Cosa cambia dal 4 maggio per i moduli di autodichiarazione? Ecco cosa sapere se ci si sposta da lunedì con l’avvio della Fase 2.
Modello di autodichiarazione per gli spostamenti: da lunedì 4 maggio con l’avvio della Fase 2 diventano effettivi i cambiamenti previsti dall’ultimo decreto annunciato circa una settimana fa dal Presidente Conte.
Il più ampio margine di libertà concesso ai cittadini dopo il lungo periodo di quarantena ha reso necessario redigere una nuova versione del modulo, già sottoposto a numerose precedenti modifiche.
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Vediamo allora cosa serve per documentare e legittimare i movimenti nello stesso paese, da un paese all’altro o tra regioni diverse.
Modello di autodichiarazione per gli spostamenti
Ancora una volta nel modello di autocertificazione il dichiarante si assume la responsabilità di muoversi non essendo soggetto alla misura della quarantena obbligatoria e non avendo contratto il Covid-19. Si fa chiaramente eccezione per eventuali spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie.
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Nel modulo si dichiara anche di conoscere le misure di contenimento previste in base alle più recenti disposizioni ed alle relative limitazioni.
In particolare, nello spostamento da una regione all’altra è necessario attenersi alle eventuali ulteriori restrizioni emesse dai Presidenti di ciascuna Regione.
Dal 4 maggio è comunque concesso lo spostamento varcando i confini regionali solo per motivazioni legate allo stato di salute, a comprovate esigenze lavorative, ad assoluta urgenza o a situazione di necessità.
Al momento del controllo gli operatori di polizia dovranno fornire il modulo di autodichiarazione per chi non ne è già in possesso.
Si ricorda che è possibile utilizzare anche l’ultimo modello barrando le voci non più attuali. Vengono, infatti, meno da lunedì le maggiori restrizioni dapprima presenti nei movimenti sul territorio locale o per trasferimenti verso un altro comune della stessa regione.
In ogni caso il nuovo modulo di autocertificazione è disponibile on line sul sito del Ministero dell’Interno.
