Con l’avvio della Fase 2 è importante attrezzarsi con le mascherine adatte per le uscite fuori casa. Ecco un’utile guida per la scelta.
Le mascherine rappresentano un dispositivo di protezione che in queste prossime settimane diventeranno accessorio imprescendibile fuori dalle mura domestiche.
Dal 4 maggio, infatti, con l’avvio della fase 2 su tutto il territorio nazionale è obbligatorio indossare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico. L’obbligo quindi vale all’interno degli esercizi commerciali, sui mezzi di trasporto e laddove non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza. Tale obbligo non è, tuttavia, esteso ai bambini al di sotto dei 6 anni di età e a persone con disabilità per cui non sia possibile garantire l’uso della mascherina.
Mascherine e sport: rischi e possibili precauzioni da adottare per fare attività fisica all’aperto
Persiste ancora una certa confusione rispetto alla scelta di quella adatta rispetto alle proprie esigenze. Proviamo allora a fare un po’ di chiarezza.
Mascherine chirurgiche o fai-da-te
Le mascherine chirurgiche, realizzate in tessuto-non-tessuto, sono dispositivi monouso approvati dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Possono presentare caratteristiche diverse, come l’eventuale presenza di un ferretto flessibile per farle aderire più facilmente sul setto nasale, o la presenza di lacci o elastici da indossare dietro alle orecchie o da legare dietro la nuca. In ogni caso si tratta di dispositivi medici in grado di proteggere le altre persone da eventuali goccioline o spruzzi di secrezioni o altri liquidi biologici che rischiano di raggiungere mucose di naso e bocca.
Trattandosi di articoli monouso, è necessario conferirle immediatamente nell’indifferenziata una volta utilizzate, evitando di disperderle nell’ambiente.
Per questo è possibile adoperarsi anche con mascherine non certificate per uso sanitario, da confezionare a casa con qualsiasi tipo di tessuto per coprire naso e bocca. Si possono utilizzare materiali multistrato in grado allo stesso tempo di assicurare una buona barriera garantendo comfort e respirabilità.
Mascherina con tasca per filtro, come realizzarla in casa in pochi e semplici passaggi
Fuori dagli ambienti sanitari, se tutti indossano questo tipo di protezioni è possibile stare sicuri.
Filtranti facciali (o respiratori)
I dispositivi filtranti possono essere di vari tipi e con diverso potere filtrante.
Quelli FFP1 sono adoperate spesso in ambienti lavorativi industriali per evitare l’inalazione di polveri.
Le FFP2 o FFP3 sono quelle riservate agli operatori sanitari che si trovano in prima linea nei reparti a rischio e sono potenzialmente a contatto con persone infette. Insieme a questi dispositivi, spesso il personale sanitario utilizza anche schermi, tute, occhiali per scongiurare ogni tipo di contatto con il virus.
In ogni caso è bene ricordare che, soprattutto nei luoghi chiusi, occorre mantenere le forme di distanziamento sociale già raccomandate come misura preventiva contro il contagio da Covid-19.