i mattoncini lego della collezione botanical

Botanical: i mattoncini Lego per far sbocciare la creatività

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Botanical: i mattoncini Lego per far sbocciare la creatività ultima modifica: 2021-01-07T13:30:41+01:00 da Gessica Giannese
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Continua la lunga marcia green del colosso danese: arriva la nuova collezione di mattoncini Lego, composta da pezzi vegetali, che danno vita a bouquet e bonsai.

Si chiama LEGO Botanical, la nuova linea di mattoncini Lego per tutti gli amanti della botanica, lanciata proprio in questi giorni dall’azienda danese. La collezione è così composta :

  • Bonsai Tree: una linea di 878 mattoncini Lego da montare con cura e pazienza per chi non ha il pollice verde ma è affascinato dal pensiero zen e dall’arte del bonsai. Include pezzi intercambiabili in modo da poter modellare l’albero bonsai con le classiche foglie verdi o i romantici fiori di ciliegio rosa.
bonsai tree lego
Foto ©Lego
  • Flower Bouquet: una serie di 756 mattoncini Lego di fiori rigogliosi e colorati, per comporre bouquet floreali o mazzi di rose personalizzabili a seconda delle diverse stagioni di fioritura.
Flower Bouquet della nuova collezione LEGO BOTANICAL
Foto ©Lego

Secondo il LEGO Play Well Study del 2020, il 70% degli adulti è sempre alla ricerca di nuovi modi per divertirsi e combattere lo stress e oltre l’80% del campione intervistato dichiara che giocare li aiuta a rilassarsi.

Questa linea nasce appunto per coccolare e far svagare gli adulti. Sembra essere perfetta per tutti coloro che desiderano essere creativi e trovare degli spazi nella giornata da dedicare al gioco ma anche alla mindfulness.

Jamie Berard, Design Lead di LEGO Group ha dichiarato: «Confidiamo che la possibilità di personalizzare le proprie creazioni riesca a far sbocciare la creatività di ognuno».

Entrambi i set della nuova LEGO Botanical Collection, non sono green solo nell’aspetto, infatti includono una serie di elementi realizzati in plastica vegetale, proveniente da fonti sostenibili. La nuova plastica in polietilene viene prodotta usando l’etanolo della canna da zucchero (tutti i materiali sono certificati in base allo standard Bonsucro Mass Balance Chain of Custody Standard).

La svolta green

Sono quasi 10 anni, esattamente dal 2012, che LEGO ha deciso di intraprendere l’ambiziosa strada verso la totale sostenibilità dei suoi prodotti entro il 2030. Da allora sono stati investiti 150 milioni in ricerca e innovazione e più di 150 esperti del settore sono costantemente impiegati nello studio di alternative green all’ABS (acrilonitrile butadiene stirene), un materiale plastico in uso fin dagli anni Sessanta.

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Nel 2017 con tre anni di anticipo rispetto a quanto si era prefissata, la multinazionale danese raggiunge in tempi record, l’obiettivo di alimentarsi al 100% con energie rinnovabili, producendo più elettricità di quella consumata dalle sue fabbriche.

La prima vera svolta green nella produzione dei componenti arriva nel 2018. Inizia infatti la commercializzazione dei primi mattoni ecosostenibili, realizzati con una nuova plastica di origine vegetale ottenuta dalla lavorazione della canna da zucchero. Ad oggi il percorso sembra essere ancora lungo: solo il 2% dei mattoncini venduti globalmente è stato prodotto con materiali sostenibili.

Continuano gli investimenti a lungo termine della multinazionale per diventare completamente plastic free entro il 2030.

Non solo mattoncini: LEGO e il suo impegno costante verso la sostenibilità

Sostenibilità ambientale e responsabilità sociale sono al centro degli obiettivi di LEGO Group da qui ai prossimi tre anni. L’azienda ha recentemente dichiarato di voler investire altri 400 milioni di dollari sul futuro del pianeta e delle nuove generazioni nei prossimi tre anni.

