Non è difficile autoprodurre una mascherina con tasca per filtro. In questo tutorial bastano pochi e semplici passaggi per realizzare un oggetto riutilizzabile, sicuro e sostenibile per l’ambiente.
Abbiamo scovato sui social il modello fai da te realizzato da Gaia, studentessa di Torino che crea mascherine per tutti coloro che ne hanno bisogno.

Con l’inizio della Fase 2 è raccomandato indossare la mascherina quando si esce di casa e diventa obbligatorio «nei luoghi confinati aperti al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento del distanziamento fisico», stando a quanto recita il DPCM del 26 aprile.
Lo stesso decreto specifica anche che «per la popolazione generale potranno essere utilizzate […] mascherine lavabili anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso».
Pertanto, siccome l’utilizzo di mascherine usa e getta non si addice a uno stile di vita ecologico e ad impatto che tende allo zero, abbiamo chiesto a Gaia di fornire aiuto a tutti i nostri lettori che vorranno mettersi all’opera.

Vantaggi della mascherina con tasca per filtro autoprodotta e riutilizzabile
Una mascherina autoprodotta è bella e utile innanzitutto perché è stata realizzata da noi. Possiamo sceglierne il colore e la fantasia e abbinarla con il nostro abbigliamento.
Vanità a parte, una mascherina in stoffa è un oggetto sostenibile per l’ambiente in quanto si può riutilizzare più volte e ci permette di produrre una quantità minore di rifiuti.
Inoltre la si può lavare più volte e può essere riutilizzata.
Infine, nel modello che vi presentiamo, è possibile aggiungere un ulteriore filtro per una maggiore protezione e un ricambio continuo.
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La mascherina con tasca per filtro autoprodotta è sicura?
Se alla mascherina si aggiungono una o più garze in Tnt, come indichiamo in questo tutorial, il dispositivo di protezione individuale può essere utilizzato in sicurezza da individui sani che escono di casa.
Il Tnt è un tessuto composto di polimeri sintetici. Secondo numerose ricerche ha una capacità di tenuta delle particelle virali (droplets) con cui si diffonde il Coronavirus paragonabile a quella delle mascherine chirurgiche e una forte capacità filtrante.
Anche il normale tessuto in cotone da cucito -stando a quanto riportato dal New York Times in un approfondimento che cita diversi studi condotti negli Stati Uniti- è uno dei materiali migliori tra quelli più facilmente reperibili per l’autoproduzione.
Mascherina con tasca per filtro, occorrente per la realizzazione

- 2 pezzi di stoffa di cotone di dimensione 23×18 cm. Qui forniamo una misura standard. Molto dipende anche da chi l’andrà a indossare se un adulto o un bambino, un uomo o una donna.
- 1 pezzo di tessuto non tessuto sempre 23×18 cm. Il Tnt è il tessuto con cui si realizzano i teli per proteggere le piante in inverno, le custodie degli abiti o delle scarpe. Noi abbiamo utilizzato una vecchia sporta.
- 2 pezzi di elastico lunghi circa 18 cm. Anche in questo caso dipende dalle dimensioni del viso della persona che la dovrà utilizzare. È possibile una volta creata la mascherina prendere la misura esatta appoggiandola sul viso e misurando dalla mascherina all’orecchio. Ricordatevi di aggiungere a questa misura 1 cm per le cuciture
- un righello e un metro da sarta
- un gesso da sarta
- forbici
- una guida per le pieghe. Si realizza preferibilmente con un cartoncino sul quale è necessario tracciare delle linee al centimetro: 2,5; 5; 6,5; 9; 10;12,5 (vedi il modello nella foto).
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Mascherina con tasca per filtro, procedimento
1. Posizionare i due rettangoli di stoffa di cotone uno sopra l’altro con i dritti all’interno e i rovesci all’esterno. Mettere sotto alla coppia il Tnt.

2. Cucire uno dei due lati più lunghi.

3. Misurare dall’altro lato più lungo 7,5 cm da ogni angolo lasciando in mezzo un’apertura. Marcare con uno spillo e cucire fino a dove misurato da ogni angolo.

4. Dai due lati più corti agli angoli fermare con degli spilli l’elastico tra i due strati di cotone.

Fare attenzione all’elastico, deve rimanere diritto e all’interno della mascherina.

5. Cucire l’elastico da entrambi i lati passando più di una volta per non far scappare la fettuccia elastica.

6. Dall’apertura creata al punto 3 girare la mascherina nel verso giusto.

7. Tirare bene gli elastici formando degli angoli retti.

8. Fare gli orli nell’apertura per evitare che la stoffa si consumi e per rifinire bene la mascherina facendo attenzione a non cucirli insieme.

L’apertura non va chiusa al fine di aggiungere un eventuale ulteriore filtro.
9. Con l’aiuto dello schema preparato in precedenza, segnare con il gesso sul tessuto nel lato più corto della mascherina le misure riportate sulla guida di cartone. Ripetere l’operazione sull’altro lato della mascherina.

10. Sovrapporre verso l’alto il tessuto formando le pieghe e fermarle con gli spilli. Procedere prima da un lato e poi dall’altro.

11. Cucire sui lati più corti per fermare le pieghe.

12. Per terminare la mascherina ripassare cucendo i lati più lunghi stando attenti a non chiudere l’apertura.

La mascherina è pronta, ora non vi resta che provarla per verificare le misure e la fattura.

Ora siete pronti per affrontare la Fase 2 in sicurezza e in modo chic!
Avete trovato utile questo tutorial? Avete altri modelli da suggerire? Segnalazioni nei commenti sotto, grazie!
[Foto di Francesco Rasero per eHabitat]
