Monte Everest

Monte Everest, la salute della montagna è minacciata dalle microplastiche

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Monte Everest, la salute della montagna è minacciata dalle microplastiche ultima modifica: 2020-12-02T08:00:58+01:00 da Fabrizio Simone
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Il monte Everest è stato analizzato da un team del National Geographic per valutare gli effetti del cambiamento climatico e delle azioni umane sulla montagna

Il monte Everest già più volte descritto come la “discarica più alta del mondo” per via delle numerose spedizioni che si svolgono ogni anno, torna a far parlare di sé ma non ci sono buone notizie.

Anche se parte dei rifiuti prodotti dagli alpinisti vengono portati a valle grazie a diverse iniziative e ad alcune campagne di pulizia attuate sui versanti nepalese e cinese, ciò non basta per migliorare lo “stato di salute” di questo habitat unico.

Un problema che emerge in questi giorni e che non è da sottovalutare è quello delle microplastiche che sembra non abbia risparmiato nemmeno la vetta più alta del mondo.

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Va tenuto presente, infatti, che le microplastiche, essendo di piccole dimensioni (inferiori ai 5 mm), sono molto più difficili da rimuovere rispetto ai detriti più grandi. Questa è la ragione per cui rappresentano un inquinamento difficile da contrastare.

La presenza di microplastiche è stata rilevata da un team multidisciplinare del National Geographic composto da oltre 30 scienziati.

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Il team ha installato 5 stazioni meteo e ha raccolto, a quote crescenti, campioni di neve, acqua, roccia e ghiaccio. I piccoli frammenti di plastica sono stati trovati in tutti i campioni di neve analizzati.

Ma come è possibile che le microplastiche siano arrivate persino a 8400 metri di quota?

Secondo gli scienziati, le cause principali vanno ricondotte ai venti e al passaggio degli alpinisti. Le microplastiche, infatti, derivano soprattutto dall’abbigliamento sintetico e le loro minuscole dimensioni permettono all’aria di trasportarle per lunghe distanze.

I frammenti rinvenuti sull’Everest mostrano quantità significative di poliestere, acrilico, nylon e polipropilene. Materiali che provengono dagli indumenti indossati dagli escursionisti e dagli oggetti che vengono usati per l’arrampicata.

Il problema delle microplastiche non riguarda solo la montagna. Diversi campioni erano stati rinvenuti,  nel 2018, nel punto più profondo della terra, nella Fossa delle Marianne. Ciò dimostra quanto  questo inquinamento vada ad intaccare ogni angolo del pianeta.

Monte Everest, la salute della montagna è minacciata dalle microplastiche ultima modifica: 2020-12-02T08:00:58+01:00 da Fabrizio Simone
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Monte Everest, la salute della montagna è minacciata dalle microplastiche ultima modifica: 2020-12-02T08:00:58+01:00 da Fabrizio Simone

Nato a Torino, dopo aver conseguito la laurea in Dams si iscrive a un master in progettazione della comunicazione digitale. Oltre a scrivere, lavora come guida al Museo Nazionale del Cinema di Torino. Nel tempo libero si dedica alle sue passioni che comprendono il cinema e la lettura di libri e fumetti.

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