Torino si conferma la capitale della street art con due nuove opere a tema ambientale sulle facciate del MAcA e in Corso Umbria
Il museo a cielo aperto di Torino si arricchisce di due nuove opere di arte urbana a tema ambientale. Gli splendidi lavori sono frutto di un progetto dell’Associazione Il Cerchio e le Gocce, promotrice delle culture underground e della street-art, e dell’immaginazione degli artisti Corn79 e Mrfijodor.
Anche il luogo scelto per l’intervento è emblematico: le facciate dello stabile del Museo A come Ambiente – MAcA e della vicina palazzina del Comando Territoriale della Polizia Municipale di Corso Umbria. Gli edifici sono immersi nel contesto post-industriale di Parco Dora, nato dalla metamorfosi di ex stabilimenti produttivi. La narrativa costruita è sofisticata: l’arte incontra la dimensione urbana e parla di sostenibilità ambientale in uno scenario restituito alla natura dopo il massivo sfruttamento umano.
L’arte urbana al Museo A come Ambiente
Il Museo A come Ambiente, il primo in Europa interamente votato ai temi ambientali, assume quindi una nuova veste. L’intervento di restyling è durato una quindicina di giorni ed è riassunto in un emozionante video in time-lapse. Le tre facciate dell’edificio ora parlano ai passanti di energia, acqua, economia circolare e riciclo, tematiche intorno a cui si sviluppa l’ente museale. Gli autori delle opere di arte urbana raccontano di aver voluto “dialogare artisticamente con lo spirito del museo esteriorizzando i concetti racchiusi nei suoi spazi interni”. Un obiettivo centrato, stando alle parole di Paolo Legato, Direttore del museo fino allo scorso dicembre: “Il lavoro di Corn79 e Mrfijodor racconta quello che succede al Museo in maniera evocativa e coinvolgente”, dichiara.
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L’arte per comunicare la sostenibilità
Nella visione di Legato, i murales saranno utili strumenti culturali per dialogare con i cittadini sui temi ambientali in modo innovativo. Gli fa eco Rossella Lucco Navei, che ha assunto il ruolo di facente funzione del Direttore del MAcA. “L’opera permette di portare un po’ di MAcA fuori dal museo, cominciando il racconto di cosa succede all’interno a partire dai suoi muri”, spiega a eHabitat.it. Il MAcA, da sempre all’avanguardia nella comunicazione ambientale, in questi mesi di chiusura forzata dovuta all’emergenza Covid non ha trascurato la sua missione. L’attività divulgativa dunque si è trasferita online con articoli di approfondimento, tutorial per fare piccoli esperimenti in casa e pillole di informazione sulle sue pagine Facebook e Instagram. Grazie agli interventi di arte urbana ora il messaggio del Museo può uscire dal mondo digitale e materializzarsi in città.
L’equilibrio tra uomo e natura in un murale
Poco distante dal MAcA, la ciclopica illustrazione di Mrfijodor adorna il frontespizio del Comando della Polizia Municipale. L’opera, complementare alle forme astratte del MAcA, affronta il tema del delicato rapporto tra sviluppo e rispetto dell’ambiente. “Il focus è l’equilibrio tra uomo-natura, un bilanciamento che mai come oggi deve essere ristabilito”, spiega l’artista. Il suo murale raffigura diversi elementi figurativi – sia naturali che manufatti – impilati in modo precario ma stabile. “Io sono un illustratore, di base”, racconta in un video diffuso sulla pagina del MAcA, “mentre Corn79 fa geometrie e disegni astratti. Noi siamo, sia come personalità che artisticamente, completamente diversi e quindi ci bilanciamo”.
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Torino e l’arte urbana
Secondo Roberto Mastroianni, responsabile di Torino Creativa, le nuove opere articolano “in modo pop-ironico temi fondamentali di educazione ambientale dall’alto valore estetico”. Torino è considerata una delle capitali europee dell’arte urbana, che qui diventa strumento di riqualificazione urbana e agente di cambiamento sociale. Ciò si concretizza in vari progetti, tra cui Street Earth On Tour 2020, in cui si inseriscono le opere di Corn79 e Mrfijodor, e ToWard2030. Quest’ultimo, realizzato in partnership con Lavazza, ha portato alla realizzazione di opere di arte urbana dedicati ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
[Foto di Riccardo Lanfranco]
