Göteborg Film Festival, lockdown cinefilo in un faro per un solo spettatore su un’isola deserta

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Göteborg Film Festival, lockdown cinefilo in un faro per un solo spettatore su un’isola deserta ultima modifica: 2021-01-08T08:00:01+01:00 da Martina Strobietto
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Una settimana su un’isola deserta in mezzo all’oceano a guardare sessanta anteprime di film: questa è l’idea del Göteborg Film Festival che, ai tempi del Covid-19, propone un’esperienza in totale isolamento. Le candidature sono aperte

Il Goteborg Film Festival, il più celebre festival cinematografico svedese, torna quest’anno con una proposta molto allettante per tutti gli amanti del cinema: trascorrere una settimana in totale isolamento sull’isola deserta svedese di Pater Noster per guardare sessanta anteprime di film.

“Solo tu. L’oceano. E 60 anteprime di film”

Sono aperte le candidature per la singolare iniziativa denominata “The Isolated Cinema”, organizzata dal 30 gennaio al 6 febbraio in occasione del Göteborg Film Festival. Si tratta di un’esperienza unica e destinata a una sola persona, che avrà a disposizione una settimana per visionare sessanta anteprime cinematografiche nell’isola Pater Noster, a nord della Svezia.

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Il tutto in totale isolamento, lontano dalla famiglia e dagli amici, e senza distrazioni. Sarà infatti proibito portare con sé cellulari, computer e addirittura libri. Gli unici oggetti consentiti saranno carta e penna per annotare e disegnare. Inoltre, sarà permesso l’utilizzo di un iPad bloccato per concedere allo spettatore di guardare i film ovunque desideri. Non sarà quindi obbligatorio trascorrere le giornate intere nel salotto con vista oceano appositamente allestito come sala cinematografica.

Ogni giorno, oltre alla visione delle premieres, lo spettatore scelto sarà chiamato a tenere dei video-diari dedicati alle sue impressioni sui film e sull’isolamento. La registrazione dei reportage avverrà durante i brevi incontri giornalieri con una persona presente sull’isola per ragioni di sicurezza.

The Isolated Cinema: un’analisi del rapporto uomo-film in tempo di Covid-19

The Isolated Cinema non è solamente un’occasione di vivere un’esperienza più unica che rara. Infatti, è anche un modo per analizzare il mutamento del rapporto tra spettatore e film durante la pandemia.

A questo proposito, il direttore artistico Jonas Holmberg dichiara: “La solitudine a Pater Noster richiama l’isolamento totale che è stato sperimentato da moltissime persone in tutto il mondo nel corso dell’ultimo anno”.

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Oltre al fortunato che verrà selezionato per il soggiorno sull’isola, altre due persone avranno l’opportunità di fare un’esperienza simile in due luoghi diversi. Il primo è l’arena Scandinavium, in cui si tengono i campionati mondiali di hockey sul ghiaccio. Il secondo è il Draken Cinema, polo principale dell’annuale festival cinematografico.

Anche in questi casi, le persone si ritroveranno sole tra le tribune deserte e potranno vivere attimi suggestivi in totale isolamento in strutture che prima del Covid-19 brulicavano di gente.

Chi rimarrà a casa, invece, potrà assistere al Göteborg Film Festival direttamente dal proprio sofà attraverso il pass digitale creato in occasione dell’evento.

[Cover Image – video “The Isolated Cinema” | www.goteborgfilmfestival.se]

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Nata a Torino, città di cui è profondamente innamorata, è una studentessa di comunicazione interculturale molto curiosa e piena di interessi. Trascorre le sue giornate tra romanzi, schizzi di disegno, manuali universitari e serie televisive. Ama l’arte, la natura, i viaggi e la lingua francese e spera un giorno di riuscire ad amalgamare tutte le sue passioni trasformandole in un lavoro.

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