Coronavirus e stress: i consigli dell’OMS per adulti e bambini

Coronavirus e stress: i consigli dell’OMS per adulti e bambini

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Coronavirus e stress: i consigli dell’OMS per adulti e bambini ultima modifica: 2020-03-13T16:39:44+01:00 da GreenElle
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Come fronteggiare in modo ottimale questa situazione di emergenza? Ecco alcuni consigli pratici per grandi e piccoli.

Coronavirus e stress: l’isolamento forzato legato alle esigenze precauzionali dell’emergenza sanitaria in atto può sottoporre il nostro benessere psicofisico ad un’insolita prova.

Coronavirus e stress: adulti

Come fronteggiare lo stress in questo periodo? Vengono meno occasioni di svago e distrazione fuori da casa ma si può cercare di affrontare la situazione in modo ottimale. Anche l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha diffuso un vademecum per aiutare a fronteggiare lo stress provocato dalla situazione del Covid-2019.

Fonte foto: WHO (World Health Organization)
Fonte foto: WHO (World Health Organization)

Esponiamo di seguito alcuni consigli pratici per reagire al meglio a questa situazione insolita che potrebbe protrarsi ancora per giorni.

Informazioni da fonti ufficiali una o due volte al giorno

Una delle cause di sovraccarico emotivo di questo periodo è legata all’accumulo di informazioni a cui siamo esposti. Un buon modo per non essere schiacciati da questo carico di notizie è quello di scegliere solo fonti ufficiali da cui informarsi (come Ministero della Salute, o Dipartimento della Protezione Civile) scongiurando così anche il rischio di fake news. Meglio, inoltre, selezionare uno o al massimo due momenti della giornata in cui ricevere gli aggiornamenti.

Mantenere uno stile di vita sano

Pur essendo costretti a casa, è importante mantenere delle sane abitudini ed un corretto stile di vita. Mangiare e dormire con regolarità aiutano a non stravolgere i nostri ritmi abituali e a vivere con più serenità questa fase. Se si è abituati a praticare attività fisica, si può cercare di attrezzare uno spazio in casa e coinvolgere magari tutta la famiglia con gli esercizi. Bere, fumare o assumere droghe sono prassi che in questo momento particolare rischiano di costituire una rischiosa via di fuga. Se ci si sente sovraccarichi dal punto di vista emotivo, si può chiedere aiuto a professionisti della salute mentale, attrezzati a ricevere richieste anche a distanza. In alternativa, avendone l’opportunità, si può parlare di come ci si sente con i propri amici e familiari. Mantenere i contatti sociali, anche se a distanza, è un valido aiuto per sentirsi meno soli anche se isolati.

Parlare d’altro e dedicarsi ad attività piacevoli

La pausa obbligata di questi giorni è l’occasione ideale per dedicarsi a passioni, hobby e attività casalinghe spesso rimandate per mancanza di tempo. Fare giardinaggio, leggere libri o ascoltare musica, guardare film e serie tv sono alcune delle attività a cui possiamo dedicarsi in queste settimane al chiuso.

Coronavirus e stress: bambini

I bambini rischiano di diventare vittime inconsapevoli durante questo anomalo periodo. Costretti a rimanere in casa, trovano sovvertite tutte le loro normali abitudini.

Fonte foto
Fonte foto: WHO (World Health Organization)

Ecco alcuni consigli pratici per aiutare anche i più piccoli a fronteggiare lo stress.

Mantenere le routines

Per i bambini le routines quotidiane rappresentano un elemento fonte di sicurezza e controllo della situazione esterna. Aver perso le normali attività li può far sentire spaesati e disorientati. Alcuni possono reagire con ansia, nervosismo ed agitazione, altri con rabbia o sintomi regressivi (come fare la pipì a letto). Durante la giornata è pertanto importante continuare a scandire i vari momenti in base all’età dando loro una sensazione di quotidianità nel caos calmo che stiamo vivendo.

Evitare l’iperconnessione

Nonostante la tecnologia ci sia di grande aiuto in questo momento, è preferibile limitare le occasioni di esposizione agli schermi. Tv, pc e smartphone sono sicuramente delle distrazioni ma non possono diventare le uniche occasioni di svago per i più piccoli. In relazione all’età si può pertanto cercare di gestire il tempo trascorso davanti a tablet o smartphone. Per i più piccini è importante rendere, per quanto possibile, anche l’interazione con la tecnologia un’occasione costruttiva della relazione con gli adulti.

Offrire occasioni per rilassarsi e giocare

Dentro le mura domestiche mancano le opportunità di incontro con i coetanei e le occasioni di gioco all’aperto. Occorre pertanto ripensare allo spazio domestico come uno spazio vitale in cui reinventare angoli di gioco o relax. Numerose attività sono possibili anche all’interno di pochi metri quadrati.

Lasciar esprimere il disagio

I vissuti emotivi legati a questo particolare periodo rischiano di esprimersi in modi differenti ed incontrollati. Ai bambini deve essere fornita la possibilità di comunicare le paure di questo momento trovando occasioni di conforto e rassicurazione negli adulti. Con parole adeguate rispetto all’età e alla condizione, anche i più piccoli devono essere informati su quanto sta accadendo e sui comportamenti corretti da adottare per evitare rischi.

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Vive a Roma ma mantiene saldo il legame con il suo sud. Appassionata di scrittura sul web, si interessa a tutto ciò che ruota intorno al mondo 'verde': dall'alimentazione cruelty-free alla mobilità sostenibile, dalla cosmetica ai rimedi naturali, il tutto nell'ottica del benessere per l'uomo e l'ambiente.

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