narrativa. Sul web si trovano alcuni semplici tutorial che, a partire da materiale facilmente reperibile– anche di recupero-permettono di costruire la struttura e le tavole necessarie ad allestire il kamishibai.

Perché usarlo con i bambini

Trattandosi di una via di mezzo tra lettura e arte teatrale, il kamishibai si rivela una tecnica divertente e accattivante per avvicinare i bambini alla lettura e al teatro. Uno strumento prezioso per stimolare la fantasia.

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Il disegno e la narrazione, che può essere affidata agli stessi bambini, affinano infatti le loro capacità artistiche, linguistiche ed espressive.

Il fatto stesso di essere un teatrino itinerante- e quindi trasportabile- lo rende perfetto per l’uso in casa, ma anche a scuola, nelle biblioteche, nelle ludoteche, all’aria aperta od ovunque ci sia bisogno di allietare grandi e piccini con la magia di una storia animata.

[Cover image @bibliothek hoechberg]

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Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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