Per Pasqua 2020, dall’agroeconomista Andrea Segrè arrivano dieci semplici suggerimenti per una spesa a sprechi zero ai tempi del Coronavirus
Nel pieno di una emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo a causa dell’epidemia Coronavirus, fare la spesa in maniera intelligente, acquistando cibi sani, evitando sprechi e limitando il tempo trascorso nei supermercati, diviene un obiettivo ancora più importante.
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Per questo motivo, l’agroeconomista Andrea Segrè, ideatore del progetto Last Minute Market, ha redatto un utile decaologo per una lista della spesa #sprecozero per la Pasqua 2020.
Pasqua 2020: il decalogo per la spesa #sprecozero
Ecco i dieci consigli per effettuare acquisti alimentari intelligenti ai tempi del Covid-19.
- Quanto dura?
Stendiamo una lista di tutti i pasti della settimana con i relativi menù, privilegiando nei primi giorni i piatti che necessitano di ingredienti freschi e facilmente deperibili, aumentando gradualmente nella settimana le ricette che impiegano prodotti ben conservabili. Un esempio: programmare l’insalata con la lattuga nei primi giorni e i broccoli al vapore o i fagioli in umido a fine settimana. - Quanti siamo?
Calcoliamo esattamente le quantità di ingredienti che ci serviranno nella settimana, considerando le dosi previste nelle ricette e il numero dei commensali. - Quanto consumiamo?
Teniamo conto che muovendoci meno, abbiamo bisogno di meno calorie. Cerchiamo ricette con ridotto contenuto calorico, ma ricche di colori e gusto. - Zero avanzi
Riduciamo del 10% le quantità calcolate, ma prevediamo la possibilità di integrare il pasto con qualcosa di sfizioso, ma ben conservabile, nel caso avessimo ancora fame. Potrebbe essere della cioccolata fondente, dei biscottini, una confezione di gelato. - Come ci organizziamo?
Ripercorriamo mentalmente la disposizione dei prodotti del negozio e scriviamo la lista della spesa tenendo conto del percorso che faremo. Il tempo di permanenza all’interno sarà il minimo indispensabile, riducendo così il rischio. - Le offerte speciali
Approfittiamone ma solo per quei prodotti che si conservano a lungo e che siamo sicuri di consumare. - Accaparramento inutile
Evitiamo di comperare beni che saranno sempre disponibili anche nell’emergenza. - Le buone riserve
Prevediamo di avere il necessario per uno-due pasti in più, come qualche confezione di verdure surgelate o un chilo di farina e del lievito secco, nel caso dovessimo ritardare la prossima uscita. - Fantasia e creatività
La frenesia ci ha fatto dimenticare il piacere di cucinare e di creare piatti gustosi e invitanti. Usiamo il tempo che ci viene regalato per un’alimentazione più sana, e che soprattutto appaghi la vista, l’olfatto e il gusto. - Alimentare il (nostro) futuro
Per decidere su quale cibo puntare, a maggior ragione in questo periodo di mobilità azzerata, prendiamo come riferimento la piramide alimentare e facciamo in modo che gli alimenti alla base, frutta e verdura, non ci manchino mai. E poi risaliamo la nostra piramide: i legumi e le proteine vegetali, il pesce, le fibre, carne quanta basta, ma anche qualche carboidrato possibilmente integrale e zuccheri quanto basta: la Dieta Mediterranea è il miglior alleato per tenerci in salute anche in queste settimane di quarantena.
Spesa in sicurezza: quali precauzioni adottare per fare acquisti in modo sicuro
Utili consigli per rendere questa Pasqua fuori dal comune più che mai all’insegna della salute e del rispetto dell’ambiente.
