The Water Diviner, Russell Crowe e l’importanza di ascoltare la terra

in Ambiente|Cinema
The Water Diviner, Russell Crowe e l’importanza di ascoltare la terra ultima modifica: 2021-02-07T08:08:21+01:00 da Riccardo Caldara
da

The Water Diviner di Russell Crowe, la storia della battaglia di Gallipoli s’intreccia con le vicende personali di un rabdomante capace di ascoltare la terra

The Water Diviner [Australia, Turchia, USA, 2014, 111′] racconta la prima guerra mondiale vista dal fronte dei Dardanelli, nella sanguinosa battaglia di Gallipoli combattuta tra l’ANZAC, acronimo di Australian and New Zealand Army Corps, a fianco dei britannici e i turchi. E’ una pagina di storia già raccontata al cinema dal bellissimo film australiano Gallipoli – Gli anni spezzati (1981) di Peter Weir, con un giovanissimo Mel Gibson, che i più attenti cinefili certamente ricorderanno. The Water Diviner segna il debutto alla regia di Russell Crowe che è anche interprete del personaggio principale, Joshua Connor.

the water diviner

Costui è un agricoltore e allevatore australiano che ha avuto tre figli arruolati giovanissimi e tutti morti in battaglia a Gallipoli nello stesso giorno.

Ho visto Il sale della terra di Wim Wenders

E’ il 1919 e a ostilità concluse la zona vede le truppe britanniche impegnate nel recupero delle salme dei soldati frettolosamente interrate durante il conflitto.

E’ un lavoro lungo e meticoloso in quanto solo gli australiani caduti sono stati quasi trentamila (170 mila le perdite complessive degli alleati). Dopo il suicidio della moglie che non si è più ripresa dalla morte dei figli, Connor decide di partire per Gallipoli alla ricerca delle loro spoglie con l’intento di inumarle in patria in terra consacrata.

Preso alloggio in un piccolo albergo a carattere familiare, inizia un pellegrinaggio mesto e caparbio, tra mille difficoltà burocratiche frapposte dallo stesso esercito australiano e dagli inglesi che governano la zona.

Molto più sensibile a prestargli aiuto è Hasan un maggiore delle truppe turche che verosimilmente ha combattuto contro i suoi figli. Joshua Connor è un water diviner, un rabdomante (all’inizio del film lo vediamo scovare l’acqua in pieno deserto australiano), convinto che la capacità di “ascoltare” la terra lo possa aiutare a rintracciare il luogo dove sono sepolti i figli.

La ricerca di Joshua è alternata a insistite immagini della guerra realisticamente presentata (ogni tanto occorre distogliere gli occhi, ad esempio di fronte alla straziante agonia dei tre fratelli feriti) e a diversi flashback che lo riportano alla vita felice quando la famiglia era al completo. Intenso è il suo sforzo di capire la cultura di quel paese apparentemente tanto diverso dal suo ma che alla fine gli dischiude le porte a una nuova vita.

A Russell Crowe i panni del dolente contadino australiano stanno un po’ stretti e allora ogni tanto fuoriesce la sua esuberanza di interprete di film d’azione.

È tempo di agire! Il messaggio di Russell Crowe per abbandonare i combustibili fossili e mitigare l’emergenza climatica

Come regista la prova è ampiamente superata. Gli è accanto l’attrice ucraina (dire che è splendida sarebbe riduttivo) Olga Kurylenko che interpreta l’albergatrice Ayshe, vedova di guerra con a carico un figlioletto dalla furbizia levantina. Gran film!

[Articolo originale qui]

The Water Diviner, Russell Crowe e l’importanza di ascoltare la terra ultima modifica: 2021-02-07T08:08:21+01:00 da Riccardo Caldara
Tags:
The Water Diviner, Russell Crowe e l’importanza di ascoltare la terra ultima modifica: 2021-02-07T08:08:21+01:00 da Riccardo Caldara

63 anni, giornalista. Ha lavorato a lungo nell’emittenza privata regionale. Dal 2001 al 2011 ha collaborato con il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e diretto il settore informazione della città. Da sempre si occupa di cinema a livello professionale. Altre sue passioni i libri, la fisarmonica e il Toro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Ambiente

Go to Top