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Elisabetta Canalis scrive a Conte e chiede la chiusura degli allevamenti di animali da pelliccia

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Elisabetta Canalis scrive a Conte e chiede la chiusura degli allevamenti di animali da pelliccia ultima modifica: 2021-01-02T08:00:10+01:00 da Alberto Pinto
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Elisabetta Canalis, da sempre impegnata nel proteggere gli animali e i loro diritti, ha fatto recapitare a Palazzo Chigi, all’attenzione di Giuseppe Conte, una lettera aperta in cui chiede la necessaria chiusura degli allevamenti da pelliccia, concentrati in impianti dell’orrore, scenario di dolore e sofferenza

Elisabetta Canalis in prima linea per la difesa degli animali insieme all’associazione animalista Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) scrive una lettera al nostro Primo Ministro.

Essere alla moda vuol dire scegliere di indossare gli abiti giusti, ma non sempre è questione di modelli e abbinamenti di colore. Nel 2020 vestire alla moda vuol dire anche prestare attenzione a soluzioni cruelty free e di basso impatto sull’ambiente. Lo sa bene Elisabetta Canalis, uno dei volti dello spettacolo più influenti in fatto di moda e di tendenze.

Elisabetta Canalis, icona di stile, è da sempre in prima linea a favore dei diritti degli animali.

Gli allevamenti intensivi di animali da pelliccia sono una questione di cui nel nostro Paese si parla troppo poco e che è tornata alla ribalta di recente a causa delle correlazioni con l’attuale stato di emergenza dovuto alla pandemia da Covid-19. L’alto rischio di trasmissibilità da parte dei visoni, infatti, ha portato all’abbattimento di moltissimi esemplari in Danimarca.

Finché saranno autorizzati a restare aperti, gli allevamenti di animali da pelliccia costituiranno un rischio per la salute pubblica”, scrive Elisabetta Canalis nella lettera, le cui parole sono state pubblicate sul Corriere della Sera. “Gli animali vengono tenuti in gabbie una accanto all’altra e persino una sopra l’altra negli allevamenti di questo tipo. Le loro deiezioni e il sangue possono facilmente contaminare le gabbie adiacenti e potenzialmente diffondere malattie infettive”.

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Oltre ad una questione prettamente sanitaria, come ci tiene fortemente a precisare la showgirl, c’è soprattutto una questione etica. Uccidere animali innocenti non è moda, ma qualcosa di totalmente anacronistico e sconnesso con la sensibilità che dovremmo aver sviluppato nel nostro tempo.

Aggiunge Elisabetta Canalis: “È anche un problema di ordine morale. Negli allevamenti i visoni sono ammassati in gabbie piccolissime, di rete metallica che taglia le loro zampe. Non hanno accesso all’erba per farsi un giaciglio e neppure all’acqua per nuotate. Molti di loro lentamente impazziscono e arrivano ad automutilarsi come conseguenza dello stress derivante da questa reclusione permanente, prima di essere uccisi in modo violento. I visoni vengono spesso abbattuti con il gas, un metodo sempre inumano, ma in particolare per i visoni che, essendo animali semi-acquatici, hanno la capacità di trattenere a lungo il respiro e pertanto soffrono atrocemente”.

In tutto il mondo, il settore della moda si sta adeguando per mettere in piedi collezioni sempre più attente al rispetto dell’ambiente, non soltanto per ciò che riguarda la tutela degli animali, ma anche sul fronte del risparmio di risorse preziose come l’acqua.

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Tuttavia, bisogna ancora fare dei passi da gigante affinché le pratiche disumane che si perpetuano negli allevamenti di animali da pelliccia vengano definitivamente cancellate. Anche in questo senso si inscrive l’intervento di Elisabetta Canalis per questa causa estremamente nobile.

In occasione della lettera indirizzata al premier, e non solo, l’attrice ha affidato ai suoi social network un messaggio di modernità ed empatia, ricordando che al giorno d’oggi ricorrere a capi ecologici e cruelty-free non è soltanto alla portata di tutti, ma anche doveroso e assolutamente cool.

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Facendosi portavoce di una richiesta così umana, come quella di chiudere questo tipo di allevamenti, Elisabetta Canalis ha dimostrato grande amore per gli animali, ma anche personalità e consapevolezza delle necessità urgenti del Pianeta. Con lei, ci auguriamo che la sua lettera abbia presto una risposta soddisfacente che possa una volta per tutte mettere fine ad abitudini obsolete e disgustosamente sanguinose.

Elisabetta Canalis scrive a Conte e chiede la chiusura degli allevamenti di animali da pelliccia ultima modifica: 2021-01-02T08:00:10+01:00 da Alberto Pinto
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Elisabetta Canalis scrive a Conte e chiede la chiusura degli allevamenti di animali da pelliccia ultima modifica: 2021-01-02T08:00:10+01:00 da Alberto Pinto

Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

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