Niels B. Christiansen Ceo di LEGO Group afferma: «In qualità di azienda che guarda ai bambini come ai nostri modelli, siamo ispirati dai milioni di ragazzi che hanno chiesto un’azione più urgente sul cambiamento climatico. Riteniamo che dovrebbero avere accesso alle opportunità per sviluppare le competenze necessarie per creare un futuro sostenibile. Intensificheremo i nostri sforzi per utilizzare le nostre risorse, reti, competenze e piattaforme per fare una differenza positiva».

l'installazione creata per Rebuild the World
L’installazione presso la LEGO House a Billund nata dall’iniziativa Rebuild The World. Foto di afdl.it

Sostenibilità a partire dagli imballaggi

Dall’inizio di quest’anno, gennaio 2021, i mattoncini non saranno più contenuti nelle solite bustine. La plastica sarà sostituita gradualmente con sacchetti di carta riciclabili certificati dal Forest Stewardship Council. Entro il 2025 è prevista l’eliminazione totale delle buste di plastica. A dichiararlo è il CEO del Gruppo, che racconta di aver ricevuto numerosi messaggi di bambini che chiedevano di rimuovere gli imballaggi di plastica monouso.

La circolarità: RePlay

L’iniziativa partita a campione negli Stati Uniti che invita al riciclo, donando i pezzi che non si usano più ai bambini più bisognosi, sarà lanciata in altri due paesi entro la fine del 2022. Ad oggi sono stati donati mattoncini ad oltre 23.000 bambini in tutti gli Stati Uniti;

Zero Rifiuti e Zero Emissioni

Per raggiungere il traguardo Zero Emissioni entro il 2022, saranno installati ulteriori pannelli solari in tutti gli stabilimenti. Il miglioramento della gestione dei rifiuti e la riduzione del consumo idrico diminuiranno drasticamente. LEGO Group mira ad una produzione zero-waste entro il 2025, nessun rifiuto verrà più dirottato in discarica e il consumo di acqua diminuirà del 10% .

L’impegno sociale ed educativo

Una parte dell’importante investimento previsto sarà destinato ad aiuti sociali per sostenere il diritto dei bambini a giocare. Entro il 2022, l’azienda danese punta a raggiungere 8 milioni di bambini all’anno attraverso programmi comunitari globali e locali in 27 paesi diversi.

Questi includeranno programmi nuovi ed esistenti, come Build the Change, Build to Give, RE:CODE e iniziative territoriali sostenute da volontari dipendenti.

Continua infatti l’impegno a livello globale del gruppo della Fondazione LEGO con altre organizzazioni come WWF, UNICEF, la Fondazione Ellen MacArthur e Save the Children, per creare il massimo impatto attraverso il gioco.

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L’obiettivo primario è quello di migliorare la vita dei bambini più vulnerabili, accrescendo le loro opportunità di apprendimento e sviluppo.

«Esorto le aziende, i governi, i genitori, i bambini e le ONG a continuare a unire le forze per creare un futuro sostenibile per i nostri bambini, i costruttori di domani.» Niels B. Christiansen Ceo di Lego Group.

Botanical: i mattoncini Lego per far sbocciare la creatività ultima modifica: 2021-01-07T13:30:41+01:00 da Gessica Giannese

Nata a Torino e laureata in scienze della comunicazione. Ha lavorato per molti anni nelle web agency, specializzata in storytelling e content strategy. Affascinata dall’innovazione sociale, dall’emozioni umane, escursionista per passione, ama i Peanuts, il bianco della neve e camminare in montagna con Ugo, il suo beagle. Crede nella possibile armonia tra uomo e natura e nella capacità dell’essere umano di invertire la propria rotta prima che sia troppo tardi. L’ambiente è la sua casa da sempre e la sua ispirazione per il futuro

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