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L’iceberg A-68A minaccia la Georgia del Sud. Ultimi aggiornamenti

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L’iceberg A-68A minaccia la Georgia del Sud. Ultimi aggiornamenti ultima modifica: 2020-12-23T08:00:32+01:00 da Fabrizio Simone
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L’iceberg A-68A è in rotta di collisione con la Georgia del Sud, minacciando la sopravvivenza di foche e pinguini. Le correnti, tuttavia, ne hanno modificato la traiettoria e un pezzo si è staccato dall’iceberg principale. L’allerta resta comunque molto alta.

L’iceberg A-68A è il più grande iceberg del mondo ed è sempre più vicino alle coste della Georgia del Sud, arcipelago situato nell’Oceano Atlantico. Il gigantesco blocco di ghiaccio, denominato A-68A, è nato dopo una separazione avvenuta dalla grossa piattaforma di ghiaccio Larsen C, situata nell’Antartide, nel corso del 2017.

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La causa del distaccamento va ricondotta all’aumento delle temperature, dovute al riscaldamento globale.

Studiando le correnti marine, gli esperti avevano ipotizzato una possibile collisione con l’isola britannica, sito di riproduzione per foche e pinguini, ora a rischio. Se l’iceberg strisciasse contro la piattaforma sottomarina dell’isola, gratterebbe via il fondale marino. In questo modo eliminerebbe la vita marina e devasterebbe l’ecosistema sottomarino.

Tuttavia, il gigantesco iceberg, mentre si avvicinava alla Georgia del Sud, ha incontrato delle correnti talmente forti da fargli cambiare direzione. Dall’enorme massa di ghiaccio si è persino staccato un grosso pezzo.

Geraint Tarling, ecologo del British Antartic Survey (una organizzazione britannica che si occupa della ricerca e divulgazione scientifica sull’Antartide) ritiene che le correnti abbiano fatto ruotare l’iceberg di quasi 180 gradi.

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Il pezzo che si è staccato da A-68A, si è allontanato dall’iceberg principale. Le dimensioni del pezzo sono ancora sconosciute, ma gli scienziati hanno già deciso di chiamarlo A-68D.

Era previsto che dei blocchi si potessero staccare dal corpo principale ed è possibile che altre fratture da A-68A possano avvenire anche in seguito.

L’iceberg A-68A è il più grande attualmente in circolazione. Prima del distacco del pezzo aveva una superficie di 4200 chilometri quadrati. Ciò significa che aveva quasi le stesse dimensioni del Molise. Ora si dovrà capire se questa frattura influenzerà il percorso dell’iceberg, grazie anche al processo di rotazione.

La speranza è che non vada a impattare con le isole della Georgia del Sud, ma l’allerta rimane molto alta.

[Foto di copertina:https://en.wikipedia.org/wiki/Iceberg_A-68]

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Nato a Torino, dopo aver conseguito la laurea in Dams si iscrive a un master in progettazione della comunicazione digitale. Oltre a scrivere, lavora come guida al Museo Nazionale del Cinema di Torino. Nel tempo libero si dedica alle sue passioni che comprendono il cinema e la lettura di libri e fumetti.

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