Frame, Voice, Report! Obiettivo Ambiente, rassegna online di reportage cinematografici e multimediali promossa e organizzata da Cinemambiente e COP – Consorzio delle Ong Piemontesi, prende il via lunedì 25 e si concluderà il 31 maggio 2020. Anche eHabitat presenta il suo contributo.
Frame, Voice, Report! Obiettivo Ambiente, il bando europeo che ha finanziato progetti giornalistici mettendo in contatto il mondo dell’associazionismo con quello dei giornalisti, giunge alle battute finali attraverso una rassegna dedicata ad alcuni progetti che ne sono scaturiti. I reportage saranno visibili in streaming gratuito sul sito del Festival torinese.
L’iniziativa rappresenta uno dei momenti finali di Frame, Voice, Report!, progetto europeo di durata triennale di cui COP è il referente italiano, e che è diretto a sostenere azioni di comunicazione e di informazione intraprese da piccole-medie organizzazioni della società civile per sensibilizzare i cittadini europei sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
La rassegna Frame, Voice, Report! Obiettivo Ambiente è composta da una serie di 7 titoli, selezionati tra i lavori specificamente a tema ambientale che hanno partecipato ai due bandi indetti all’interno del progetto.
Come affermano gli organizzatori, si tratta di un “viaggio attraverso le emergenze ambientali e socio-ambientali che ormai non risparmiano alcun angolo del Pianeta: i reportage proposti, girati in diversi Continenti, non si limitano a radiografare l’esistente, ma allargano lo sguardo anche sulle azioni di resistenza e resilienza intraprese dalle diverse popolazioni locali”.
Vo!ces from the East, un reportage in collaborazione con eHabitat
Tra i reportage in calendario, un occhio di riguardo merita Vo!ces from the East, reportage crossmediale di Francesco Rasero, Marco Carlone ed Eleonora Anello, promosso dall’Associazione Cinemambiente e a cui ha contribuito anche la redazione di eHabitat. Per mesi abbiamo infatti fornito approfondimenti sulla situazione ambientale che si presenta oggi nell’Est Europa. È stato sorprendente appurare come una regione europea così vicina a noi sia tra le più esposte ai cambiamenti climatici.
Il progetto, attraverso l’utilizzo di diversi linguaggi, dimostra come la penisola balcanica costituisca un primo grande “banco di prova” di fronte alla massima emergenza ambientale nel Vecchio Continente. I Balcani sono un hotspot riguardo gli indicatori legati al cambiamento climatico e quindi possono essere un territorio di sperimentazione di possibili strategie di contrasto o di adattamento.
Movies Save the Planet – Voices from the East: storie di cinema, clima e ambiente nei Balcani
Le immagini -girate tra Albania, Bosnia, Croazia, Kosovo e Serbia– ci mostrano come in questi luoghi siano già fortemente in atto le drammatiche conseguenze del cambiamento climatico e di come i festival cinematografici a carattere ambientale siano in prima linea per sensibilizzare i cittadini e per cercare cambiare rotta verso una cultura e un mondo più green. Il progetto crossmediale, che la nostra redazione ha vissuto passo a passo, è visibile qui.
Viaggio cinematografico attraverso le emergenze ambientali
Ma Vo!ces from the East è solo una tappa del lungo viaggio online proposto da Frame, Voice, Report! Obiettivo Ambiente. Altri 6 documentari sono visibili in streaming e a disposizione del pubblico.
Promosso da LVIA, Afar: dove i sogni e la terra bruciano, di Tommaso Montaldo, racconta la lotta quotidiana per difendere il diritto a vivere nella propria terra delle popolazioni della regione etiope culla dell’umanità, oggi diventata una delle regioni più inospitali della Terra per la siccità provocata dai cambiamenti climatici.
