Dal 3 febbraio, parte mobilitARS, 4 incontri digitali per discutere e diffondere proposte su una nuova mobilità urbana sostenibile, costruita intorno al benessere delle persone
Ogni mercoledì mattina del mese di febbraio, mobilitARS, presenterà risposte, approcci, strumenti, soluzioni e tecniche per ricostruire città sane e resilienti nell’era post-covid.
L’evento ad accesso gratuito e aperto a tutti, è progettato e organizzato da Bikenomist, società milanese specializzata nella comunicazione della bicicletta, con il supporto e la partnership di Selle Royal Group. Media partner sono eHabitat.it e Bikeitalia.it.
La necessità di una nuova gestione della mobilità urbana
La pandemia globale, lo smart working, la didattica a distanza e l’introduzione degli eventi digitali, hanno imposto ai cittadini la necessità di cambiare il modo di vivere la mobilità quotidiana e di conseguenza anche il modo di pensare gli spazi. Tra gli effetti collaterali del post lockdown c’è, quindi, anche quello sulla mobilità urbana all’interno delle città italiane, aspetto che già prima mostrava enormi criticità.
Com è cambiato l’atteggiamento degli cittadini durante la pandemia?
I cittadini hanno dimostrato di aver acquisito maggiore consapevolezza e sensibilità verso la mobilità sostenibile e in generale sulle tematiche green. I dati evidenziano come nel corso del 2020, in Italia, la mobilità a impatto zero abbia registrato un incremento notevole. Ci sono più persone che si muovono a piedi o che usano la bicicletta (2 milioni i pezzi venduti) e monopattini.
Coronavirus e carpooling, la sharing economy tra crisi e ripartenza
Meno confortanti sono invece i numeri sul trasporto condiviso; la crisi pandemica ha avuto un impatto devastante sui mezzi di trasporto pubblici: autobus, pullman, treni, metropolitane, sono ora considerati poco sicuri per la salute.
Tutti coloro che devono percorrere tragitti più lunghi, quindi come fanno? E così, complice l’inadeguatezza della mobilità urbana nelle diverse città, ci ritroviamo auto private, che girano con un singolo occupante, in aumento a dispetto ad esempio del car sharing. Il modello urbano della “città a 15 minuti” (ossia la città in cui tutto il necessario si trova a un quarto d’ora da casa), potrebbe essere una delle risposte per ridurre gli spostamenti in automobile in ambito cittadino e di conseguenza anche l’inquinamento.
Città dei 15 minuti, un modello urbano sostenibile basato sulla prossimità
È evidente che le nostre abitudini non saranno più quelle di prima e che è arrivato il momento di ripensare ad un modello di città più sana e resiliente. Per questo mobilitARS è l’occasione che non ci aspettavamo, ma di cui avevamo bisogno.
L’obiettivo del simposio digitale è quello di generare le linee guida per la gestione della mobilità urbana nel III millennio, ponendo al centro della conferenza soluzioni e progetti che impattano sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile 3, 10, 11, 13, 15.
mobilitARS: insieme per progettare le città del futuro
Superato il Covid, la crisi climatica e ambientale sarà ancora lì ad aspettarci, così come l’inquinamento atmosferico e l’esaurimento delle risorse. È questa la premessa proposta da Bike Italia nel mese di Febbraio con mobilitARS.
«In quello che molti hanno definito come l’anno delle biciclette, non solo per il boom di vendite ma anche per il numero mai visto di appassionati che sono saliti in sella, ci siamo, come azienda leader di settore, interrogati su come trasformare questa dinamica in cultura, con una ricaduta duratura sulla qualità della vita delle persone e sui territori. Da sempre Selle Royal Group ha lavorato sul valorizzare la cultura della bicicletta, ma lo ha fatto principalmente all’estero dove ha trovato i mercati più ricettivi. Quest’anno abbiamo deciso di investire nel nostro territorio, con eventi di promozione del cicloturismo e della mobilità alternativa, progetti di formazione e promozione della cultura “Bike” per i nostri nostri stessi dipendenti e non per ultimo, il supporto come azienda partner al lancio del progetto mobilitARS, perché solo la cultura porta al cambiamento e questo parte da chi ha il potere di trasformare gli scenari, le infrastrutture e le abitudini; di certo una sfida a lungo termine che vogliamo supportare» ha dichiarato Monica Savio, Corporate Communications & People Manager di Selle Royal Group.
mobilitARS, il programma
I principali esperti del panorama nazionale e internazionale si uniranno digitalmente per discutere e diffondere un’idea di mobilità urbana sostenibile per migliorare la vita delle persone. Ecco alcuni appuntamenti da non perdere.
3 febbraio – Città sana
Due parti: Mobilità, ambiente, scuola, infanzia; Gestione della strada e della sicurezza
10 febbraio – Città sana
Due parti: Attività fisica e mobilità attiva: costi e opportunità; Ripensare la forma dello spazio
17 febbraio – Città resiliente
Due parti: Città ed emergenza climatica; Intermodalità: una risposta organica
24 febbraio – Città resiliente
Due parti: Gestire la città che cambia in un ambiente che cambia; Comunicazione e partecipazione: il ruolo dei cittadini
Tra gli ospiti già confermati, Luca Mercalli (Società Meteorologica Italiana) Francesca Racioppi (Organizzazione Mondiale della Sanità), Padre Joshua Kureethedam, (Settore di “Ecologia & Creato”, Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede), e numerosi esponenti del mondo dell’accademia, quali Paolo Pileri, Cristina Renzoni e Lorenzo Pagliano, del Politecnico di Milano, Edoardo Croci dell’Università Bocconi, Stefano Maggi dell’Università di Siena, Francesco Musco e Elena Ostanel dello IUAV e ancora molti tecnici e dirigenti delle amministrazioni comunali italiani. Saranno così riportate le buone pratiche provenienti da Valencia, Copenhagen, Bologna, Milano, Roma, Parma, Reggio Emilia, Rimini e altre.
Per partecipare ci si può registrare gratuitamente sul sito dell’evento: www.mobilitars.eu.