La disuguaglianza è aumentata in seguito alla pandemia

Il Covid-19 aumenta la disuguaglianza, la denuncia di Oxfam

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Il Covid-19 aumenta la disuguaglianza, la denuncia di Oxfam ultima modifica: 2021-02-01T08:00:50+01:00 da Fabiana Re
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La pandemia acuisce la disuguaglianza preesistente: i super ricchi hanno già recuperato le perdite economiche dovute al virus, i più poveri ci metteranno 10 anni

Oxfam mette a nudo le contraddizioni delle società contemporanee sfidate dalla pandemia nel suo ultimo report “Il virus della disuguaglianza”. L’ong inglese, nata per affrontare le cause della povertà, punta i riflettori sul gap crescente tra i ricchi e i più bisognosi. Il Covid-19 è paragonabile a potenti raggi X, come ha ricordato Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite. Il virus ha mostrato le fratture presenti nel fragile scheletro delle società umane, esacerbando la disuguaglianza preesistente.

L’aumento della disuguaglianza: i super ricchi

Il Coronavirus ha portato catastrofiche conseguenze economiche che hanno però impattato sui diversi attori sociali con due pesi e due misure. Nei primi mesi della pandemia anche i più ricchi hanno vissuto una drastica riduzione della loro ricchezza, a seguito del crollo del mercato azionario. Uno stop durato ben poco: oggi le 1.000 persone più ricche del mondo hanno recuperato tutte le perdite subite a causa del Covid. Ci sono voluti appena nove mesi. Dopo la crisi finanziaria del 2008 servirono cinque anni.

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Facendo i conti nei voluminosi portafogli dei miliardari sorgono paragoni che meriterebbero un’approfondita riflessione. Dall’inizio della pandemia, i 10 uomini più ricchi al mondo hanno visto la loro ricchezza aumentare di 540 miliardi di dollari. Questa somma sarebbe sufficiente a pagare il vaccino per tutti gli abitanti del pianeta e ad assicurare che nessuno cada in povertà a causa del virus. Tra marzo e dicembre 2020 la ricchezza dei 1.000 più abbienti al mondo ha registrato un +3.900 miliardi di dollari, arrivando a toccare una quota complessiva pari a 11.950 miliardi. Un numero difficile anche solo da leggere ed equivalente a quanto speso dai governi del G20 in risposta alla pandemia.

Una disuguaglianza più letale del virus

Mentre i conti bancari dei più ricchi hanno già dimenticato gli effetti nefasti del Covid, secondo Oxfam ci vorranno 10 anni affinché i più poveri si riprendano dalle conseguenze della pandemia. Questo in assenza di un’azione adeguata e coerente da parte dei Governi. Per la Banca Mondiale infatti immediati provvedimenti per ridurre la disuguaglianza potrebbero far tornare la povertà ai livelli pre-crisi in tre anni. L’immobilismo pubblico condannerà invece a una crescita della disparità economica in quasi tutti gli Stati contemporaneamente.  “Potremmo assistere ad un aumento esponenziale delle disuguaglianze, come mai prima d’ora”, avverte Gabriela Bucher, direttrice di Oxfam International. “Una distanza tanto profonda tra ricchi e poveri da rivelarsi più letale del virus stesso”.

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DisuguItalia: disuguaglianza economica “Made in Italy”

Se volgiamo l’attenzione al nostro italico orticello la situazione non è migliore. Da marzo la ricchezza di 36 miliardari italiani è aumentata di oltre 45,7 miliardi di euro, a fronte di una maggiore incidenza della povertà nella società. Anche in Italia si ripete il deplorevole schema dell’aumento della disuguaglianza. Come evidenzia Oxfam nel report DisuguItalia, allo scoppio dell’emergenza sanitaria il grado di resilienza economica delle famiglie era estremamente diversificato. Il 40% degli italiani non aveva risparmi accumulati sufficienti per vivere sopra la soglia di povertà relativa per oltre tre mesi, in assenza di reddito o altre entrate. Si chiama “povertà finanziaria”, ed è la condizione che molti si sono trovati ad affrontare con lo shock pandemico. Le misure di sostegno pubblico hanno contribuito ad attenuare gli impatti della crisi, ma non essendo interventi strutturali non alleviano le cause della disuguaglianza.

World Economic Forum: verso un sistema economico più equo?

L’indagine “Il virus della disuguaglianza” è stata pubblicata lunedì 25 gennaio, una data non casuale. Proprio lunedì sono iniziati i lavori del World Economic Forum di Davos, la riunione annuale dei poteri economici e politici mondiali. Quest’anno gli incontri in programma fino al 29 gennaio si terranno online ma hanno un obiettivo ambizioso: definire i princìpi e le partnership da cui ripartire dopo la crisi sanitaria. Tra i macro temi di discussione, l’altisonante “Come salvare la Terra” e “Economie più eque”. Il Forum genererà concrete proposte di azione per affrontare la crescente disuguaglianza o solo le ennesime promesse?

[Immagine in evidenza: Oxfam International]

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Studentessa torinese di Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio, trascorre il suo tempo a districarsi tra molteplici passioni e a rincorrere mille sogni. Tra lettura, disegno, scrittura creativa ed esperimenti di cucina vegana di alterno successo, i giorni di sole 24 ore finiscono sempre troppo in fretta.

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