Giornata Mondiale del Rifugiato: l’UNHCR lancia una nuova emoji per celebrarla

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Giornata Mondiale del Rifugiato: l’UNHCR lancia una nuova emoji per celebrarla ultima modifica: 2020-06-20T00:01:17+02:00 da GreenElle
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Oggi 20 giugno l’UNHCR celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato anche con il coinvolgimento dei social e con il lancio di una nuova emoji dedicata all’evento

Giornata Mondiale del Rifugiato: il 20 giugno si celebra una ricorrenza utile per promuovere la sicurezza dei rifugiati, costretti ad abbandonare la propria terra e la propria casa per fuggire da situazioni di persecuzione.

Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2000, permette di celebrare la forza, la perseveranza ed il coraggio di milioni di rifugiati.

Giornata Mondiale del Rifugiato: i rifugiati climatici

I cambiamenti climatici e i rifugiati ambientali, una questione tutta da affrontare

I rifugiati non scappano solo da guerra o violenza. Una particolare categoria di individui in fuga dalle proprie terre d’origine si trova costretto ad abbandonare casa per via di emergenze climatiche.

Sebbene si tratti di una definizione formalmente impropria, non riconosciuta dalla Convenzione di Ginevra del 1951, solo l’anno scorso l’aumento di disastri ambientali improvvisi o rischi meteorologici ha costretto alla fuga circa 17,2 milioni di persone (Fonte dati UNHCR). I territori esposti dal punto di vista climatico sono gli stessi in cui si verificano più frequentemente forme di persecuzione razziale, culturale e politica e dove scoppiano i conflitti. Tuttavia, non è stabilito un nesso causale che può permettere di riconoscere una sorta di causa di persecuzione di tipo ambientale.

Più facilmente definiti “sfollati”, spesso tendono a muoversi all’interno del loro stesso Paese, senza varcare le frontiere, o spostandosi verso territori confinanti. Molti possono però accedere a forme di protezione internazionale se si riscontra, ad esempio, la fuga da una guerra scoppiata a causa della scarsità di risorse dovute alla desertificazione.

Cambiamenti climatici e guerre, il binomio per capire il XXI secolo

Giornata Mondiale del Rifugiato: le iniziative social

L’Agenzia dell’ONU per i rifugiati (UNHCR) ha lanciato un emoji per identificare e promuovere questa ricorrenza. Collaborando con Twitter e con l’artista ivoriano O’Plérou che l’ha creata, hanno individuato un’emoji che raffigura due mani unite a formare un cuore.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sorti dei rifugiati di tutto il mondo promuovendo una visione improntata alla solidarietà e all’inclusione.

Il lancio sui social avverrà proprio il 20 giugno facendola circolare in rete con gli hashtag #WorldRefugeeDay, #RefugeeDay e #WithRefugees fino al 23 giugno.

In generale, i social possono diventare anche in quest’occasione una notevole ed utile cassa di risonanza solidale per esprimere la nostra vicinanza ai rifugiati ed attivarsi con gesti concreti.

O'Plérou Grebet, 22 anni, l'ideatore della emoji creata per l'evento © UNHCR / Roberto Valussi
O’Plérou Grebet, 22 anni, l’ideatore della emoji creata per l’evento © UNHCR / Roberto Valussi

Quest’anno è possibile anche seguire eventi on line a cui ci si può registrare visitando il sito WithRefugees dell’UNCHR.

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Vive a Roma ma mantiene saldo il legame con il suo sud. Appassionata di scrittura sul web, si interessa a tutto ciò che ruota intorno al mondo 'verde': dall'alimentazione cruelty-free alla mobilità sostenibile, dalla cosmetica ai rimedi naturali, il tutto nell'ottica del benessere per l'uomo e l'ambiente.

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