Message from a Bottle, di Niccolò Bruna, promosso da CIFA, è anch’esso ambientato in Etiopia, a Hawassa, dove la semplice quanto innovativa esperienza del riciclo del PET ha risollevato le sorti economiche e ambientali della città, che, come molte altre in Africa, rischiava di essere sommersa da un mare di plastica.
Con Contro Coltura, di Luca Puzzangara, promosso da NutriAid International, ci si sposta nel Senegal –devastato dalla diminuzione delle piogge e dall’innalzamento del livello del mare– dove i tentativi di combattere gli effetti del cambiamento climatico hanno portato alla riscoperta della coltivazione del fonio, uno dei cereali più antichi dell’Africa sub-sahariana.
Dall’Africa ci si dirige in Sud America con 13 Grados Sur, di Francesco Garello e Manuel Peluso, promosso dal Movimento Sviluppo e Pace e girato sulle Ande peruviane: qui il cambiamento climatico sconvolge la vita delle popolazioni locali, legate alla terra, sempre più arida, da una venerazione ancestrale, mentre intorno imperversa lo sfruttamento del suolo ad opera delle grandi imprese minerarie.
Ci si sposta poi nell’Asia occidentale con I guardiani dell’acqua, di Sara Manisera e Arianna Pagani, promosso da Un Ponte Per…, che, con un documentario e un webdoc multimediale dedicati alla campagna “Save the Tigris (Salviamo il Tigri)”, ripercorrono -attraverso una discesa lungo lo storico fiume e le voci di attivisti e attiviste iracheni- la lunga battaglia per la tutela di una risorsa idrica fondamentale per le popolazioni mesopotamiche, oggi sempre più minacciata da siccità, inquinamento, costruzioni di mega dighe.
Con Siamo qui da vent’anni, di Sandro Bozzolo, promosso da ANOLF Cuneo, si arriva infine in Piemonte, dove la produzione agro-alimentare legata alle tipicità e alle eccellenze territoriali –dai vini pregiati all’industria casearia– si rinnova nel segno di una globalizzazione del mercato del lavoro, sopperendo alla mancanza di manodopera locale attraverso il ricorso a quella straniera.
Gli incontri online di Frame, Voice, Report! Obiettivo Ambiente
La rassegna Frame, Voice, Report! Obiettivo Ambiente sarà accompagnata da tre incontri online di approfondimento, condotti dal giornalista Francesco Rasero –vicedirettore di eHabitat ed esperto di tematiche ambientali- e dedicati ad altrettanti argomenti affrontati dai reportage, a cui interverranno alcuni degli autori e dei promotori delle opere presentate nella rassegna.
Il primo appuntamento, lunedì 25 maggio alle ore 18, sarà dedicato al tema dell’acqua e della difesa delle risorse idriche da parte di comunità resistenti, protagoniste dei film Afar: dove i sogni e la terra bruciano e I guardiani dell’acqua. Interverranno Arianna Pagani, videomaker, e Lia Curcio, referente della comunicazione di LVIA.
Il secondo incontro, martedì 26 maggio sempre alle 18, verterà sulle strategie di protezione dell’ambiente attuate dalle popolazioni locali di cui riportano esempi i film 13 Grados Sur e Message from a Bottle. Interverranno Francesco Garello, giornalista, e Marco Pastori, coordinatore dei progetti di CIFA.
Il terzo appuntamento, mercoledì 27 maggio alle 18, sarà dedicato all’agricoltura quale possibile strumento di sviluppo della sostenibilità ambientale e sociale sulla traccia dei documentari Contro Coltura e Siamo qui da vent’anni. Interverranno Antonella Demarchi, direttore di NutriAid International, e Sandro Bozzolo, videomaker.
Gli incontri, ad accesso libero, saranno ospitati sulla piattaforma Zoom, a cui il pubblico potrà collegarsi tramite link e credenziali che saranno segnalati sui siti e sui canali social di CinemAmbiente e di COP – Consorzio delle Ong Piemontesi.