L’abbazia di Santa Fede, in Piemonte, cerca aiuto per ripartire e superare l’emergenza Covid

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L’abbazia di Santa Fede, in Piemonte, cerca aiuto per ripartire e superare l’emergenza Covid ultima modifica: 2020-11-04T08:00:14+01:00 da eleonora anello
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L’abbazia di Santa Fede -luogo di sosta, di incontro e di bellezza che promuove, arte, storia, spiritualità e giustizia sociale, nonché fattoria sociale che si ispira ai valori benedettini- cerca aiuto e nuove collaborazioni per un ritorno alla natura e per superare l’emergenza sanitaria.

Il progetto Abbazia di Santa Fede nasce nel 2015, con la fondazione della Comunità Siloe Onlus, dal bisogno di promuovere il sito abbaziale di Cavagnolo, in Piemonte, dando impulso ad attività culturali, formative e produttive finalizzate al reinserimento sociale.

All’inizio, catapultati in questo nuovo mondo che non conoscevamo, abbiamo avuto un po’ paura, ma presto abbiamo capito che questo complesso aveva molto da dare, non solo a noi –racconta Silvana Moncalvo, dell’ordine di Madre Teresa di Calcutta,  una delle tre fondatrici della Comunità- La nostra associazione, nel tempo, ha sviluppato una vocazione lavorativa. Per noi il lavoro è la base per la realizzazione delle aspirazioni umane, fornendo risorse fondamentali affinché l’individuo sia autonomo e riconosciuto nella società”.

L’attuale emergenza sanitaria ha però bruscamente frenato le attività della Comunità dell’abbazia di Santa Fede, che ora chiede aiuto per ripartire, anche tramite un crowfounding: “Adesso vogliamo pensare al futuro. L’intento è quello di svilupparci in ambiti specifici come l’ecoturismo, inteso come turismo lento. Ci impegniamo anche nell’agricoltura sostenibile, intesa come un’agricoltura sociale, simile a quella che praticavano i monaci, senza particolari macchinari e rispettando i ritmi della natura”.

Abbazia di Santa Fede
Silvana Moncalvo, una delle fondatrici della comunità di Santa Fede

L’abbazia di Santa Fede, un gioiello romanico

L’abbazia di Santa Fede è un piccolo angolo nascosto situato sulle colline dell’Alto Monferrato, nel cuore del Piemonte. Natura, silenzio e spiritualità sono gli elementi peculiari che contraddistinguono questo luogo, a soli 40 km da Torino.

Si tratta di uno dei più preziosi edifici romanici della regione, voluto dai monaci Benedettini di Saint-Foy-de-Conques (Alvernia, Francia) ed edificato verso la metà del XII secolo.

Particolarmente suggestiva è la facciata, realizzata con l’utilizzo di pietra locale finemente intagliata, ma anche gli interni, nella loro assoluta semplicità, esprimono una forte spiritualità.

abbazia di santa fede
La suggestiva facciata romanica dell’abbazia di Santa Fede

Visitare l’abbazia di Santa Fede

Siamo stati all’abbazia di Santa Fede e abbiamo potuto constatare che tutti sono benvenuti. Questo è un luogo che attrae sia per la sua bellezza architettonica che per la natura rigogliosa in cui è immerso.

A Santa Fede è bello stare. “Le famiglie e i bambini sono ospiti graditi, con tante attività previste e ideate per loro. A Santa Fede ci si può anche sposare e anche soggiornare”.

Continua suor Silvana: “Come un tempo l’abbazia è stata un luogo di conforto e ristoro, così oggi porta il segno della solidarietà e dell’accoglienza, concretizzando i valori spirituali del fare quotidiano. Il nostro scopo è valorizzare le caratteristiche di questo luogo, mettendolo al servizio dei più fragili che vivono un disagio sociale, abitativo e lavorativo”.

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Come aiutare la Comunità di Santa Fede

Che la vostra nube particolare sia tristezza o dolore o ansietà, il sole della felicità verrà di nuovo su di voi se prenderete al meglio la situazione, quando i tempi sono duri”. Con questa citazione di Baden-Powell, fondatore del movimento mondiale degli Scout, la Comunità vuole andare avanti.

birra dell'abbazia di Santa Fede
La comunità di Santa Fede produce una buonissima birra che è possibile acquistare in loco

Purtroppo il Covid-19 ha interrotto gran parte dei progetti e, proprio per questo, ha bisogno dell’aiuto di tutti per ripartire.
Tra le varie attività, ad esempio, Santa Fede si occupa oggi della produzione di birra di abbazia e, in questo periodo, è impegnata nella preparazione di cesti natalizi.

Tra le altre iniziative in programma per il futuro, l’abbazia mira a diventare un luogo del cuore del FAI e vorrebbe anche essere punto-tappa di alcuni cammini, proprio come facevano i luoghi monastici di un tempo, entrando a far parte, ad esempio, dei percorsi della Via Francigena, del Cammino di Santiago de Compostela oltre, ovviamente, a un futuro Cammino della birra.

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[Foto di Francesco Rasero]

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Vive a Torino. E' giornalista pubblicista, laureata in scienze della comunicazione. Vegetariana ed ecologista, è appassionata di ambiente e di come viene comunicato. Ama il sole e non potrebbe fare a meno del mare. Si sente la paladina dell'ambiente. Per fortuna nella vita privata è mamma di due splendide bimbe che la portano con i piedi per terra. Odia parlare in pubblico e per questo... scrive.

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